Dal 6 al 10 maggio si svolgerà a Roma, presso l’Hotel Ergife, la XXI Assemblea Plenaria della UISG, dal titolo “Seminatrici di speranza profetica.”
La bellissima città di Siena è pronta per festeggiare la sua santa per eccellenza, Santa Caterina. Tre giorni, il 29 aprile, 4 e 5 maggio, durante i quali la città tutta renderà omaggio alla sua figlia più illustre: Caterina Benincasa.
Ricordare Caterina da Siena (1347-1380) non è solo tenere a mente l’esistenza di una meravigliosa religiosa ma anche menzionare la compatrona di Europa, insieme a San Francesco di Assisi, San Benedetto da Norcia, i Santi Cirillo e Metodio, Santa Edith Stein, Santa Brigida di Svezia. Questi grandi santi, nella loro attività, hanno contribuito a portare la pace e l’unità, nella loro epoca.
L’ultima tappa delle stazioni “pasquali” è la domenica “ in albis”, l’ultimo giorno della ottava di Pasqua.
Durante il secondo conflitto mondiale e l’occupazione tedesca che in Polonia durò lunghi cinque anni (1939-45) il giovane Karol Wojtyła lavorava nella fabbrica chimica “Solvay” nel quartiere di Cracovia chiamato Borek Falecki, non lontano dalla collina dove si trovava il cimitero delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Si fermava lì per pregare presso la tomba di suor Faustina Kowalska morta nel 1938, un’umile suora polacca a cui nel 1935 Gesù ha comandato di predicare il messaggio della misericordia di Dio al mondo.
La pace, la gioia, la missione apostolica. Sono questi i tre doni di Gesù ai discepoli su cui si concentra Papa Francesco nella preghiera del Regina Coeli di questa Domenica della Divina Misericordia.
Quattro martiri di Argentina: un vescovo, un religioso, un sacerdote e un laico, a rappresentare tutte le sfaccettature della Chiesa. E quattro tende per loro, nella celebrazione di beatificazione celebrata dal Cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione della Causa dei Santi. Che sottolinea: “vissero e morirono per amore”.
Il sabato della settimana di Pasqua si arriva di nuovo a San Giovanni in Laterano.
C’è sempre preoccupazione per la situazione in Nicaragua, il nunzio in Ucraina in una intervista spiega la situazione del Paese, gli esuli cubani guardano alla Santa Sede come un possibile mediatore: la settimana dopo l’Urbi et Orbi di Pasqua, proseguono le attività della Santa Sede su vari fronti.
“Una rinuncia sofferta”. Così il vescovo Stefano Russo, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha descritto la sua rinuncia alla guida della diocesi di Fabriano – Matelica.
“Accanto ai benefici e ai positivi sviluppi che si registrano in diversi settori, rimangono, e anzi a volte aumentano, squilibri e marginalità, che hanno bisogno dell’impegno intelligente e solidale di tutti per essere adeguatamente affrontati. Le Province sono espressione di uno di questi livelli nei quali si strutturano i pubblici poteri, e sono cariche di storia”. Papa Francesco accoglie con queste parole i Presidenti dell’Unione Province d’Italia, ricevuti oggi in Vaticano nella Sala Clementina.
“Possa questa celebrazione offrire a tutti la speranza che un futuro basato sull’unità, sul dialogo e sulla solidarietà fraterna sia realmente possibile”. È questo l’auspicio di Papa Francesco nel videomessaggio inviato in occasione del primo anniversario della Dichiarazione di Panmunjom per la pace, la prosperità e l’unificazione della Penisola Coreana, firmata il 27 aprile 2018, nel corso del Summitinter- coreano presso la “Casa della Pace” a Panmunjom, in Corea.
Compie 80 anni oggi ed esce così dal novero degli elettori in un futuro conclave il Cardinale Stanisław Dziwisz, Arcivescovo emerito di Cracovia e per 40 anni segretario particolare di Karol Wojtyla, poi Giovanni Paolo II.
Mercoledì prossimo, 1 maggio, Festa del Lavoro. E sono molte le diocesi italiane che in questo giorno promuovono diverse iniziative.
La vita di Gesù letta, interpretata e raccontata attraverso una serie di incredibili avventure, incredibili ma reali, tanto reali da riflettersi nella vita di tutti coloro che vogliono aprire la porta e fare entrare il Signore. Ecco l'ultima, e tale rimarrà purtroppo, fatica letteraria di Jean Mercier, giornalista e scrittore francese scomparso l'anno scorso.
Dal 13 maggio del 609 si chiama Santa Maria dei Martiri, ma tutti la conoscono come il Pantheon. La basilica romana dove oggi si ferma il cammino delle stazioni ha una storia affascinante ed è spesso luogo scelto da romanzieri e cineasti per racconti più o meno fantasiosi.
Non c’è il riferimento alla possibile canonizzazione del Cardinale Aloijzje Stepinac nel comunicato finale dell’incontro tra Papa Francesco e il presidente di turno della presidenza tripartita bosniaca Milorad Dodik. Ma Dodik, che è della componente serba, aveva annunciato che avrebbe voluto affrontare la questione con Papa Francesco.
“La Parola porta nel mondo il respiro di Dio, infonde nel cuore il calore del Signore. Tutti i contributi accademici, i volumi che si pubblicano sono e non possono che essere al servizio di questo. Sono come legna che, faticosamente raccolta e assemblata, serve a riscaldare. Ma come la legna non produce calore da sé, così nemmeno i migliori studi; serve il fuoco, occorre lo Spirito perché la Bibbia arda nel cuore e diventi vita”. Il Papa accoglie con queste parole i partecipanti al Congresso Internazionale promosso dalla Federazione Biblica Cattolica, in occasione del 50.mo anniversario della fondazione, sul tema La Bibbia e la vita: l’ispirazione biblica dell’intera vita pastorale e la missione della Chiesa – Esperienze e sfide.
Tra pochi giorni Papa Francesco si recherà in visita in Bulgaria.
Il contributo dell’arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” propone due appuntamenti musicali e una mostra.