“La Scrittura ci spiega che ciò che diamo non è altro che ciò che abbiamo ricevuto gratuitamente. Dio è Colui che dà e noi siamo solo amministratori di beni ricevuti, perciò non dobbiamo gloriarci né esigere un compenso maggiore di quello del proprio salario, assumendoci con umiltà la responsabilità che questo dono ci richiede”. Lo ha scritto il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti all'incontro con le istituzioni e gli organismi di aiuto alla Chiesa in America Latina.
Chi visita oggi la chiesa di Santa Pudenziana
Papa Francesco ha assegnato al Cardinale Ángel Fernández Artime, S.D.B., Rettore Maggiore della Società Salesiana di S. Giovanni Bosco, la Sede titolare di Ursona, con dignità arcivescovile, in vista della sua ordinazione episcopale programmata per il 20 aprile prossimo.
I vescovi francesi si sono detti “rattristati” dalla decisione del Senato, e poi hanno lanciato una iniziativa di digiuno e preghiera. La Pontificia Accademia per la Vita ha sottolineato che “non esiste un diritto a sopprimere una vita umana”. Ma le parole più forti sull’inserimento nella Costituzione francese della garanzia della libertà per le donne di ricorrere all’aborto le ha dette un arcivescovo francese che ora non fa più l’arcivescovo, costretto a dimettersi a causa di una campagna stampa malevola che poi si è dimostrata, alla prova dei fatti e del tribunale, priva di fondamento. Perché l’arcivescovo Michel Aupetit, emerito di Parigi, non ha usato mezzi termini: “La Francia è diventato Stato totalitario”.
La professoressa Geraldina Boni, Ordinario di Diritto Canonico, di Diritto Ecclesiastico e di Storia del Diritto Canonico dell’Università di Bologna, è stata insignita del premio Vox Canonica 2024, assegnato dalla rivista on line specializzata nelle scienze canonistiche.
“Il primo documento che parla della colletta fatta per la Terra Santa, è del 1455: la Bolla di Papa Callisto III, il quale dà il permesso ai frati della Custodia di viaggiare in diversi paesi e raccogliere soldi per i luoghi santi.
La settimana scorsa i Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna hanno compiuto la loro visita ad limina a Roma. Di questa esperienza ACI Stampa ha parlato con uno di loro, Monsignor Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio.
Tutto nasce dalla Sacra Congregatio Cardinalium Concili Tridentini interpretum istituita da Papa Pio IV, con la Costituzione Apostolica Alias Nos del 2 agosto del 1564.
Quando Pompeo Ugonio nel 1588 parla della stazione quaresimale nella chiesa di San Marco in Piazza Venezia, il lunedì della terza settimana,
Venerdì prossimo 8 marzo è prevista una celebrazione penitenziale a San Pietro nell'ambito dell'evento 24 ore per il Signore,
Papa Francesco sarà l’8 marzo alle 16.30 nella parrocchia di San Pio V, a Roma, per presiedere la liturgia delle 24 Ore per il Signore. Ne dà notizia un comunicato della Sezione delle Questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero dell’Evangelizzazione, che ha sostituito il Dicastero per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Era il dicastero guidato dall’arcivescovo Rino Fisichella, oggi pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ad aver lanciato le 24 Ore per il Signore undici anni fa.
Al termine della visita ad limina i Vescovi dell’Emilia Romagna hanno preso posizione sulla proposta della Regione che legittima – si legge nella nota diffusa dalla Conferenza episcopale emiliano-romagnola - “con un decreto amministrativo il suicidio medicalmente assistito, con una tempistica precisa per la sua realizzazione, presumendo di attuare la sentenza della Corte Costituzionale 242/2019”.
“Il popolo sa bene di quale esodo Dio parli:
Nel Municipio XIV di Roma è stata inauguarata "Casa Arca degli Esposti": un innovativo “condominio sociale” dedicato all’accoglienza di uomini fragili senza dimora, avviati a percorsi di recupero individuali "per raggiungere l’autonomia abitativa ed economica", grazie al reinserimento nel mondo del lavoro.
Quando arriva alla chiesa di San Lorenzo fuori le mura
Nel Vangelo del giorno, si vede Gesù che scaccia i mercanti dal tempio. E Papa Francesco lo vede come un monito, come la necessità di non rendere la casa di Dio mercato, perché al mercato “si gioca sul prezzo” o “si cercano i propri interessi”, mentre “a casa si dà gratuitamente”. “Oggi – nota Papa Francesco – Gesù è duro perché non accetta che il tempio mercato si sostituisca al tempio casa, che la relazione con Dio sia distante e commerciale anziché vicina e fiduciosa”.
Gesù si reca al tempio di Gerusalemme e trova che è stato trasformato in un “luogo di mercato” e “perde la pazienza”. La ragione profonda di questa ira che si accende nel cuore di Cristo va ricercata nel fatto che Egli riconosce nel tempio la casa del “Padre suo”. Chiamando Dio suo Padre rivela, ancora una volta, la sua identità di Figlio di Dio. Già all’età di dodici anni egli aveva dichiarato a Giuseppe e Maria: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”. Ma nessuno, allora, aveva compreso il significato di quelle parole (Lc 2, 49-50).
"Tutti voi, bambine e bambini, gioia dei vostri genitori e delle vostre famiglie, siete anche gioia dell’umanità e della Chiesa,
Parlando della chiesa dei Santi Marcellino e Pietro sulla Via Labicana,
Un viaggio in Turchia, dove ha incontrato anche il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, e dove partecipa fino al 2 marzo all’Antalya Diplomatic Forum. L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, inaugura con questo viaggio un periodo intenso, che lo porterà prima in Montenegro e poi addirittura in Vietnam, forse persino a preparare un viaggio del Papa nel Paese.