La basilica di Santa Pudenziana a pochi passi da Santa Maria Maggiore è la stazione quaresimale di oggi.
“La vita in comunità è un elemento essenziale della vita religiosa e i religiosi devono abitare nella propria casa religiosa osservando la vita comune e non possono assentarsene senza licenza del proprio Superiore. L’esperienza degli ultimi anni ha, però, dimostrato, che si verificano situazioni legate ad assenze illegittime dalla casa religiosa, durante le quali i religiosi si sottraggono alla potestà del legittimo Superiore e a volte non possono essere rintracciati”. Lo scrive il Papa nella Lettera Apostolica Communis vita con la quale ha deciso di mutare alcune norme del Codice di Diritto Canonico.
Parlando con gli studenti della Pontificia Università Lateranense, Papa Francesco si dice preoccupato dal “crescente individualismo”, cui attribuisce anche il problema dell’inverno demografico, chiede una “rivoluzione culturale” nell’università e invita i giovani ad una “nuda sfacciataggine” nell’affrontare le situazioni, mettendo sempre al centro Gesù, perché il Vangelo è l’antidoto all’individualismo.
Dopo il discorso all’Amministrazione Capitolina, Papa Francesco passa ai saluti ai cittadini di Roma. Il Papa e il Sindaco di Roma Virginia Raggi si affacciano dalla Loggia del Palazzo Senatorio dove una piccola folla li aspetta. Il tempo non è dei migliori nella capitale, ma questo non ha frenato l’entusiasmo dei cittadini di Roma venuti con l’ombrello.
“Roma esige e merita la fattiva, saggia, generosa collaborazione di tutti.”
"Prendo atto della libera e autonoma decisione della Professoressa Scaraffia di interrompere la collaborazione con “L’Osservatore Romano”, e di considerare chiusa la sua direzione di Donna Chiesa Mondo".
Prima del 1870 il Campidoglio era parte dello Stato Pontifico, della Roma dei Papi. E sono quindi pochi i Papi che lo hanno visitato dopo il 1870.
Si chiama al Mowafaqa, che è la parola araba che significa “accordo” , ed è un istituto teologico ecumenico, fondato nel 2012 sotto gli auspici del Ministero degli Affari Religiosi e dell’arcidiocesi di Rabat. Papa Francesco non vi farà visita. Ma saranno gli studenti a partecipare alla Messa a Rabat, e magari a salutare Papa Francesco.
“La sacra verginità e la castità perfetta consacrata al servizio di Dio sono certamente, per la chiesa, tra i tesori più preziosi che il suo Autore le abbia lasciato, come in eredità”. E’ l’incipit dell’enciclica Sacra Virginitas scritta da Papa Pio XII e pubblicata esattamente 65 anni fa, il 25 marzo 1954.
“Trent’anni sono già una storia importante; ben poca cosa rispetto alla bimillenaria storia della Chiesa, ma trent’anni dicono un bisogno reale e permanente”.
Lunedi 25 marzo il cammino delle stazioni arriva a Piazza Venezia, nella parrocchia di San Marco Evangelista.
Il Padre Nostro recitato insieme al Patriarca Daniel davanti la nuova – e ancora incompiuta – cattedrale ortodossa di Bucarest; la Messa nel santuario mariano di Sumuleu Ciuc, dove si aspettano almeno 700 mila persone; la Divina Liturgia in cui saranno beatificati i sette vescovi greco cattolici martiri del comunismo: sono i tre momenti focali del viaggio di Papa Francesco in Romania.
Un giglio sulla tavola, poi pane, olio, vino e tutte le pietanze tipiche del “pasto del pellegrino”. Così Loreto accoglie Papa Francesco a tavola oggi.
L’esortazione apostolica postsinodale Christus Vivit dedicata ai giovani che Papa Francesco ha firmato stamane al termine della Messa celebrata nella Santa Casa di Loreto sarà resa pubblica il prossimo 2 aprile. Lo ha annunciato il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti.
In quella che è la Casa di Maria, ma anche “la casa dei giovani”, “la casa della famiglia” e la casa dei malati, Papa Francesco firma una esortazione post-sinodale del Sinodo sui giovani, intitolata “Cristo vive”. Ma Papa Francesco fa di più: pone giovani alla sequela di Maria, “modello di ogni vocazione”, e lancia il progetto Loreto, per un santuario che sia centro vocazionale e che sia aperto fino a tardi, luogo ideale per continuare anche le GMG e gli Incontri Mondiali della Famiglia, e rilancia l’importanza e la missione “essenziali” della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
Prende il via in questi minuti la visita di Papa Francesco a Loreto, sulle orme dei suoi predecessori Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Tra i tanti gruppi che attendono il Papa quello più numeroso, colorato e vivace è quello dell’UNITALSI, da sempre impegnata nell’assistere i malati e i diversamente abili. E proprio qui a Loreto, ieri mattina, si è concluso il pellegrinaggio dei giovani dell’UNITALSI. E con tre di loro, tre ragazzi che dedicano il loro tempo per gli altri - Giorgia, Fabrizio e Giancarlo - ACI Stampa ha parlato dell’attesa che stanno vivendo e del loro raduno che si è concluso alla vigilia dell’arrivo di Francesco.
La III domenica di quaresima il cammino stazionale arriva a San Lorenzo fuori le mura.
La misericordia di Dio e la nostra conversione. Sono questi i due temi principali del Vangelo odierno e dell’Angelus di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il Papa, prima della preghiera mariana, riprende la parabola del fico sterile.
Il Vangelo di questa domenica riporta due avvenimenti drammatici, come ne leggiamo tanti sui nostri giornali. Degli uomini sono morti improvvisamente a causa della violenza umana mentre altri a causa di una disgrazia.
Mariano Mullerat i Soldevila ha “sperimentato l’amore di Cristo e nonostante le difficoltà e le persecuzioni ha perseverato in questo amore”. Lo ha detto il Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, nell’omelia pronunciata a Tarragona durante la Messa celebrata per la beatificazione del medico catalano ucciso in odio alla fede durante la guerra civile spagnola.