Il Meeting di Rimini racconta il gusto del quotidiano di san Benedetto da Norcia
Un fonte battesimale o un fotisterio? Alla fine è la stessa, cosa ma per gli archeologi che nel 2022 hanno completato una campagna di scavi della basilica
Nei suoi quasi 27 anni di pontificato Giovanni Paolo II ha presieduto ben 15 diversi sinodi: 6 assemblee generali ordinarie, 1 straordinaria e 8 speciali.
Alla Fiera di Rimini è ancora Meeting dell’amicizia tra i popoli.
Una ricerca dell’Istat ha dato la triste notizia. Le chiese in Italia sono sempre più vuote. I numeri parlano chiaro: nel 2022 solo il 18,8 per cento delle persone si è recato a Messa almeno una volta a settimana.
Il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente", incentra la sua meditazione sul tema “L’annuncio nella lingua materna: San Juan Diego, messaggero della Vergine di Guadalupe”. Si guarda quindi alle Americhe.
Era nata come “La Speciale”, e serviva a gestire il patrimonio che si era creato con le compensazioni che la Santa Sede aveva avuto con la Conciliazione. Nel 1967, Paolo VI la aveva riorganizzata, dandole il nome di Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, APSA. Oggi, con le riforme economiche vaticane, ha assunto un po’ il ruolo della “banca centrale”, un po’ quello del fondo sovrano di investimenti, dove sono confluiti anche tutti i contributi di amministrazione della Segreteria di Stato. È l’evoluzione dell’APSA, che lo scorso 10 agosto ha presentato per il terzo anno consecutivo il suo bilancio, mettendo a nudo costi di gestione (aumentati di 3 milioni), utili (diminuiti), numero di immobili e una serie di dati e programmi per i prossimi tre anni.
Dal 1965, data della pubblicazione di Apostolica Sollicitudo, al 6 agosto 1978, giorno in cui morì, Papa Paolo VI ha presieduto quattro assemblee ordinarie ed una straordinaria del Sinodo dei Vescovi.
“Non è il primo viaggio che compio in Terra Santa, ma questa volta ha un significato speciale". Il commento è di Sandro Salvucci, Arcivescovo Metropolita di Pesaro e Urbino che ha da poco concluso un pellegrinaggio speciale.
“L’origine è il centenario di don Giussani.
Il lungo predominio della teologia della liberazione è alla radice del declino del cattolicesimo in Brasile, secondo Fra Clodovis Boff.
Il Sinodo dei Vescovi è una intuizione di Papa Paolo VI. Prima della conclusione del Concilio Vaticano II, nel dicembre 1965, il Pontefice decise di istituirlo per proseguire l’esperienza conciliare. Il 15 settembre 1965 Paolo VI firmò la lettera apostolica in forma di motu proprio Apostolica Sollicitudo che disponeva l’istituzione del Sinodo dei Vescovi. “La sollecitu
Il prossimo 7 settembre si svolgerà a Milano una camminata di preghiera per chiedere il dono della pace in Ucraina. L’iniziativa è organizzata dal Coordinamento diocesano Associazioni, Movimenti e Gruppi.
È in lavorazione una seconda parte della Laudato Si, per aggiornare sui problemi attuali. Papa Francesco lo annuncia agli avvocati dei Paesi membri del Consiglio d’Europa firmatari dell’Appello di Vienna, mettendo in luce che, con la manipolazione dei diritti umani, “lo Stato di diritto non sarebbe più al servizio che di una persona umana falsificata e manipolata secondo interessi economici e ideologici”.
“Proprio mentre stavo scrivendo questa lettera,
Una carrozza di cavalli s’intravede sullo sfondo; vicino, un generale napoleonico e un pontefice che viene accompagnato, con la forza, vicino alla vettura: è questa l’immagine che riccore in molti quadri che ritraggono Papa Pio VII arrestato nella notte tra il 5 e il 6 luglio del 1809. Ma prima di approfondire questo evento storico che vede protagonista (assieme a Napoleone Bonaparte), cerchiamo di delineare una breve biografia del pontefice - oggi ricoronno i duecento anni dalla morte avvenuta a Roma il 20 agosto del 1823 - che rimarrà alla storia come il papa che ha attraversato uno dei periodi più difficili della storia della Chiesa: l’occupazione francese di Roma.
“Me lo aspettavo”. Così don Pino Puglisi disse ai giovani che lo erano andati ad ammazzare, la sera del 15 settembre 1993. Beatificato nel 2013 per essere stato ucciso “in odium fidei”, don Puglisi non era il classico “prete antimafia”, ma un sacerdote che lavorava con i suoi ragazzi e che così li teneva lontani dalla criminalità. Per il trentennale della morte, l’arcidiocesi di Palermo mette in campo varie iniziative, e anche una indulgenza plenaria. Papa Francesco, con una lettera, ne ricorda il martirio e invita tutti i sacerdoti dell’isola a non fermarsi “di fronte alle numerose piaghe umane e sociali dell’ora presente”, facendo emergere “la bellezza e la differenza del Vangelo”.
La fede è concreta, non è un’etichetta, parte dal rapporto personale con il Signore. Papa Francesco lo sottolinea nel commento al Vangelo che precede l’Angelus di oggi, ribandendo ancora una volta la necessità di accettare il cambiamento, proprio come ha fatto Gesù.
Il brano di Vangelo di questo domenica è dominato dall’ elogio che Gesù rivolge alla donna cananea: Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri. Che cosa ha fatto questa madre per meritarsi tanta ammirazione da parte di Cristo? Un’ammirazione che appare ancora più sorprendente dl momento che si tratta di una donna pagana. Ha creduto in Gesù.
Agenda piena, per il Cardinale Pietro Parolin, che è stato in Sud Sudan per portare avanti i colloqui di pace dopo aver visitato l’Angola ed aver ordinato lì il primo nunzio proveniente dal Paese. A settembre, dopo il viaggio di Papa Francesco in Mongolia, il Cardinale Parolin è anche atteso in Slovacchia. Dall’Iran, invece, arriva la richiesta al Papa perché lanci una alleanza per evitare la profanazione del Corano. Proseguono, in Nicaragua, gli attacchi contro la Chiesa cattolica: è stata confiscata anche la prestigiosa università dei gesuiti.