“Sulle orme del mio santo predecessore Giovanni Paolo II vengo come pellegrino di pace e di fratellanza, in un mondo che ne ha tanto bisogno. Come cristiani e musulmani crediamo in Dio Creatore e Misericordioso, che ha creato gli uomini e li ha posti nel mondo perché vivano da fratelli, rispettandosi nelle diversità e aiutandosi nelle necessità. Egli ha affidato loro la terra, nostra casa comune, per custodirla con responsabilità e conservarla per le future generazioni”. È questo il cuore del videomessaggio di Papa Francesco inviato al popolo del Marocco nell’imminenza del viaggio Apostolico che il Pontefice compirà dal 30 al 31 marzo.
La Basilica dei Santi Cosma e Damiano dal 1512 è la casa madre dei Frati Francescani del Terzo Ordine Regolare.
30 minuti di colloquio privato stamane tra Papa Francesco e Dalia Grybauskaite, presidente della Repubblica di Lituania, ricevuta in udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Tutto pronto per il viaggio di Papa Francesco in Marocco. Il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, evidenzia gli ultimi dettagli nel consueto briefing con i giornalisti, prima della partenza. Quello alla volta del Marocco, Paese in maggioranza musulmano, sarà il 28° viaggio internazionale del Papa, dall’inizio del pontificato.
“Le spese superano la Colletta e pertanto è necessaria una maggiore cooperazione e un impegno generoso dei cristiani di tutto il mondo verso i loro fratelli e sorelle della Terra Santa e del Medio Oriente”.
A pochi giorni dal viaggio del papa in Marocco il vescovo di Tangeri, monsignor Santiago Agrelo Martinez, ha scritto una lettera alla comunità cristiana, in cui ha sottolineato che esso è uno sprone affinché lavorino per la pace: “Per cristiani e musulmani, è la chiamata a lavorare per la pace, ad agire secondo giustizia, a essere solidali gli uni con gli altri, a promuovere la libertà di tutti. Se in passato potevano separarci due certezze, oggi deve unirci un’unica ricerca. Se abbiamo scritto una storia fratricida nel nome di due fedi, è tempo di scriverne un’altra che agli occhi di tutti risulti fraterna, unita da vincoli di clemenza e misericordia”.
"Un popolo senza fedeltà, che ha perso il senso della fedeltà. E questa è la domanda che oggi la Chiesa vuole che noi ci facciamo: Io, ho perso la fedeltà al Signore? – No, vado tutte le domeniche a Messa – Sì, ma quella fedeltà del cuore: io ho perso quella fedeltà, o il mio cuore è duro, è ostinato, è sordo, non lascia entrare il Signore, si arrangia da solo con tre o quattro cose poi fa quello che vuole?. Questa è una domanda per ognuno di noi: tutti dobbiamo farcela, perché la Quaresima serve a questo, per riseminare il nostro cuore. Quando uno vive con il cuore duro, che non ascolta il Signore, va oltre il non ascoltarlo e quando c’è qualcosa del Signore che non gli piace, lascia da parte il Signore con qualche pretesto, scredita il Signore, calunnia il Signore, diffama il Signore". Lo ha detto Papa Francesco, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
"Aiutiamoci a essere casa della comunione, aiutiamoci a lasciarci riconciliare dal Signore, e potremo favorire il processo di unità cui è chiamata la collettività civile. Non pensiate che sia poca cosa il contributo che possono dare le comunità cristiane, anche piccole, e perfino i singoli credenti, alla trasformazione di un Paese". Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Presidente della CEI, intervenuto ieri sera a Trieste alla Cattedra di San Giusto.
Il prossimo - imminente - viaggio apostolico di Papa Francesco avrà luogo come noto nel prossimo fine settimana: tappa questa volta il Nord Africa, e nello specifico il Marocco. Indipendente dal 1956, è una monarchia costituzionale guidata dal Re Mohammed VI, salito sul trono il 30 luglio 1999 alla morte del padre, Hassan II.
Milano si mobilita per il Camerun. E lo fa attraverso “la Pasqua solidale” pensata e realizzata dai Frati Cappuccini del capoluogo lombardo. Tutte le domeniche di Quaresima, in piazzale Cimitero maggiore a Milano, dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 è possibile acquistare uova di cioccolato e colombe equo-solidali per aiutare gli sfollati del Camerun.
L’Arcivescovo Georg Gaenswein, Prefetto della Casa Pontificia, ha celebrato questo pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Pietà al Camposanto Teutonico in Vaticano la Messa di suffragio per Madre Angelica, fondatrice di EWTN, nel terzo anniversario della sua morte.
Il cammino stazionale oggi si ferma in mezzo al verde della Passeggiata Archologica davanti alle terme di Caracalla nella piccola chiesa carolingia dedicata ai Santi Nereo e Achilleo.
Anche il l Sovrano Ordine di Malta partecipa al Festival Giornalisti del Mediterraneo, che si svolgerà ad Otranto (Le) dal 2 al 7 settembre 2019.
Il Padre Leonardo Buijs, superiore generale della Congregazione del SS.Redentore, il 9 febbraio 1949 inaugurava a Roma, l'Accademia Alfonsiana. Era da poco terminato il Secondo conflitto mondiale e veniva così realizzato un sogno, lungamente accarezzato.
In Iran sono morte almeno 19 persone a causa di inondazioni improvvise e altre 100 sono rimaste ferite. Puntuale il telegramma di cordoglio di Papa Francesco, a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
È l’economista Stefano Zamagni il nuovo presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Prende il posto di Margaret Archer, presidente dal 2014 al 2019, che ha quindi terminato il suo quinquennio.
Ancora un viaggio per Papa Francesco in questo 2019. Dopo Panama, gli Emirati Arabi ed ora imminenti il Marocco, la Bulgaria, la Macedonia e la Romania, il Papa toccherà le terra del Mozambico, Madagascar e Maurizio dal 4 al 10 settembre 2019, visitando le città di Maputo in Mozambico, Antananarivo in Madagascar e Port Louis in Maurizio.
Non è la prima volta che la cita durante una udienza generale. Ma stavolta, Papa Francesco ha voluto aggiungere un vero e proprio omaggio ufficiale per Suor Maria Concetta Esu, l’85enne missionaria de di origini sarde in Africa da una vita, dove ha lavorato come ostetrica facendo nascere più d 3 mila bambini. Papa Francesco la aveva incontrata durante il suo viaggio nella Repubblica Centrafricana.
È la “condivisione” il vero miracolo compiuto da Gesù nello spezzare il pane, e nel moltiplicare miracolosamente i pani e i pesci. Una condivisione che si legge anche nella preghiera del Padre Nostro, dove Gesù chiede di pregare non per avere “il mio” pane quotidiano, ma “il nostro”, con una richiesta che “parte dalla realtà, dal cuore e dalla carne che vivono nel bisogno”.
È stata fondata nel 2005, e già nel 2016 era stata ampliata con una grande ala. La Scuola degli Imam voluta a Re Mohammed VI del Marocco, che da lui prende il nome, è diventata presto un punto di riferimento nel mondo musulmano. Il centro di studi di quello che il Marocco vuole promuovere come Islam moderato e tollerante.