Il 7 maggio nell’anno del Grande Giubileo del 2000 Giovanni Paolo II disse al Colosseo: “L’esperienza della seconda guerra mondiale e degli anni successivi mi ha portato a considerare con grata attenzione l’esempio luminoso di quanti, dai primi anni del Novecento sino alla sua fine, hanno provato la persecuzione, la violenza, la morte, per la loro fede e per il loro comportamento ispirato alla verità di Cristo. E sono tanti! La loro memoria non deve andare perduta, anzi va recuperata in maniera documentata”.
Non è da sottovalutare il cambiamento di prospettiva che è avvenuto al processo vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato nell’udienza del 5 ottobre. Le difese di René Bruelhart e Tommaso Di Ruzza, rispettivamente presidente e direttore dell’Autorità di Informazione Finanziaria all’epoca dei fatti contestati, hanno ricostruito i fatti, messo in contesto i documenti, superato le ricostruzioni dell’accusa senza mai distaccarsi da quelli che sono gli atti del processo, ma anzi rileggendoli e guardandoli da una prospettiva diversa. E questa rilettura stringente ha operato un profondo cambio di prospettiva, che ha un valore importante non solo per gli imputati, ma per comprendere quello che è in gioco per la Santa Sede con questo processo.
Mentre inizia in Vaticano il Sinodo dei vescovi, nelle diocesi italiane ripartono le attività con i temi e le iniziative dell’anno pastorale che si apre e le visite pastorali dei vescovi. In Calabria, a Cassano allo Ionio, la diocesi, guidata dal vescovo Francesco Savino, vice presidente della Cei, si è svolta l’Assemblea diocesana.
“L’economia che uccide non è economia”. Papa Francesco ribadisce quello che è stato un tema centrale del suo pontificato sul dato economico in un messaggio inviato ad Economy of Francesco, l’incontro di giovani economisti che si riunisce ad Assisi a un anno dalla visita del Papa ad Assisi, dove è stato lanciato l’evento. E, all’economia che uccide, Papa Francesco contrappone “l’economia della terra e l’economia del cammino”.
E siamo quasi giunti alla fine di questa "prima settimana" di Sinodo. Un Sinodo molto atteso, perché pieno di novità. A partire dal luogo dove si svolge, prima sempre nell'Aula Nuova del Sinodo, adesso presso l'Aula Paolo VI.
Un pellegrinaggio mariano che porta spagnoli a Roma e che si apre al mondo.
Il “Papa buono” e il “Papa intellettuale e pensoso”.
Non c’è, nel regolamento del Sinodo sulla sinodalità, il tanto temuto “segreto pontificio”. Eppure, la richiesta di riservatezza e alla confidenzialità che si trova nel regolamento è ancora più stringente di qualunque segreto pontificio. Perché nei precedenti Ordo Synodi si chiedeva il segreto pontificio riguardo il dibattito e le argomentazioni di altri, ma non delle proprie. Ora, invece, il regolamento sottolinea che “ognuno dei Partecipanti è tenuto alla riservatezza e alla confidenzialità sia per quanto riguarda i propri interventi, sia per quanto riguarda gli interventi degli altri partecipanti”. Inoltre, “tale dovere resta in vigore anche una volta terminata l’Assemblea sinodale”.
Il prossimo 12 ottobre alle ore 19 prenderà il via nella parrocchia romana di Santa Maria ai Monti una “Scuola della Parola”
Seconda edizione per il seminario "Serve la chiesa? La chiesa a confronto con le richieste dell’uomo contemporaneo", promosso dal ciclo di Licenza della Facoltà teologica del Triveneto.
La presenza del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I al Concistoro per la creazione di nuovi cardinali è una prima assoluta. Mai un Patriarca ecumenico aveva presenziato ad un concistoro. Ma Bartolomeo, primo patriarca a partecipare anche alla cerimonia di inizio pontificato petrino (fu a quella di Papa Francesco il 19 marzo 2013) si trovava a Roma su invito di Papa Francesco, per partecipare alla veglia ecumenica di preghiera Together.
Preghiera e conforto per le vittime dell'incidente di Mestre.
Il Sinodo entra nel vivo. Dopo la Messa solenne in Piazza San Pietro di ieri con cui ha aperto la XVI Assemblea Generale Ordinaria e la prima congregazione generale svoltasi nel pomeriggio nell’Aula Paolo VI. Nella giornata di oggi sono entrati in scena i Circoli Minori, i piccoli gruppi in cui sono stati suddivisi i membri del Sinodo per appartenenza linguistica.
E’ quasi tutto pronto per la nuova lettura drammaturgico-spirituale che Antonio Tarallo ha preparato - assieme alla compagine artistica composta da Chiara Graziano e Maria Pia Iannuzzi impegnate come attrici;
La festa di San Francesco per i fedeli italiani è l'occasione più bella per un pellegrinaggio. Magari qualche giorno in anticipo come hanno fatto duecento pellegrini della Valle d'Aosta che si sono recati al Santuario della Spogliazione.
“Per superare e sradicare le erbacce del clericalismo, dell’autoritarismo e dell’indifferenza, desideriamo generare nuove forme di leadership (siano esse sacerdotali, episcopali, religiose e laiche). Chiesa marocchina in cammino sinodale nel racconto del cardinale Lopez Romero
Il Papa ha chiesto preghiere per il Sinodo e ovviamente ci saranno degli appuntamenti di preghiera nella Basilica di San Pietro per accompagnare la XVI Assemblea
Un piano per “affrontare l’attuale conflitto tra Russia e Ucraina e la minaccia di uno scisma nel corpo della Chiesa ortodossa” è stato delineato dal Patriarca greco-ortodosso Teofilo di Gerusalemme, che ha parlato dell’iniziativa anche a Papa Francesco nell’udienza privata avuta con lui lo scorso 29 settembre.
E' morto ieri dopo una lunga malattia il Cardinale indiano Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo emerito di Ranchi. Avrebbe compiuto 84 anni tra pochi giorni. Era nato, infatti, il 15 ottobre 1939.
Non è facile ma è bello dice il Papa quando introduce i lavori parlando a braccio e ricordando storie passate e ripetendo che il Sinodo non è un parlamento.