La spontaneità di Giovanni Paolo II che nasce anche dall’insegnamento, dal grazie, dalla bellezza di un rapporto immediato. Anche per chi non ha il testo in mano, come succede spesso ai giornalisti che seguono l’attività del Santo Padre, la differenza è nell’uso della lingua, che dimostra la spontaneità delle parole.
Un tweet di Papa Francesco per Vincent Lambert e contro l’eutanasia. Il nome “Vincent Lambert” non è mai presente, ma è chiaro il riferimento all’uomo francese tetraplegico da dieci anni in stato vegetativo cui sono state sospese alimentazione e idratazione.
"Gettare i semi della cultura della pace attraverso un percorso accademico interdisciplinare e finalizzato a garantire una specifica formazione scientifica di laici, sacerdoti e consacrati". È questo il senso del nuovo Ciclo di studi in “Scienze della pace” che prenderà il via il prossimo anno accademico 2019-2020 presso la Pontificia Università Lateranense.
Il sangue di San Gennaro si era sciolto per l’Ucraina. E ora una reliquia di San Gennaro, presa direttamente dalla teca che le conserva nella cappella del Duomo, è stata donata all’Ucraina. Napoli e Kiev restano unite, così, in maniera inscindibile.
"Nei giorni scorsi, Monsignor Massimo Palombella ha concluso il suo servizio come Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia. Il Santo Padre ha accolto la richiesta del Maestro di terminare il suo incarico". Questa è la notizia diffusa oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Lo stile del pontificato di Giovanni Paolo II, immediato, diretto, spontaneo, nasce dagli anni che precedono l’arrivo a Roma.
Il 13 maggio 1989 Papa Giovani Paolo II dichiarava l'eroicità delle virtù di un umile frate agostiniano scalzo della Provincia di Sicilia: fra Santo di San Domenico. La sua esistenza fu umile, silente e laboriosa. Ricordare questo esemplare religioso è aprire uno sguardo in un secolo ormai passato, nel quale la sua testimonianza irradia di luce anche quelli a venire.
Uomini politici, giornalisti, fotografi e poche altre figure professionali condividono spesso la vertiginosa esperienza di poter osservare il corso della storia mentre essa si fa.
Il tema generale era “La dimensione gerarchica e carismatica della Chiesa”. Ma l’incontro dei segretari generali delle Conferenze Episcopali di Europa si sviluppato in varie discussioni, tra le quali una su “Essere Chiesa in tempo di guerra” presentata da Bogdan Dzyurah, della Chiesa Greco Cattolica Ucraina.
Ci aveva subito introdotto, il Papa venuto da un paese lontano, in un’atmosfera di sereno impegno, di cui avrebbe fatto parte in modo speciale quella carica umana, fin dal quel giorno di ottobre appena accettata l’elezione al soglio di Pietro.
È un “gesto straordinario” quello con cui la Santa Sede ha deciso di rinunciare all’immunità giurisdizione di cui gode il nunzio apostolico in Francia, l’arcivescovo Luigi Ventura.
La festa di San Benedetto da Norcia si celebra anche a Trastevere, nella piccola chiesetta di San Benedetto in Piscinula. Saranno molte le celebrazioni dedicate al Patrono d'Europa, tra queste anche l'iniziativa delle Sacre Quarantotto ore con l'esposizione delle reliquie. A curare la festa e la liturgia saranno gli Araldi del Vangelo. ACI Stampa ne ha parlato con Padre Carlos Werner, Presidente della sezione italiana degli Araldi del Vangelo.
In genere, va il 31 luglio, giorno della festa di Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. Ma questa volta Papa Francesco ha anticipato di quasi un mese, visitando la Curia generalizia della compagnia del Gesù il 7 di luglio. Lo conferma la Sala Stampa della Sanata Sede.
Catalizzatori di dialogo e di unità. Al termine di due giorni di incontro interdicasteriale presieduto da Papa Francesco, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, stabilisce in questa formula la missione della più grande delle Chiese sui iuris.
Entrano anche le superiori generali degli ordini femminili tra i nuovi membri della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. La Congregazione, guidata dal Cardinale Joao Braz de Aviz, è composta di cinque uffici e si occupa di promuovere e regolamentare le forme di vita consacrata e monastica nella Chiesa Cattolica.
Il pensiero di Papa Francesco è “agli ultimi che ogni giorno gridano al Signore, chiedendo di essere liberati dai mali che li affliggono”, ultimi che “sfidano le onde di un mare impietoso” e “lasciati in campi di accoglienza troppo lunga per essere chiamata temporanea”, ultimi “che Gesù ci chiede di amare e rialzare”.
Il prossimo anno, il 2020, la Polonia ha deciso di dedicarlo a Giovanni Paolo II a cento anni dalla nascita.
La missione della Chiesa è quella “di annunciare il Vangelo a tutte le genti” e noi dobbiamo sempre pregare perché Dio “mandi operai a lavorare nel suo campo che è il mondo. E ciascuno di noi lo deve fare con cuore aperto, con un atteggiamento missionario; la nostra preghiera non dev’essere limitata solo ai nostri bisogni, alle nostre necessità: una preghiera è veramente cristiana se ha anche una dimensione universale”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’Angelus commentando il Vangelo di questa domenica.
Il brano di Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù che invia in missione i settantadue discepoli. Non solo i dodici apostoli! Con questa decisione il Signore vuole aiutarci a comprendere che l’annuncio del Vangelo non è affidato solo ai vescovi, ai sacerdoti e ai diaconi ma a tutti i cristiani. L’evangelizzazione appartiene alla vocazione cristiana e trova la sua ragion d’essere nel sacramento del Battesimo, nel quale siamo stati liberati dalla schiavitù del peccato e resi partecipi della vita stessa di Dio.
Si è svolto come noto dal 5 al 6 luglio in Vaticano l’incontro di Papa Francesco con l’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, insieme con i Metropoliti e membri del Sinodo Permanente, e i Capi dei Dicasteri competenti della Curia Romana.