"Il Signore ci ha piantato a tutti noi, come se fossimo tralci di una vigna buona, ma il nemico viene sempre per rovinarci. Questa è la lotta di tutti i giorni, di tutti noi. Uno che non lotta non è un cristiano, uno che non subisce le tentazioni non è cristiano". Lo ha detto il Papa ieri sera - secondo riporta Vatican News - nell'omelia della Messa celebrata presso la Grotta di Lourdes, nei Giardini Vaticani, per il Corpo della Gendarmeria Vaticana in occasione della festa patronale di San Michele Arcangelo, che ricorre il 29 settembre. "Tutti noi siamo peccatori, ma vogliamo andare avanti e perciò dobbiamo lottare contro il diavolo che vuole entrare nella nostra vita. Noi dobbiamo stare attenti e custodire la vigna: la vigna di ognuno di voi, la vigna delle vostre famiglie, dei vostri figli e la vigna in Vaticano, perché non entrino tralci cattivi".
La parabola che Gesù oggi racconta richiama un testo del profeta Isaia che viene chiamato “Il canto della vigna” (Is. 5, 1-7). In esso il profeta descrive la storia del rapporto tra Dio ed il suo popolo. Una storia che sembrerebbe molto ricca di eventi, ma che in realtà, guardata in profondità, appare molto monotona. Infatti, da una parte troviamo l’amore infinito di Dio che non si stanca di inviare i suoi messaggeri (i profeti) per richiamare alla fedeltà il suo popolo e dall’altra il continuo tradimento di questi. Poiché Israele si rifiuta di accogliere gli inviti del Signore cadrà in rovina.
Un attacco di Hamas con circa 5 mila missili inviati sul territorio di Israele, e poi la risposta dell'esercito israeliano.
Non tanto un Sinodo sulla sinodalità, ma un Sinodo attraverso la sinodalità. Sembra non esserci un argomento base, si parla di diversi temi ma nello spirito sinodale. La formazione dei sacerdoti, dei seminari, la formazione per le famiglie e di tutti i battezzati, il modo in cui la gerarchia deve essere all’interno della comunione, il termine lessicale della sinodalità, alcune delle questioni sollevate. Con il passare dei giorni e con le poche informazioni ufficiali che vengono comunicate alla stampa il Sinodo, dunque, sembra assumere la sua fisionomia, sempre più nuovo e lontano da quelli passati.
Suor Simona Brambilla, M.C., già Superiora Generale delle Missionarie della Consolata, è stata nominata oggi dal Papa nuovo Segretario del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Quando c’è un Concistoro, c’è un mondo diplomatico che si muove. Gli Stati da cui provengono i nuovi cardinali inviano delegazioni ufficiali, anche perché un porporato è considerato un rappresentante diretto del Papa, un qualcosa ancora più importante del nunzio, che del Papa è l’ambasciatore, e anche un segno di prestigio per il Paese. Per questo, i Paesi da cui provengono i cardinali sono soliti inviare delle delegazioni ufficiali, al di là dei loro rappresentanti diplomatici, all concistoro per la creazione dei nuovi cardinali. Non è successo diversamente con il concistoro del 30 settembre, con varie delegazioni di alto livello sul sagrato di San Pietro.
Papa Francesco riceve in Vaticano la Confraternita di Nostra Signora di Montserrat, in occasione degli 800 anni dalla fondazione. Lo scopo è da sempre quello di estendere la devozione alla Madonna.
Il 7 maggio nell’anno del Grande Giubileo del 2000 Giovanni Paolo II disse al Colosseo: “L’esperienza della seconda guerra mondiale e degli anni successivi mi ha portato a considerare con grata attenzione l’esempio luminoso di quanti, dai primi anni del Novecento sino alla sua fine, hanno provato la persecuzione, la violenza, la morte, per la loro fede e per il loro comportamento ispirato alla verità di Cristo. E sono tanti! La loro memoria non deve andare perduta, anzi va recuperata in maniera documentata”.
Non è da sottovalutare il cambiamento di prospettiva che è avvenuto al processo vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato nell’udienza del 5 ottobre. Le difese di René Bruelhart e Tommaso Di Ruzza, rispettivamente presidente e direttore dell’Autorità di Informazione Finanziaria all’epoca dei fatti contestati, hanno ricostruito i fatti, messo in contesto i documenti, superato le ricostruzioni dell’accusa senza mai distaccarsi da quelli che sono gli atti del processo, ma anzi rileggendoli e guardandoli da una prospettiva diversa. E questa rilettura stringente ha operato un profondo cambio di prospettiva, che ha un valore importante non solo per gli imputati, ma per comprendere quello che è in gioco per la Santa Sede con questo processo.
Mentre inizia in Vaticano il Sinodo dei vescovi, nelle diocesi italiane ripartono le attività con i temi e le iniziative dell’anno pastorale che si apre e le visite pastorali dei vescovi. In Calabria, a Cassano allo Ionio, la diocesi, guidata dal vescovo Francesco Savino, vice presidente della Cei, si è svolta l’Assemblea diocesana.
“L’economia che uccide non è economia”. Papa Francesco ribadisce quello che è stato un tema centrale del suo pontificato sul dato economico in un messaggio inviato ad Economy of Francesco, l’incontro di giovani economisti che si riunisce ad Assisi a un anno dalla visita del Papa ad Assisi, dove è stato lanciato l’evento. E, all’economia che uccide, Papa Francesco contrappone “l’economia della terra e l’economia del cammino”.
E siamo quasi giunti alla fine di questa "prima settimana" di Sinodo. Un Sinodo molto atteso, perché pieno di novità. A partire dal luogo dove si svolge, prima sempre nell'Aula Nuova del Sinodo, adesso presso l'Aula Paolo VI.
Un pellegrinaggio mariano che porta spagnoli a Roma e che si apre al mondo.
Il “Papa buono” e il “Papa intellettuale e pensoso”.
Non c’è, nel regolamento del Sinodo sulla sinodalità, il tanto temuto “segreto pontificio”. Eppure, la richiesta di riservatezza e alla confidenzialità che si trova nel regolamento è ancora più stringente di qualunque segreto pontificio. Perché nei precedenti Ordo Synodi si chiedeva il segreto pontificio riguardo il dibattito e le argomentazioni di altri, ma non delle proprie. Ora, invece, il regolamento sottolinea che “ognuno dei Partecipanti è tenuto alla riservatezza e alla confidenzialità sia per quanto riguarda i propri interventi, sia per quanto riguarda gli interventi degli altri partecipanti”. Inoltre, “tale dovere resta in vigore anche una volta terminata l’Assemblea sinodale”.
Il prossimo 12 ottobre alle ore 19 prenderà il via nella parrocchia romana di Santa Maria ai Monti una “Scuola della Parola”
Seconda edizione per il seminario "Serve la chiesa? La chiesa a confronto con le richieste dell’uomo contemporaneo", promosso dal ciclo di Licenza della Facoltà teologica del Triveneto.
La presenza del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I al Concistoro per la creazione di nuovi cardinali è una prima assoluta. Mai un Patriarca ecumenico aveva presenziato ad un concistoro. Ma Bartolomeo, primo patriarca a partecipare anche alla cerimonia di inizio pontificato petrino (fu a quella di Papa Francesco il 19 marzo 2013) si trovava a Roma su invito di Papa Francesco, per partecipare alla veglia ecumenica di preghiera Together.
Preghiera e conforto per le vittime dell'incidente di Mestre.
Il Sinodo entra nel vivo. Dopo la Messa solenne in Piazza San Pietro di ieri con cui ha aperto la XVI Assemblea Generale Ordinaria e la prima congregazione generale svoltasi nel pomeriggio nell’Aula Paolo VI. Nella giornata di oggi sono entrati in scena i Circoli Minori, i piccoli gruppi in cui sono stati suddivisi i membri del Sinodo per appartenenza linguistica.