Più che la nomina dell’arcivescovo Victor Fernandez come prefetto del Dicastero della Dottrina della Fede al posto del Cardinale Luis Ladaria, ormai 78enne, a fare notizia è la lettera, in spagnolo, che accompagna la nomina, e a cui il Papa chiede al suo teologo di fiducia di staccarsi dall’idea di sanzionare le idee, lasciando il compito alla nuova sezione disciplinare, e piuttosto di concentrarsi sul fatto di “guardare” la fede.
Ci sono due riflessioni che nascono dalla annual disclosure, ovvero il bilancio annuale dell’Obolo di San Pietro presentato il 30 giugno scorso. La prima: dopo che il bilancio dello IOR ha mostrato un dimezzamento dei fondi liquidi a disposizione, ci si trova di fronte all’organismo della carità del Papa che raddoppia gli introiti, ma vendendo parte delle proprietà immobiliari, e dunque diminuendo anche il patrimonio immobile. La seconda: lo scorso anno, si leggeva che l’Obolo aveva contribuito per 55 milioni ai 237,7 milioni di spese dei dicasteri vaticani del 2021, quelli che rientravano nel cosiddetto “bilancio di missione”; nel 2022, l’Obolo ha contribuito al 20 per cento delle spese dei dicasteri, inviando 77,6 milioni di euro. Questo significa che le spese dei dicasteri sono di 383,9 milioni, quasi 150 milioni in più dello scorso anno.
Tempi di vacanza per tanti ragazzi e giovani dopo la chiusura dell’anno scolastico.
Il 'caso' Eugenio Corti
E se fosse Bologna il luogo del prossimo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill? A Bologna, in fondo, c’è la chiesa ortodossa di San Basilio, appartenente alla giurisdizione del Patriarcato di Mosca, fondata nel 1973 con sede nella ex chiesa di Sant’Anna dei padri certosini. Ed è lì che il Cardinale Matteo Zuppi, inviato speciale del Papa, vorrebbe accogliere il Patriarca Kirill nel prossimo futuro.
L'organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023 ha presentato in questi giorni sui canali social il kit del pellegrino e il kit del volontario della GMG.
“Nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, la carità intellettuale non può essere rinchiusa nei recinti dei Centri di ricerca o riservata solo agli ‘addetti ai lavori’, ma deve animare e sostenere la costruzione di una rinnovata prossimità”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio inviato al II Meeting Internazionale “La scienza per la pace” sul tema “Nuovi discepoli della conoscenza: il metodo scientifico nel cambiamento d’epoca”.
Sono 17 le chiese dentro le mura etrusche di Cortona, a testimoniare un legame con il sacro e con la cattolicità che è rimasto saldo nella cittadina toscana. Una cittadina che è anche il terzo luogo francescano più importante dopo Assisi e La Verna. Dunque non può essere un caso che proprio a Cortona, nel 2004, si diede il via a quello che è diventato ormai un appuntamento tradizionale: il Festival di Musica Sacra di Cortona, giunto quest’anno alla Ventesima edizione.
Prendendo le mosse dal documento congiunto “Sinodalità e primato dal secondo millennio ad oggi” finalizzato al Cairo lo scorso giugno, Papa Francesco fa un ulteriore passo nel cammino verso l’unità dei cristiani spiegando che non è possibile che le prerogative che il vescovo di Roma ha sulla comunità cattolica possano essere estese alle Chiese ortodosse. Parole che puntano a rassicurare l’ortodossia, preoccupata che il primato di Roma, sul quale si era raggiunto un accordo sostanziale già nel documento di Ravenna del 2007, possa andare a toccare anche la loro gerarchia, la loro esistenza, la loro indipendenza.
"Followers contro. Twitter scompiglia la Chiesa" è il nuovo libro di Fabrizio Mastrofini edito da Marcianum Press. Perchè leggerlo? Lo scopo di questo volume è "teorico e pratico". Come si legge nel comunicato stampa che lo presenta "dal punto di vista teorico vuole mettere a fuoco le caratteristiche del disordine informativo. Dal punto di vista pratico, è il primo studio che applica la base teorica alla comunicazione di un Dicastero della Santa Sede quale è la Pontificia Accademia per la Vita, in cui l’Autore lavora in prima persona nel dirigerne la comunicazione". E nel libro viene mostrato in azione "il disordine informativo con l’aiuto di un caso concreto ed emblematico via Twitter". Il libro ha la prefazione del Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Paolo Ruffini. ACI stampa ha intervistato l'autore del libro, Fabrizio Mastrofini.
Prosegue la missione a Mosca del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Il porporato è stato inviato dal Papa per individuare ed incoraggiare iniziative umanitarie che permettano di iniziare un cammino per la pace che possa far terminare la guerra in Ucraina.
Un nuovo Sottosegretario al Dicastero per i Vescovi. Stamane il Papa ha nominato per tale ruolo Monsignor Ivan Kovač, finora Officiale dello stesso Dicastero.
Dopo aver presieduto la Messa nella Basilica Vaticana per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Papa Francesco ha recitato l’Angelus affacciandosi dal Palazzo Apostolico.
Papa Francesco presiede, come ogni anno, nella Basilica Vaticana la Messa per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, patroni di Roma. In questa occasione il Papa benedice i Palli, presi dalla Confessione dell’Apostolo Pietro e destinati agli Arcivescovi Metropoliti nominati nel corso dell’anno. Il Pallio verrà poi imposto a ciascun Arcivescovo Metropolita dal Rappresentante Pontificio nella rispettiva Sede Metropolitana. Fino a pochi anni fa era lo stesso Papa a imporli personalmente ai Metropoliti nel corso della celebrazione.
“Il figlio dell’uomo troverà la fede sulla nostra terra?” È la domanda che fa da sfondo alla Ecclesia in Europa, l’esortazione post-sinodale di San Giovanni Paolo II che concludeva il Sinodo sull’Europa del 1999. Era l’ultimo dei sinodi continentali che volevano preparare al Giubileo del Millennio guardando a speranze ed attese di ciascun continente. Ma era, soprattutto, il secondo Sinodo sul continente europeo in un decennio, dopo il primo nel 1991 che serviva ad analizzare, per la prima volta, la situazione del continente europeo dopo il crollo del Muro di Berlino e l’apertura alla fede di un mondo nuovo, quello degli Stati di là della Cortina di Ferro, dove la fede era stata conservata nonostante l’oppressione, o forse solo per quello.
“Desideriamo ringraziare tutti coloro che stanno dedicando le migliori risorse della vita all’importante missione educativa a cui sono chiamati. Grazie ai docenti e a tutto il personale amministrativo e di servizio. Grazie a tutte le famiglie che, avvalendosi della competenza formativa della comunità cristiana, crescono i loro figli e le loro figlie in una alleanza educativa con le scuole cattoliche. Grazie ai Vescovi, alle Diocesi di tutto il mondo, agli Istituti di Vita Consacrata e alle Società di Vita apostolica che investono notevoli energie umane e risorse finanziarie per il mantenimento di scuole di lunga data e per la costituzione di nuove”. Lo scrivono i Cardinali Braz de Aviz e Mendonca, Prefetti del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e del Dicastero per la Cultura e l’Educazione in una lettera rivolta a quanti sono coinvolti nella missione educativa delle scuole cattoliche.
Domani, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Papa Francesco come ogni anno benedirà i palli che verranno poi consegnati e imposti nelle rispettive sedi agli Arcivescovi metropoliti nominati nel corso dell’anno. Nei primi anni di pontificato Papa Francesco era solito imporre il pallio ai metropoliti, come facevano i suoi predecessori. Successivamente il Pontefice ha però deciso solamente di benedirli e farli poi imporre nelle sedi proprie da un suo rappresentante.
No della Santa Sede alla nomina a Bressanone di Martin Lintner come preside del Seminario a Bressanone a causa delle sue pubblicazioni sulla morale sessuale.
Sembra essere una decisione senza precedenti, quella che ha portato Papa Francesco a trasferire due vescovi titolari in Francia all’ufficio di vescovi ausiliari. La notizia, passata quasi inosservata nel bollettino della Sala Stampa della Santa Sede lo scorso 26 giugno, è invece l’ennesimo campanello di allarme sulla situazione dei sacerdoti e dei vescovi in Francia. Tra errori di governance e pressioni dell’opinione pubblica, tra difficoltà nell’essere cristiani in una società scristianizzata e il dramma di non riuscire a dare testimonianza, molti rischiano il burn out, ovvero l’esaurimento nervoso.
“In questi tempi non facili per la fede, siamo uniti nella stessa fiducia che l’Apostolo Pietro voleva trasmettere: quella di riporre la speranza nel Dio della consolazione. Sono lieto di apprendere che, riaffermando l’obiettivo della piena unità visibile che vi ha caratterizzato fin dal 1977, in questa sesta fase dei vostri lavori vi dedichiate a esplorare il ministero dello Spirito”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando la Commissione Internazionale di dialogo tra la Chiesa Cattolica e i Disciples of Christ.