Sabato scorso, 28 settembre, nella Basilica Vaticana il Cardinale Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha presieduto la Messa nella quale ha ordinato vescovi Monsignor John Joseph Kennedy, Segretario della Sezione Disciplinare del Dicastero, e Monsignor Philippe Curbelié, Sottosegretario.
L’arcivescovo australiano di Perth, Timothy monsignor Timothy Costelloe,
Non molti probabilmente sanno che esistono. Sono i Protonotari apostolici
Nella diocesi di Roma prende avvio un mese speciale, l'ottobre missionario. Ci sono vari appuntamenti di cui prendere nota.
"Essere Custodi del Bello è una grande responsabilità, oltre che un messaggio importante per la comunità ecclesiale e per tutta la società. Vorrei perciò riflettere con voi proprio sul nome del vostro progetto che non è un semplice slogan, ma indica un modo di essere, uno stile, una scelta di vita orientata a due grandi finalità: il custodire e il bello". Sono queste le prime parole del Papa durante l'Udienza ai participanti al Progetto “Custodi del Bello” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Con le Lodi e la riflessione di Madre Angelini, le parole del Cardinal Grech, e due meditazioni di padre Radcliffe si è aperto il ritiro spirituale in preparazione del Sinodo.
La situazione di guerra in Libano mette a rischio la presenza dei Patriarchi cattolici orientali del Libano alla seconda sessione del Sinodo sulla sinodalità in Vaticano.
Il cardinale Alexandre do Nascimento, arcivescovo emerito di Luanda (Angola), è morto all’età di 99 anni: era nato a Malanje il 1° marzo 1925.
La Fraternità Sacerdotale San Pietro (FSSP) è stata recentemente informata dal Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica dell'apertura di una visita apostolica. Ne ha dato notizia un comunicato della stessa FSSP.
Forse la risposta più dura di Papa Francesco nel volo di ritorno dal Belgio è quella che riguarda la questione del ruolo della donna. È una reazione dura al comunicato dell’Università Cattolica di Lovanio, la UC Louvain, di lingua francese, diffuso subito dopo le sue parole il 28 settembre, che lamentava una posizione “conservatrice” sul ruolo della donna e chiedeva apertura sui ministeri ordinati. Un documento “immorale”, dice Papa Francesco, perché pre-preparato prima di ascoltare quello che ha detto. E il Papa ribadisce poi l’importanza del ruolo della donna e la differenza tra ministero mariano e ministero petrino, di fatto chiudendo ad ogni possibile ministero ordinato sul ruolo delle donne.
I Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele nella Scrittura.
Con un volo della Brussels Air Line il Papa fa rientro in Vaticano. Essenziale il congedo.
“Al mio rientro a Roma avvierò il processo di beatificazione di Re Baldovino. Che il suo esempio di uomo di fede illumini i governanti. Chiedo che i vescovi belgi si impegnino per portare avanti questa causa". Papa Francesco, dopo aver visitato la tomba del re che rifiutò di firmare la legge sull’aborto nel 1990, annuncia che darà una nuova spinta alla causa di beatificazione del re, iniziata nel 1995.
Il Vangelo del giorno è quello in cui Gesù dice che sarebbe meglio che chi scandalizza uno dei piccoli metta una macina da mulino al collo e sia gettato in mare, ed è l’occasione per Papa Francesco di ricordare che “scandalizzare” significa “ostacolare il cammino dei piccoli” – e sono parole che non possono cadere nel vuoto in un Belgio scosso dallo scandalo degli abusi. Ma Papa Francesco conclude parlando di testimonianza, guardando ad un esempio silenzioso, Anna di Gesù, mistica carmelitana che per sua scelta non ha lasciato niente di scritto e che Papa Francesco ha beatificato oggi. E, soprattutto, il Papa chiede di riprendere in mano il Vangelo della misericordia per costruire un futuro degno.
Il Vangelo di questa domenica ci presenta la risposta di Gesù a Giovanni che si lamenta perchè una persona estranea al gruppo dei dodici caccia un demonio nel Suo nome.
A Louvain-la-Neuve, l’università cattolica lavora a pieno ritmo e gli studenti hanno preparato da diverso tempo le questioni da portare all’attenzione di Papa Francesco. E questi, che la visita ne penultimo giorno del suo viaggio in Belgio, ascolta con attenzione i temi preparati, resta colpito in particolare dalla questione che riguarda il futuro e l’angoscia, ma nota anche che è “violento e arrogante il male che distrugge l’ambiente e i popoli”. E mette in luce le grandi sfide, da quella dell’eugenetica a quella dei nuovi sviluppi dell’intelligenza artificiale, chiedendo di scegliere tra manipolare la natura o coltivare la natura. Con una sottolineatura: lo studio ha senso solo quando si cerca la verità.
Una settimana alle Nazioni Unite, per il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. Una settimana durante la quale ha parlato al Summit of the Future (dove anche Papa Francesco sarebbe voluto, pare, andare), ha parlato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha celebrato una Messa alla Chiesa della Santa Famiglia, la cosiddetta “parrocchia delle Nazioni Unite”, e ha avuto vari incontri bilaterali, tra i quali uno, importantissimo, con il Vietnam. Perché il Vietnam è ad un solo passo dalle piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede, perché il Cardinale Parolin sarebbe dovuto andare quest’anno ma le dimissioni improvvise del presidente non ha creato le condizioni politiche favorevoli per il momento.
Andando a Bruxelles, Papa Francesco non va solo nella “capitale dell’Europa”. Va nell’unica città al mondo in cui si trovano tre direzioni dei gesuiti. Una città dai tre volti – quello francofono, quello di lingua neerlandese, quello europeo – dove i gesuiti lavorano su più fronti, anche facendo lobbying nelle istituzioni europee.
La visita alla tomba di re Baldovino, scomparso nel 1993, non è solo l’occasione per Papa Francesco di venerare un re profondamente cattolico, la cui causa di beatificazione è stata aperta nel 1995. È anche l’occasione di ribadire il suo no all’aborto, e di – come riferisce la Sala Stampa della Santa Sede – esortare “i belgi a guardare a lui in questo momento in cui si fanno strada leggi criminali, auspicando che proceda la sua causa di beatificazione”.
“L’accento posto sulla sua dimensione sinodale permette alla Chiesa di riscoprire la propria natura itinerante, di popolo di Dio in cammino nella storia, peregrinante, diremmo ‘migrante’ verso il Regno dei cieli (‘Lumen gentium’, 49)