Proseguono in Vaticano i lavori della 73/ma Assemblea Generale della Cei, aperta ieri con l'intervento di Papa Francesco. Stamane ha preso la parola per la prolusione iniziale il Cardinale Presidente Gualtiero Bassetti.
L'Arcidiocesi di Bari-Bitonto ha annunciato che Papa Francesco tornerà nel capoluogo pugliese nel prossimo mese di febbraio.
Papa Francesco ha aperto questo pomeriggio nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano i lavori della 73/ma Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, dopo un breve scalo a Fiumicino di rientro da Beirut per i funerali del Cardinale Sfeir, si è recato in Serbia per una visita già programmata in occasione delle celebrazioni inaugurali dell'Eparchia di San Nicola di Ruski Krstur, creata da Papa Francesco.
Ricorre oggi il 70/mo anniversario della morte di Damaskinos, l’Arcivescovo ortodosso di Atene e di tutta la Grecia, che fu reggente del Paese dalla fine dell’occupazione nazista durante la II Guerra Mondiale fino alla restaurazione della monarchia nel 1946. Per il suo impegno contro la deportazione degli ebrei è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni nel 1969.
“Siete una “famiglia di apostoli”, una comunità internazionale di sacerdoti e laici che vivono in comunione di vita e di attività”.
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in collaborazione con la fondazione “Il Cuore in una goccia – Onlus” e con il sostegno di Knights of Columbus, organizza #YestoLife, un convegno internazionale sulla difesa della vita umana nascente in condizioni di estrema fragilità.
Come ogni anno è grande festa a Cascia per le celebrazioni dedicate a Santa Rita.
Sarà un incontro pastorale, ecumenico e diplomatico al tempo stesso, che metterà sul tavolo non solo i problemi della popolazione, ormai esausta dopo sei anni di conflitto, ma anche quelli legati al ruolo che la Chiesa può avere nella società: si comincia a delineare l’incontro di Papa Francesco con il Sinodo permanente e i metropoliti della Chiesa Greco Cattolica Ucraina.
“L’antico comandamento dell’amore è diventato nuovo perché è stato completato con questa aggiunta: come io ho amato voi. La novità sta tutta nell’amore di Gesù Cristo, quello con cui Lui ha dato la vita per noi. Si tratta dell’amore di Dio, universale, senza condizioni e senza limiti, che trova l’apice sulla croce”. Lo ha detto Papa Francesco commentando durante il Regina Coeli il Vangelo della V Domenica di Pasqua.
Ci troviamo nel Cenacolo. Siamo alla vigila della passione e morte e Cristo si rivolge ai discepoli chiamandoli “figlioli”, cioè “piccoli cari figli”, manifestando nei loro confronti una cura ed un amore quasi materni. Fino ad ora Egli è stato in mezzo a loro e li ha protetti, ma ora sta per essere messo a morte e pertanto consegna ai discepoli il suo “testamento”.
"Chiara sta a Francesco come la luna sta al sole". Inizia con questa frase il racconto di Nazareno Fabbretti dedica a Chiara d'Assisi. E certo non si tratta di una frase che intenda sminuire la grandezza e la bellezza di questa figura.
Un nuovo rapporto sulla persecuzione dei cristiani commissionato nel Regno Unito ha sottolineato che ormai la persecuzione è quasi al livello di un genocidio. È il secondo rapporto, dopo quello del dipartimento USA della Libertà Religiosa nel mondo, che mette in guardia dalla persecuzione anti-cristiana nel mondo. In entrambi i casi, si fa riferimento anche alla preoccupante situazione cinese.
“Ci troviamo, infatti, davanti ad una donna la cui vita è stata rischiarata solo dalla fedeltà al Vangelo. Poliedrica e perspicace, è stata luce per quanti ha incontrato nel corso della sua esistenza, attingendo coraggio e gioia di vivere dal suo abbandono in Dio, alla cui volontà aderiva giorno dopo giorno e la cui scoperta la rendeva coraggiosa testimone e annunciatrice della Parola di Dio”. Il Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, descrive così Guadalupe Ortiz de Landázuri nella Santa Messa di Beatificazione avvenuta oggi presso il Palacio de Vistalegre di Madrid.
Nel 1999 Giovanni Paolo II per la penultima volta visitò la Polonia. Si recò anche nella sua città natale dove, parlando a braccio, disse: “Qui, a Wadowice, è cominciato tutto: è cominciata la vita, è cominciata la scuola, gli studi, è cominciato il teatro… e il sacerdozio”. A Wadowice, a fianco della chiesa parrocchiale, è rimasta la casa della sua infanzia situata in via Kościelna 7, dove lui nacque il 18 maggio del 1920 intorno alle ore 17. Il 20 giugno i genitori portarono il loro figlio di quattro settimane nella chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria, dove fu battezzato, ricevendo i nomi di: Karol Józef (Carlo, Giuseppe). Nel Libro di Battesimi del 1920, fu scritto in latino: “Karol Józef Wojtyla, figlio di Karol e Emilia Kaczorowska, nato il 18 maggio 1920, battezzato il 20 Giugno, 1920”. L’ambiente della famiglia e del paesino ebbe la decisiva influenza nella formazione del futuro papa. Nel 1938 Karol Wojtyla lasciò Wadowice insieme a suo padre per andare a Cracovia a studiare lingua e letteratura polacche.
“Voglio dirvi anzitutto che stimo il vostro lavoro; la Chiesa vi stima, anche quando mettete il dito sulla piaga, e magari la piaga è nella comunità ecclesiale. Il vostro è un lavoro prezioso perché contribuisce alla ricerca della verità, e solo la verità ci rende liberi”. Papa Francesco accoglie così i Membri dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, ricevuti oggi in Udienza in Sala Clementina.
“Provvedere cibo a chi ha fame non è assistenzialismo, vuol essere il primo gesto concreto di accompagnamento verso un percorso di riscatto”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo stamane in udienza i Membri della Federazione Europea dei Banchi Alimentari.
La Santa Sede non è un Paese finanziariamente a rischio. I rischi sono connessi principalmente alle attività internazionali e transfrontaliere, non sono provocati dalla cornice legale, che è adeguata, anche se prima delle riforme fatte in tema di trasparenza finanziaria era più vulnerabile.
“Modalità e strumenti per una nuova presenza missionaria”. Sarà questo il tema centrale dell’Assemblea dei vescovi italiani che si aprirà lunedì pomeriggio con un intervento di Papa Francesco seguito da un confronto tra il pontefice e i vescovi italiani.
E’ terminato ieri a Roma il 24/mo Incontro del Comitato internazionale di collegamento cattolico-ebraico, che si è svolto dal 13 al 16 maggio 2019.