L’Ufficio filatelico della città del Vaticano emette in questi giorni due nuovi valori per celebrare due anniversari: il quinto centenario dalla morte di Leonardo da Vinci e i 50 anni di vita del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri.
Era il 2 maggio di 30 anni fa e a Genova moriva il Cardinale Giuseppe Siri, Arcivescovo emerito della città ligure. Guidò l’Arcidiocesi dal 1946 al 1987.
La canonizzazione del beato Giovanni Paolo II non richiedeva la riapertura del nuovo processo sulla eroicità delle virtù: bisognava “soltanto” accertare un nuovo miracolo avvenuto nel periodo successivo alla beatificazione.
In fondo la strada, c’è la stazione con l’orologio fermo all’ora in cui il terremoto del 1963 ha distrutto mezza Skopje. Tra le case buttate giù, la casa natale di Madre Teresa di Calcutta. Tra le chiese perdute, la chiesa dove Madre Teresa scoprì la sua vocazione.
Appuntamento di arte e fede il prossimo 4 maggio 2019 alle 10.00, presso il Museo del Barocco di Palazzo Chigi di Ariccia, per la conferenza “Bernini: il Busto del Salvatore e la Sindone”
Nel Padre Nostro, si diceva “non ci indurre in tentazione”. Ma in generale, spiega Papa Francesco, “l’espressione originale greca contenuta nei Vangeli è difficile da rendere in maniera esatta, ed è difficile da rendere in maniera esatta”. Ma tutti sono d’accordo che si deve “escludere che sia Dio protagonista delle tentazione che incombono sul cammino dell’uomo”, come se “Dio stesse in agguato per tendere insidie e tranelli ai suoi figli”.
Entrando nella chiesa romana di Santa Maria in Aracoeli, nella navata di sinistra in fondo, si contempla il corpo di un santo. Il suo viso è asciutto e nascosto dentro lo scuro saio dell'Ordine serafico, ed è il ritratto di quella letizia che, da sempre, contraddistingue i figli di San Francesco di Assisi. Il suo nome è Giovanni da Triora.
E’ il martirio la cifra che segna la storia del clero polacco.
L ‘Osservatore Romano cambia pelle e soprattutto sede.
C’è un altro filo rosso che collega il viaggio di Papa Francesco in Bulgaria con la sua tappa in Macedonia, e riguarda il mondo ortodosso. Perché due anni fa la Chiesa ortodossa macedone ha cominciato i suoi passi per riconoscere la Chiesa ortodossa bulgara come Chiesa madre.
Nuove nomine di Papa Francesco per l’Italia. Il Pontefice ha accettato la rinuncia al governo della diocesi di Alife-Caiazzo presentata Monsignor Valentino Di Cerbo. Di seguito il Papa ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Alife-Caiazzo Monsignor Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca.
Anche la Diocesi di Roma aderisce alla XXIII Giornata Bambini Vittime della violenza dello sfruttamento e dell’indifferenza, contro la pedofilia
"È lo Spirito che ci fa risorgere dai nostri limiti, dalle nostre morti, perché noi abbiamo tante, tante necrosi nella nostra vita, nell’anima. Il messaggio della risurrezione è questo: bisogna rinascere. Ma come mai lascia posto allo Spirito? Una vita cristiana, che si dice cristiana, che non lascia posto allo Spirito e non si lascia portare avanti dallo Spirto è una vita pagana, travestita da cristiana. Lo Spirito è il protagonista della vita cristiana, lo Spirito Santo che è con noi, ci accompagna, ci trasforma, vince con noi. Nessuno è mai salito al cielo, se non Colui che è disceso dal cielo, cioè Gesù. Lui è disceso dal cielo. E Lui, nel momento della risurrezione, ci dice: ricevete lo Spirito Santo, sarà il compagno di vita, di vita cristiana". Lo ha detto Papa Francesco, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
“Chiesa, Poveri e Volontariato”. Su questi tre importanti temi verterà un incontro organizzato dal Centro Sociale Vincenziano.
La seconda tappa del viaggio apostolico di Papa Francesco - che inizierà domenica prossima - sarà la Macedonia del Nord. Inizialmente il suo nome era Repubblica di Macedonia, ma il nome è stato cambiato recentemente grazie ad un accordo siglato con la Grecia. Atene contestava l’uso del nome “Macedonia”, in quanto spettava unicamente alla regione facente parte del territorio ellenico. Il via libera di Skopje ha consentito al governo greco di togliere il veto all’inizio dei negoziati per l’ingresso della Macedonia del Nord nella NATO e nell’Unione Europea.
Si dice sia la prima chiesa dedicata a San Giovanni XXIII, o perlomeno una delle prime. È costruita appena fuori Sofia, in un terreno che fu comprato dallo stesso Angelo Giuseppe Roncalli quando era delegato apostolico in Bulgaria. Ed è il segno visibile di quanto hanno contato i dieci anni (dal 1925 al 1934) di Roncalli come delegato apostolico in Bulgaria.
Dal 29 aprile al 3 maggio un centinaio di presbiteri, guidati dal cardinale vicario Angelo De Donatis, visiteranno Mosca e altre località vicine; con loro anche padre Germano Marani, gesuita e professore al Russicum, e Michelina Tenace, docente al Centro Aletti e ordinario di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana. L’organizzazione è a cura dell’Opera romana pellegrinaggi. In programma anche l’incontro con il patriarca della Chiesa ortodossa Kiril.
E’ stata sicuramente la mamma di Faure Essozimna Gnassingbé la vera protagonista della udienza del presidente del Togo dal Papa.
La Bulgaria, prossima meta del viaggio apostolico di Papa Francesco che inizierà domenica, è una repubblica parlamentare, membro dell’Unione Europea dal maggio 2007 e della NATO dal 2004. In precedenza - dal 1946 al 1989 - è stata governata da un regime comunista. Questo sistema politico fu il primo a crollare nell’Europa Orientale già all’indomani della caduta del Muro di Berlino. Il regime bulgaro infatti si frantumò il 10 novembre 1989.
“Esercitate la vostra professione con stile cristiano, trattando i clienti con gentilezza e cortesia, e offrendo loro sempre una parola buona e di incoraggiamento, evitando di cedere alla tentazione del chiacchiericcio che facilmente si insinua anche nel vostro contesto lavorativo”. Papa Francesco accoglie e riceve così in Udienza i parrucchieri dei Comitati di San Martino de Porres, in occasione del pellegrinaggio a Roma. “Vi accolgo oggi nel vostro consueto giorno di riposo”, sottolinea Francesco.