Lo Spirito Santo che scende sugli apostoli a Pentecoste porta armonia. Eppure “nel mondo c’è tanta discordi, tanta divisione”, siamo “tutti collegati, eppure ci troviamo scollegati tra di noi, anestetizzati dall’indifferenza e oppressi dalla solitudine”. In uno scenario di guerre e divisioni, quando sembra incredibile “il male che l’uomo può commettere”, Papa Francesco mette in luce che “è lo spirito della divisione, il diavolo, il cui nome significa proprio “divisore, uno Spirito che non riusciamo contrastare senza l’aiuto dello Spirito Santo. E invita a rimettere lo Spirito Santo al centro della Chiesa, specialmente in questo cammino sinodale che serve proprio ad ascoltare la sua voce, e non va visto come un Parlamento con diritti da reclamare.
La Chiesa celebra oggi la solennità della Pentecoste che San Giovanni Crisostomo, con un’espressione efficace, definisce “la festa centrale del culto cattolico”, al cuore della quale c’è il dono per eccellenza dello Spirito Santo, promesso da Gesù ed effuso ai primordi della Chiesa nascente.
Tutti tranquilli per la salute del Papa.
Per la prima volta, la Santa Sede ha un nunzio in Oman. La nomina del nunzio, che lega la nunziatura di Muscat a quella in Egitto, concretizza l’apertura delle relazioni diplomatiche con il sultanato, allargando così la rete diplomatica della Santa Sede. Ci si aspetta che il Vietnam si unisca presto almeno a quei Paesi che ospitano un rappresentante residente della Santa Sede, allargando ulteriormente la rete diplomatica pontificia, che ad oggi è seconda solo a quella degli Stati Uniti.
Tutti dobbiamo leggere di nuovo “Lettera a una professoressa” e ricordarci che è indirizzata anche a noi. Accettiamo il rigore, l’intransigenza di don Milani. Non è eccesso, ma intelligente amore, evangelico e umano, che aiuta a capire da che parte stiamo e a verificare senza sconti dove siamo stati”.
Anche le basiliche papali ripensano la comunicazione.
Papa Francesco delinea la figura di un artista che è prima di tutto “espressione delle inquietudini umane” e ricorda che “il vero significato non è quello del dizionario, quello della parola: la parola è uno strumento di tutto quello che è dentro di noi” di fronte ai partecipanti del convegno promosso da La Civiltà Cattolica e la Georgetown University sul tema “L’estetica globale dell’immaginazione cattolica”.
L’amarezza del Cardinale Angelo Becciu arriva in una dichiarazione spontanea che mette in luce come da una parte ci sia difficoltà, da parte della sua difesa, ad ottenere prove, non avendo il tribunale ammesso la richiesta di “sbloccare” gli omissis delle chat tra Genevieve Ciferri e lo stesso promotore di Giustizia Alessandro Diddi; dall’altro, la presenza di una trama che avrebbe portato, nelle parole del cardinale, “portato a strumentalizzare il Papa”.
È una delle feste più importanti e significative per i cristiani la Pentecoste, che cioè la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo.
Dal chiostro si alza un coro di voci angeliche, in una luce tersa e odorosa di fiori delicate ed erbe accuratamente selezionate. Un gruppo di monache cantano e poi si riuniscono in chiesa per pregare e ancora cantare.
Una fede “forgiata nel sangue”: così Papa Francesco ha descritto la fede del popolo ungherese, durante il suo viaggio nel Paese. Un viaggio che aveva come sfondo non solo la presenza dell’apostolo della Chiesa del Silenzio, il Cardinale Jozef Mindszenty, citato anche dalla presidente ungherese Katalin Novak nel suo discorso, ma che viveva anche della storia dei nuovi martiri di Ungheria, vittime dell’oppressione comunista. Ci sono martiri rossi, cioè quelli morti uccisi dalle mani degli aguzzini, e martiri bianchi, ovvero coloro che sono morti a causa delle sofferenze, ma non per mano diretta degli oppressori. Sono, però, sempre martiri. Ed è a loro che ha guardato l’ambasciata di Ungheria presso la Santa Sede, con una mostra su “Martiri rossi e bianchi. Testimoni di fede nell’oppressione della dittatura comunista” e una tavola rotonda sul tema che si è tenuta il 15 maggio 2023.
"Per via di uno stato febbrile, Papa Francesco non ha ricevuto in udienza questa mattina". Poche parole che il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni ha detto in giornata ai vaticanisti ha messo in allarme il mondo cattolico.
Il 13 maggio 1981 è un giorno che è passato alla storia come il giorno dell’attentato al Papa. Di quel giorno sono rimaste
Papa Francesco ha accettato questa mattina la rinuncia presentata per raggiunti limiti dell'Arcivescovo di Buenos Aires, il Cardinale Mario Aurelio Poli che è stato immediato successore del Cardinale Bergoglio alla guida dell'Arcidiocesi della capitale argentina.
"Nell’Enciclica Laudato si’ Papa Francesco sottolinea la necessità di impegnarsi a favore di investimenti sostenibili". Favorirli "è anche una testimonianza di fede che si fa forte del rispetto per la natura, creata e affidataci da Dio. Infatti, l’attenzione per il creato e la sua salvaguardia appartiene al messaggio biblico". Lo scrive l'Arcivescovo Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, nel messaggio in occasione della Giornata Mondiale del Turismo che si celebrerà il 27 settembre.
Il Papa chiama a Roma come Vescovo Ausiliare Monsignor Michele Di Tolve, del clero dell’Arcidiocesi di Milano, finora Parroco di San Giovanni Battista e di Sant’Ambrogio ad Nemus in Rho, assegnandogli la Sede titolare di Orrea.
Ascoltare della buona per dare il proprio contributo all’Emporio della Caritas di Marconi nella zona Marconi. Ma non solo. Anche avvicinarsi al grande evento della GMG di Lisbona. Tutto questo al concerto dei The Sun che si terrà la prossima domenica 28 maggio, a partire dalle 21 al Teatro San Raffaele (via di San Raffaele 6).
A conclusione del mese mariano, la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, "invita i fedeli tutti a partecipare a due momenti di preghiera intensi e ricchi di devozione".
Non è facile entrare nei meandri della nuova Legge fondamentale dello Stato di Città del Vaticano, promulgata da Papa Francesco lo scorso 13 maggio. La terza Legge fondamentale ad essere promulgata dalla nascita dello Stato di Città del Vaticano ha diverse novità: dall’attribuzione dei poteri al solo Papa, mentre tutti gli altri uffici del Governatorato hanno funzioni; dall’ingresso di laici, uomini e donne, nella Commissione per lo Stato di Città del Vaticano, mentre Pio XII aveva voluto una commissione cardinalizia; fino ad una nuova concezione dello Stato.
C’è, nella cripta della cattedrale di San Giuseppe a Bucarest, una spina della corona di spine. E questa spina viene dalla corona di spine conservate nella cattedrale di Notre Dame a Parigi, che fu regalata a un beato romeno, ma vissuto in Francia, dall’arcivescovo della capitale. Quel beato era Vladimir Ghika, e quest’anno è il suo giubileo, dato che fu ordinato sacerdote nel 1923, cento anni fa.