È un dono fortemente simbolico, quello che l’arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina Sviatoslav Shevchuk ha fatto al Patriarca Bartolomeo I: una copia della Bibbia di Halych. Perché in quella Bibbia è racchiusa storia, identità e rivendicazioni della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, e in generale di tutti i fedeli che sono in Ucraina.
Proseguono a Madrid i lavori del meeting “Pace senza confini” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a cui il Papa domenica scorsa ha inviato un messaggio augurale. Ieri è intervenuto il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza nel Palazzo Apostolico il Presidente di Malta, George Vella.
Papa Francesco lo sottolinea chiaramente: “In questi tempi, più che mai, si avverte la necessità di notizie comunicate con completezza, con un linguaggio pacato, in modo da favorire la riflessione; parole ben ponderate e chiare, che respingano toni aggressivi e sprezzanti”. L’occasione è l’udienza concessa alla Testata Giornalistica Regionale della RAI.
Ci tiene a specificare che il viaggio di Papa Francesco in Iraq nel 2020 non è ancora ufficiale. E sottolinea che l’organizzazione del viaggio sarà una grande sfida. Ma padre Rifat Bader, direttore del Catholic Center for Studies and Media in Giordania, si mostra anche fiducioso. “Se Papa Francesco verrà – dice - sarà un segno di incoraggiamento per tutti”.
Dopo la pausa estiva, Papa Francesco riprende le Messe mattutine presso Casa Santa Marta. Nell'omelia odierna il Papa riflette sulla Prima Lettera di San Paolo a Timoteo, esortando a innalzare a Dio preghiere anche per i governanti. Quindi domanda in particolare agli italiani, che hanno da poco vissuto una crisi di governo, se abbiano innalzato preghiere per chi è chiamato a guidare il Paese.
È stata data anche particolare attenzione al “significato emergente del concetto di adulto vulnerabile” durante l’11ma assemblea plenaria della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori.
"Le Ferrovie dello Stato sono per il Paese un fondamentale mezzo di trasporto e connessione, oltre a rappresentare un sostegno e un incentivo per lo sviluppo economico e sociale. Esse costituiscono una articolazione capillare che unisce le varie zone del Paese sia dal punto di vista pratico che ideale, favorendo lo scambio di persone e di merci, di esperienze e conoscenze, di cultura e di ricchezza". Papa Francesco accoglie con queste parole i Dirigenti e Dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ricevuti questa mattina presso la Sala Clementina in Vaticano.
Sono bastati 18 mesi a costruire la chiesa di San Francesco Saverio, a Salalah, capitale dell’Oman, su un terreno donato dal sultano. La consacrazione, lo scorso 7 ed 8 settembre, è stata una festa, con la presenza del delegato apostolico e del vicario apostolico, nonché del ministro per le dotazioni religiose e gli Affari Religiosi dell’Oman.
Il 16 settembre 1994, esattamente 25 anni fa, moriva il Cardinale Albert Decourtray, Arcivescovo di Lione e Primate delle Gallie.
“Quello che stiamo vivendo è un momento grave per il mondo”, e per questo “tutti dobbiamo stringerci – vorrei dire con un solo cuore e una sola voce – per gridare che la pace è senza confini, senza frontiere. Un grido che sale dal nostro cuore”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio indirizzato al Cardinale Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid, e ai partecipanti dell’incontro “Pace Senza Confini”.
Nello stesso giorno in cui nelle parrocchie siriane vengono distribuiti i seimila rosari benedetti da Papa Francesco lo scorso 15 agosto, il Pontefice benedice l’icona della “Beata Vergine Maria Addolorata, consolatrice dei siriani”.
Tre parabole del Vangelo, tre passaggi che mostrano come Gesù accoglie i peccatori, esce a cercare chi resta perduto, apre le braccia a chi ritorna e guarda anche a chi pecca nel pensare di avere “più un padrone che un padre”. Ed è questo il rischio: “Credere in un Dio più rigoroso che misericordioso, un Dio che sconfigge il male con la potenza, piuttosto che con il perdono”. E invece “Dio salva con l’amore, non con la forza. Proponendosi, in imponendosi”. Per questo, è importante la confessione, perché “il male si sconfigge accogliendo il perdono di Dio”.
Nelle parabole di questa domenica troviamo svelato l’infinito amore di Dio nei confronti dell’uomo. Le tre famose parabole della misericordia le quali narrano l’esperienza di una perdita e di un ritrovamento - la pecora perduta e ritrovata, la moneta perduta e ritrovata, il figlio perduto e ritrovato - sono la risposta di Cristo alle accuse che gli vengono rivolte di essere vicino e di accogliere i peccatori.
Celebra il Mese Missionario, il XII Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglia per la Famiglia, organizzato da Rinnovamento nello Spirito Santo. E anche Papa Francesco fa arrivare il suo saluto, attraverso il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.
“Al di là delle pretese eccessive e irrealistiche che ostacolano la ricerca dell’unità, questa ricerca potrà progredire soltanto sulla via dell’apprendimento reciproco”.
Veniva da un incontro di legislatori cattolici il sottosegretariato di Stato sui cristiani perseguitati lanciato dall’Ungheria nel 2016. E un incontro di comunicatori cristiani sponsorizzati dal ministero degli Esteri ungherese, cui partecipava anche l’ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede Eduard Habsburg, è stato l’occasione per fare il bilancio del programma Hungary Helps, che tocca anche tanti temi di interesse della diplomazia pontificia.
“Tutto il suo corpo alla fine era diventato un crocifisso vivente…. Ma questa sequenza di sofferenze e di distruzioni fisiche, porterà Benedetta ad una unione profonda con Dio nella preghiera e quindi ad una grande eroicità nell’esercizio di tutte le virtù”.
“Apprezziamo con tutta sincerità questo dono, che è la manifestazione di una spontaneità, un segno del vero amore fraterno che oggi unisce cattolici e ortodossi”.
Il vescovo Marcello Semeraro di Albano il nome più noto della nuova infornata di connsultori della Congregazione per le Chiese Orientali. Si tratta di otto nuovi consultori. Tra questi, due vescovi, due sacerdoti, una suora, quattro professori.