Sarà il cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis oggi a guidare la celebrazione della stazione a San Marco al Campidoglio alle 19.00.
“Deformata reformare, reformata conformare, conformata confirmare e confirmata transformare”. Sono parole di Sant’ Ignazio di Loyola
Gesù che chiede acqua alla Samaritana “è un’immagine dell’abbassamento di Dio: in Gesù, Dio si è fatto uno di noi; assetato come noi, soffre la nostra stessa arsura. La sete di Gesù, infatti, non è solo fisica, esprime le arsure più profonde della nostra vita: è soprattutto sete del nostro amore. Ed emergerà nel momento culminante della passione, sulla croce; lì, prima di morire, Gesù dirà: ho sete”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, introducendo l’Angelus della III Domenica di Quaresima.
Nei Vangeli sono raccontati tanti incontri di Gesù con persone molto diverse tra di loro. Anche la nostra presenza alla celebrazione domenicale è motivata dal desiderio di incontrare il Signore. Egli sa che noi abbiamo bisogno di Lui e per questo ci parla nella sua Parola e nel sacramento dell’Eucarestia si avvicina a ciascuno di noi perchè non vuole lasciarci soli “sulle strade a volte dissestate della vita”. Ci offre, così, la possibilità di confidarGli le ansie, le sofferenze, gli interrogativi che abitano e agitano il nostro cuore.
Alle 18.30 di oggi nella basilica di San Lorenzo Fuori le Mura si celebra la liturgia stazionale della III domenica di Quaresima. La basilica è una delle Sette chiese, situata all'inizio del tratto extraurbano della via Tiburtina.
L’incontro di Papa Francesco con il rettore dell’università di Qom, in Iran; il messaggio inviato dal Papa al Grande Ayatollah al Sistani; la firma di un protocollo di intesa con il Consiglio Musulmano degli Anziani; sono tre eventi che mostrano lo sforzo della Santa Sede di proseguire in un dialogo con l’Islam, e rappresentano probabilmente il tema del futuro, se poi si considera che la Dichiarazione per la Fraternità Umana firmata da Papa Francesco e dal Grande Imam di al-Azhar è diventata base dell’attività diplomatica, regalata dal Papa a tutti i capi di Stato o di governo che gli fanno visita.
Da alcune settimane è disponibile nelle piattaforme digitali l’album ‘Ho smesso di esser solo’, un viaggio musicale nella profonda umanità di Federico Ozanam, fondatore della Società di San Vincenzo De Paoli, che il pianista e compositore Davide Rossi
Papa Francesco riceve in Udienza questa mattina la Commissione Episcopale spagnola per le Missioni e la Cooperazione con le Chiese e la Giunta Direttiva della ONGD Misión América. Sono 30 anni di fondazione di Misión América e ai partecipanti il Papa consegna quattro parole che riassumo anche il lavoro della commissione: visibilità, rispetto, volontariato e cooperazione.
"Non lasciamo senza voce le donne vittime di abuso, sfruttamento, emarginazione e pressioni indebite!". Papa Francesco lo ha detto nel suo discorso ai membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e della Strategic Alliance of Catholic Research Universities (SACRU), in occasione della presentazione del volume: “More Women’s Leadership for a Better World. Care as a Driver for our Common Home”.
In un inaspettato stravolgimento di eventi, il promotore di Giustizia vaticano ha presentato una serie di tre lettere tra il Papa e il Cardinale Angelo Becciu, risalenti al luglio del 2021. Si tratta di due lettere del Papa e una del Cardinale Becciu in cui si discute delle indagini vaticane, e che non possono essere lette se non alla luce della telefonata tra il Papa e il Cardinale Becciu dello stesso periodo, registrata dal Cardinale.
E’ costante il tema della scuola nella pastorale della Chiesa cattolica convinta della sua importanza e convinta di una presenza accanto allo studente sin dai primi anni di vita come succede nelle scuole materne
Alle 19.00 di oggi nella chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano si celebra la stazione quaresimale.
Giuseppe Ungaretti, tra le sue varie passioni, coltivava quella per Jan Vermeer, dedicandogli pagine straordinarie. E sosteneva che, dinanzi alla “obiezione” che la sua pittura era concentrata in spazi angusti e in situazioni banali, quotidiane, se insomma la pittura di Vermeer è tutta un “qui”, “mi pare che quel ‘qui’ sia una vastità”.
Il “fatto di non glorificare e ringraziare abbastanza Dio a noi sembra un peccato, ma non così terribile e mortale. Bisogna capire cosa si nasconde dietro di esso: il rifiuto di riconoscere Dio come Dio, il non tributare a lui la considerazione che gli è dovuta. Consiste nell’ignorare Dio, dove ignorare non significa tanto non sapere che esiste, quanto fare come se non esistesse”. Lo ha detto stamane il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della Seconda Predica di Quaresima dedicata al tema della evangelizzazione.
Proseguono gli appuntamenti degli Itinerari ignaziani dedicati quest'anno ai In occasione del 500° anniversario dell'arrivo in Italia di sant'Ignazio di Loyola. Tutto nasce dal desiderio di recarsi a Gerusalemme.
L’effetto che non ci si aspetta arriva ad opera delle vetrate di un artista di origine bielorussa e di ascendenza ebraica, che pure riproduce in maniera visibile, colorata e tridimensionale la Bibbia dai profeti fino alla Resurrezione, dando ad una chiesa riformata un senso di trascendenza che sembra contrastare con la austerità delle mura.
La Diocesi di Perugia fa sapere che alla Galleria Nazionale dell’Umbria (dal 4 marzo al 11 giugno 2023) ci sono eventi dedicati al grande maestro Pietro Vannucci, detto il Perugino, e al suo contesto artistico, a cinque secoli dalla morte (1523-2023).
“Sono vecchio. Ho meno resistenza fisica, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene”. Così Papa Francesco in una intervista rilasciata alla Radiotelevisione svizzera che andrà in onda domenica sera ed anticipata in parte da Vatican News.
"Ogni anno, il venerdì della II settimana di Quaresima, si svolge presso la Basilica dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio in Roma la liturgia della “Stazione quaresimale”.
Se si eccettua l’accorpamento voluto da San Giovanni Paolo II nel 1999 per le diocesi di Cuneo e Fossano, unite in persona episcopi, tutte le altre unioni di diocesi italiane portano la firma di Papa Francesco negli ultimi 4 anni.