"E' stato chiesto alla Santa Sede
Nuovi vertici per la Conferenza Episcopale Belga. L’arcivescovo di Mechelen – Bruxelles Luc Terlinden, che da poco è stato installato alla guida della diocesi primaziale del Belgio, è stato nominato presidente dei vescovi belgi. Sostituisce alla presidenza il Cardinale Jozef de Kesel, che lo ha preceduto anche nell’incarico di arcivescovo di Bruxelles.
Per la quarta volta, il presidente di Irlanda Michael D. Higgins incontra Papa Francesco. A Roma per partecipare al World Food Forum, Higgins è stato dal Papa per un breve incontro di 25 minuti, portando in dono una scultura di un autore irlandese che guarda agli esclusi, e poi affrontando un ampio bilaterale in Segreteria di Stato.
“Abbiamo visto vescovi, laici, consacrati e consacrate di tutto il mondo e quindi potremmo dire che qui c'è tutta la Chiesa e qui è rappresentato tutto il mondo: però in più interventi è stato ricordato che non ci sono qui soltanto quelli che sono fisicamente presenti ma potremmo dire che è presente tutta una vicenda di Chiesa che ha percorso gli anni passati come anni di consultazione molto capillare. E’ presente quindi tutta la Chiesa che si è espressa per rispondere alle domande che il sinodo ha posto. E poi una cosa che forse è più importante di altre è che qui abbiamo ricordato che sono presenti i martiri, cioè quelli che per la loro fede hanno pagato con la vita, qui sono presenti i santi, quelli che nelle diverse chiese della terra e nei diversi tempi della storia hanno amato la Chiesa hanno dedicato la vita al Vangelo. Ecco mi piacerebbe che l'immagine che noi conserviamo di questa assemblea sinodale non sia solo quella delle presenze fisiche ma sia una comunione dei santi che desidera guardare a questo tempo, amare questa Chiesa e offrire percorsi promettenti per il Vangelo oggi e nel futuro e tutti noi che cerchiamo di condividere speranze, domande, preoccupazioni e fraternità”. Così l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, fa il punto sulla sua esperienza al Sinodo che si sta svolgendo in Vaticano con un lungo video pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi Ambrosiana.
A Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma riparte anche quest'anno un nuovo "percorso biblico".
Da quando il Nagorno Karabakh è stato assegnato alla gestione dell’Azerbaijan, musulmano, negli Anni Venti del secolo scorso, gli studiosi hanno dettagliato quello che hanno ritenuto essere una sorta di “genocidio culturale”, ovvero la scomparsa dei “khachkar” (le tipiche croci armene), persino di chiese ed edifici religiosi della antica popolazione cristiana. Quando negli Anni Novanta del secolo scorso l’etnia armena ha preso il controllo della regione proclamandola indipendente (ma lo Stato non è mai stato riconosciuto dall’Armenia stessa) si è verificato, secondo gli azerbaijani, l’opposto, ovvero che l’eredità musulmana della regione è stata estirpata. Ora, però, dopo la guerra del 2020 e la cosiddetta “operazione antiterrorismo” di settembre 2023, il Nagorno Karabakh è sotto controllo azerbaijano. Centinaia di migliaia di armeni hanno lasciato le loro case, i loro terreni, e la custodia dei luoghi santi. L’allarme per la perdita del patrimonio cristiano è risuonato di nuovo nella regione.
Due nomi che si congiungono in uno solo:
Continuano i lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi con la dodicesima Congregazione Generale. Dopo la Messa, sempre presso la Basilica di San Pietro, i partecipanti ai lavori hanno affrontato l'Introduzione al Modulo B3 "Partecipazione, compiti di responsabilità e autorità".
Mentre continuano i combattimenti in Terra Santa tra Hamas e l'esercito israeliano, la Chiesa cattolica a Gaza sta facendo tutto il possibile per alleviare il peso della guerra.
Non solo il Giubileo. Nel 2025, anno del 140esimo dalla nascita, la Romania celebrerà “l’anno del Cardinale Iuliu Hossu”. La decisione viene dal Parlamento romeno che ha approvato una legge proposta dai deputati Ovidiu-Victor Ganț, cattolico e rappresentante della minoranza tedesca, e Silviu Vexler, ebreo, presidente della Federazione delle comunità ebree in Romania.
Papa Francesco stamane ha ricevuto in udienza il Re del Lesotho Letsie III. L’incontro tra i due è durato circa mezz’ora. Al termine il Re ha avuto un colloquio con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e con l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
Papa Francesco ha nominato Promotore di Giustizia Aggiunto nel Tribunale della Rota Romana l’Avvocato Domenico Teti, finora Notaro del medesimo Tribunale.
Per ricevere la misericordia, bisogna prima chiedere la misericordia di Dio. Lo ha ricordato nella sua omelia L' Arcivescovo Gintaras Grušas nella messa celebrata con i partecipanti al Sinodo nella Basilica di San Pietro, questa mattina nella festa di San Luca.
Quante volte ci è capitato di essere in attesa in un ambulatorio medico,
Una giornata di Preghiera e digiuno interreligiosa, un'ora di preghiera per i cattolici a San Pietro alle 18 del 27 ottobre.
É Charles de Foucauld, il santo che oggi Papa Francesco prende come modello di "carità nella vita nascosta” nella catechesi della udienza generale che si è svolta in Piazza San Pietro.
Il Sinodo è un organismo consultivo, servono tempo e pazienza. Lo hanno ribadito oggi i partecipanti alla XVI Assemblea Generale Ordinaria intervenuti nel consueto briefing con la stampa.
In un'intervista all’agenzia argentina Télam Papa Francesco parla di diversi temi. Lavoro, Sinodo, crisi umanitarie e viaggi.
Papa Francesco ha nominato stamane Monsignor Emmanuel Tois Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Parigi, assegnandogli la sede titolare di Vertara. Finora ricopriva l’incarico di Vicario Generale dell’Arcidiocesi parigina.
della Migrantes, l'organismo della Conferenza episcopale italiana che si occupa della pastorale dei migranti.