"La pace, lo sappiamo, si costruisce giorno per giorno, è un desiderio che accompagna e motiva il nostro vivere quotidiano.
Nella “lenzuolata” di decreti di nuovi santi e beati promulgati oggi, spicca la storia di una famiglia polacca, gli Ulma, padre, madre e sei figli più uno in grembo, sterminati dai nazisti per aver nascosto degli ebrei. È la prima volta che viene riconosciuto il martirio di una famiglia, è la prima volta che viene riconosciuto il martirio di un bambino ancora nel grembo della madre. Un momento storico, a suo modo, e molto atteso alla diocesi di Przemysl, da dove proveniva la famiglia.
Tu es Petrus Talks, quando si dice un regalo utile. Un regalo a Papa Francesco per il suo compleanno che di fatto è un regalo per tutti quelli che vogliono conoscere davvero il suo pensiero.
Ci sarà anche il Cardinale Pietro Parolin tra i testimoni del processo vaticano per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana. Lo ha annunciato Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale vaticano, nel corso della 42esima udienza del processo, l’ultima dell’anno. Pignatone ha detto di aver chiesto al Cardinale se fosse stato disponibile ad andare in tribunale o si fosse avvalso della possibilità di farsi interrogare nel suo ufficio, e che questi ha dato disponibilità ad andare in tribunale. Parolin sarà dunque ascoltato forse nel secondo “slot” di interrogatori, nel giro di udienze che si terrà dal 25 al 27 gennaio.
Un piccolo mappamondo a tre persone che si sono distinte nell’impegno per la Carità, sotto il segno di Madre Teresa. Nel giorno del suo compleanno, Papa Francesco dà un piccolo riconoscimento, un “fiore di gratitudine” lo chiama il Dicastero della Carità che ha patrocinato l’iniziativa, a “tre persone che in situazioni di vita diversissime vivono la Carità verso i più poveri”.
Manca solo una settimana al grande evento della fede cattolica: la nascita di Gesù. Domenica prossima, infatti, si celebrerà il Natale del Signore.
Natale e le sue infinite “deformazioni”, ossia come adeguare il reale significato della festa alle pretese del consumismo e dell’omologazione culturale. Tanto, persino, a voler cancellare il nome vero del Natale, le radici dello spirito cristiano.
Nonostante siano tempi difficili per la Chiesa in Cina, e in particolare per quella di Hong Kong che ha visto anche condannare ad una pena pecuniaria il Cardinale Joseph Zen, c’è anche un segno di speranza: per la prima volta, gli Oblati di Maria accolgono un sacerdote missionario proveniente da Hong Kong.
"L’atto di carità tradizionale, almeno nella recita privata e personalenon dovrebbe cominciare con le parole: “Mio Dio, ti amo con tutto il cuore”, ma “Mio Dio, credo con tutto il cuore che tu mi ami”".
La preghiera trae origine dalle stesse parole di Cristo ed illumina in quanto è una vera e propria catechesi.
La Santa Sede ha comunicato questa mattina che Papa Francesco “ha deciso di donare a Sua Beatitudine Ieronymos II, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, i tre frammenti del Partenone, da secoli custoditi con cura presso le Collezioni Pontificie e nei Musei Vaticani ed esposti a milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo”.
Si chiama “Tribunale Nazionale Canonico Criminale”, ed è probabilmente il primo del genere al mondo. Lo ha stabilito la Conferenza Episcopale Francese perché si occupi di crimini e offese commesse tra clero e laici nella Chiesa, incluso l’abuso sessuale di adulti.
“Anche se gli eventi della nostra esistenza appaiono così tragici e ci sentiamo spinti nel tunnel oscuro e difficile dell’ingiustizia e della sofferenza, siamo chiamati a tenere il cuore aperto alla speranza, fiduciosi in Dio che si fa presente, ci accompagna con tenerezza, ci sostiene nella fatica e, soprattutto, orienta il nostro cammino. Per questo San Paolo esorta costantemente la Comunità a vigilare, cercando il bene, la giustizia e la verità. È un invito a restare svegli, a non rinchiuderci nella paura, nel dolore o nella rassegnazione, a non cedere alla distrazione, a non scoraggiarci ma ad essere invece come sentinelle capaci di vegliare e di cogliere le prime luci dell’alba, soprattutto nelle ore più buie”. E’ quanto ricorda il Papa nell’incipit del Messaggio in occasione della 56/ma Giornata Mondiale della Pace che si celebrerà il prossimo 1 gennaio.
Per il 25° anno consecutivo, la Fédération des Médias Catholiques de France organizza le Giornate di San Francesco di Sales a Lourdes, da mercoledì 25 a venerdì 27 gennaio prossimo. Saranno più di 250 i giornalisti e i professionisti dei media cattolici che da più di 25 Paesi giungeranno nel santuario di Lourdes.
“Il nostro sguardo al Presepe non si ferma a Betlemme, ma contempla anche l’arrivo dei Magi, che ci ricorda l’universalità della salvezza, e anche la successiva fuga in Egitto della famiglia di Gesù, che ci pone di fronte all’incomprensione, alla chiusura, alla violenza nei confronti di uomini in fuga che segnano anche il Natale, di ieri come di oggi”. Lo ha detto Mons. Gian Carlo Perego – Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Presidente di Migrantes – celebrando il 10 dicembre scorso la Messa per i delegati di Migrantes Emilia-Romagna a Piacenza, diocesi guidata nel secolo scorso da San Giovanni Battista Scalabrini, che spese la sua vita per i migranti.
Il Comune di Alicante in Spagna allarga la sua Natività con le immagini più alte del mondo e aggiunge i tre Magi dall'Oriente e alcuni angeli. La Betlemme Monumentale spagnola detiene il Guinness Record dal 2019.
“Te piace o presepio?”, questo il leitmotiv che accompagna una delle più belle commedie del drammaturgo e regista napoletano Eduardo De Filippo;
"Ad accompagnarvi, in quest’anno associativo, ci sono anche delle parole. Poche, ma forti. Sono alcune parole che Gesù dice ai suoi discepoli, a ciascuno di noi: Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli. È una richiesta che il Signore fa ad ogni cristiano in ogni tempo. Gesù utilizza un verbo facile ed essenziale: andare”. Francesco accoglie nel Palazzo Apostolico Vaticano i Ragazzi dell’Azione Cattolica.
“Dona nobis pacem in terris. Possa il nostro canto inondare il mondo della luce che risplende sul volto ridente di Gesù Bambino”. È questo l’augurio di Mons. Marco Frisina, Direttore del Coro della Diocesi di Roma che anche quest’anno, per la 38esima volta, si accinge a dirigere il Concerto di Natale presso la Basilica di San Giovanni in Laterano. Il concerto ci sarà il prossimo 18 dicembre, l’ingresso è gratuito, tutti possono partecipare. L’evento è organizzato da Nova Opera ed Elevan, società di organizzazione eventi, comunicazione e sponsorship. Come ogni anno, verranno eseguiti i brani più celebri della tradizione natalizia italiani e internazionali, introdotti dalle riflessioni del Maestro Frisina. ACI stampa lo ha intervistato:
Belize, Bahamas, Tailandia, Norvegia, Mongolia, Niger, Uganda e Sudan.