E’ uno dei gioielli delle Marche che ha subito lo smacco dell’abbandono. La chiesa di San Francesco a Fano è ormai solo un luogo per spettacoli e turisti nel cuore della città.
“L’Evangelista Marco ha voluto trasmettere alla Chiesa il Vangelo, affinché i discepoli di ogni epoca, frequentando tale scuola, potessero incontrare personalmente Gesù Cristo e rimanergli fedeli. Oggi a ricordarci in modo drammatico quanto siano impegnative le parole del Vangelo ci sono le immagini del sacrificio di tanti fratelli e sorelle di fede che, insieme ad altre persone, hanno trovato la morte negli attentati che hanno insanguinato lo Sri Lanka”. È questo il cuore dell’omelia del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia durante la Messa presieduta nella basilica cattedrale di S. Marco, alla presenza dei fedeli e delle autorità civili e militari della comunità lagunare, nella solennità dedicata dell’evangelista patrono di Venezia e delle genti venete.
Il parroco della basilica dei Santi Apostoli, dove si celebra la stazione il giovedì dopo Pasqua,
25 minuti di colloquio. Tanto è durata l’udienza privata che il Papa ha concesso al Presidente della Lettonia Raimonds Vējonis.
La fede, e non le orecchie, servono a percepire la presenza di Dio: lo dice Papa Francesco in una udienza con la Federazione Italiana di Associazioni Sordi.
Questo pellegrinaggio “è una bella occasione che vi è offerta per ravvivare in voi il dono della fede, qui, a Roma, presso gli apostoli Pietro e Paolo e tutti quei testimoni, tra i quali alcuni giovani, che hanno subito il martirio per aver scelto di rimanere fedeli a Gesù Cristo”. Lo ha detto il Papa stamane ricevendo in udienza i giovani della diocesi francese di Aire et Dax.
L’Italia accoglie le spoglie di Santa Bernadette Soubirous. L’evento speciale avviene in occasione dei 175 anni dalla nascita e dei 140 dalla morte della pastorella francese, alla quale apparve per la prima volta la Madonna, l’11 febbraio 1858. Da oggi a fine agosto, trentatré diocesi si alterneranno nell’esposizione e venerazione delle reliquie della veggente.
Perdita del senso di Dio e allontanamento dalla fede.
Due particolari dipinti di soggetto pasquale che ricordano il sacrificio di Gesù Cristo saranno al centro di “Ecce homo”, la nuova esposizione in programma nella Pinacoteca Manfrediniana, a fianco della basilica della Salute, nei locali del Seminario Patriarcale di Venezia. L’occasione della mostra nasce dall’avvenuto restauro di due capolavori della pittura veneziana del Cinquecento: si tratta di un “Cristo alla colonna” di Palma il Vecchio e di un “Cristo e Pilato” (“Ecce homo”) di Paris Bordone.
Nella settimana di Pasqua il cammino stazionale arriva di nuovo a San Lorenzo Fuori le Mura, al Verano.
Non riesco a stare cinque minuti senza pensare al Paradiso! Queste parole risplendevano sulle labbra di un carmelitano della Provincia di Messina: padre Elia Carbonaro. Parlare della vita di questo straordinario religioso è tener viva la memoria di un autentico innamorato del Carmelo e di un uomo di grande umiltà e preghiera. La sua vita inizio il 19 febbraio 1893 a Nunziata, un piccolo paese del Comune di Mascali e da qui si allargò verso il mondo.
Disse qualche parola in creolo, diede un discorso ai giovani, celebrò Messa per 150 mila persone: il giorno che Giovanni Paolo II trascorse nell’isola della Reunion il 2 maggio 1989 è ancora impresso nella memoria della piccola isola tra il Madagascar e le Mauritius.
“Non esistono nella Chiesa “self made man”, uomini che si sono fatti da soli. Siamo tutti debitori verso Dio e verso tante persone che ci hanno regalato condizioni di vita favorevoli”.
Aveva già più di sessanta anni quando, a metà degli Anni Novanta, padre Luigi Mantovani, stimmatino, cominciò la sua frequentazione con la Georgia, fino a stabilirsi definitivamente a Kutaisi nel 1998. In questi anni ha fatto uno straordinario lavoro culturale, arrivando a compilare un dizionario “italiano – georgiano” con più di 41 mila lemmi. È per questo che padre Luigi Mantovani è definito “L’uomo di parola”.
Tra le ultime tappe del pellegrinaggio stazionale si torna anche nella basilica di San Paolo.
"L’orizzonte del lavoro è stato sintetizzato da papa Francesco in quattro aggettivi: libero, creativo, partecipativo e solidale". Lo ricorda la Conferenza Episcopale Italiana nel messaggio in occasione della Festa del Lavoro, il prossimo 1 maggio.
«Abbiamo assistito ad attacchi brutali, ad atti di violenza inaudita», così al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Warnakulasuriya Devsritha Valence Mendis, vescovo di Chilaw ha definito gli attentati che, nel giorno di Pasqua, hanno colpito la comunità dello Sri Lanka. Il bilancio dei morti questa mattina è salito a 310, mentre i feriti sono oltre 500.
Papa Francesco - nel giorno dell sua festa onomastica, oggi infatti la Chiesa ricorda la memoria di San Giorgio - ha voluto regalare 6.000 Rosari della GMG ai giovani dell’Arcidiocesi di Milano, che stamane hanno partecipato, nella Basilica di San Pietro, alla Messa presieduta dall’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini. Lo ha comunicato Alessandro Gisotti, Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede.
L’accordo Cina – Santa Sede ha oggi portato alla ribalta l’annosa questione dell’interferenza dei governi sulla nomina dei vescovi, e si sono fatti paralleli con il Concordato con Napoleone del XIX secolo. Ma la verità è che, al tempo di Napoleone, la cosa veniva anche in qualche modo accettata. Tranne che da un domenicano, Henri-Dominique Lacordaire.
Lunedì dell’ Angelo il pellegrinaggio stazionale proposto dalla Diocesi di Roma torna a San Pietro.