"Il Vangelo della Liturgia odierna ci racconta che alcuni farisei si uniscono agli erodiani per tendere una trappola a Gesù”. È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?. Papa Francesco inizia così dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro.
Nella seconda lettura della Santa Messa di questa domenica ci viene descritta la vita della comunità cristiana. Essa cresce e diventa sempre più famiglia di Dio se si lascia guidare dalla presenza dello Spirito Santo. Con quest’anima divina i cristiani sono in grado di crescere nella fede, di vivere nella carità, di essere fortificati nella speranza. Soprattutto, l’uomo è in grado di conoscere il destino che Dio gli ha riservato e che ci è pienamente rivelato da Cristo.
Terminata la terza settimana di lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, anche oggi è stato fatto il punto della situazione nel consueto briefing con la stampa.
In una recente intervista, Papa Francesco ha lasciato palesare l’idea di poter andare in Papua Nuova Guinea, un viaggio che era progettato per il 2020e che poi non si poté fare per via della pandemia. In un’altra occasione, il Papa aveva detto che pensava di andare in Kosovo a novembre, anche se niente era deciso. Ma il prossimo viaggio potrebbe anche essere negli Emirati Arabi Uniti. Un ritorno, per il Papa, che dopo la Laudate Deum potrebbe voler partecipare di persona alla COP28. L’invito c’è.
Venticinque minuti di colloquio privato tra Papa Francesco e Denis Bećirović, Membro della Presidenza Collegiale della Bosnia ed Erzegovina, ricevuto oggi in Vaticano con la consorte è seguito.
La Fondazione Universitaria Spagnola (FUE) ha sorprendentemente cancellato un evento annunciato settimane fa, che avrebbe dovuto vedere la partecipazione dell'arcivescovo Georg Gänswein, ex segretario personale di Benedetto XVI, senza offrire una data alternativa per l'evento.
La coppia greco-cattolica composta da padre Ivan e Maryana Talailo si è formata quindici anni fa. Nel 2014, sono sopravvissuti alle tragiche vicende che hanno coinvolto Donetsk con la presa della città. E negli ultimi sette anni vivono a Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk, dove padre Ivan è riuscito a fondare una nuova parrocchia di San Nicola Taumaturgo e costruire una chiesa. Dall'invasione russa dell’Ucraina, hanno aiutato gli sfollati.
Dopo l'attentato avvenuto a Gaza contro l'edificio della chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, ACI Mena ha parlato con il direttore del Centro medico della Caritas Gaza, George Jamal Antoun, per chiedergli informazioni sul bilancio delle vittime e sui danni subiti dall'edificio.
Dopo il cambio di narrativa sul processo riguardante la gestione dei fondi della Segreteria di Stato in Vaticano imposto dalle difese degli ex vertici dell’Autorità di Informazione Finanziaria, anche la difesa dell’officiale di Segreteria di Stato Fabrizio Tirabassi contribuisce a delineare un quadro di verso da quello descritto nella requisitoria del promotore di Giustizia Alessandro Diddi, rimasto ancorato alla sua prima ricostruzione dei fatti e noncurante dei rilievi avvenuti in sede dibattimentale.
Prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus il titolo della Giornata Missionaria mondiale che si celebra questa domenica:
Anche oggi al Sinodo sulla Sinodalità congregazione generale e interventi liberi per commentare il lavoro dei Circoli minori sul modulo B-3 dello strumento di lavoro. E al briefing per la stampa una serie di ospiti hanno parlato di altro.
Almeno 16 cristiani, tra cui 10 appartenenti a una famiglia, sono stati uccisi durante un attacco a Gaza che giovedì sera, 19 ottobre, ha provocato il crollo totale di un edificio nel complesso della chiesa greco-ortodossa. Secondo i collaboratori locali dei progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre, altri 15 cristiani sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie. L'edificio della chiesa di San Porfirio non è stato colpito.
Il grigio piombo della quotidianità diventa polvere di stelle… E’ possibile? Non è un vero miracolo? Se è così, lo ha compiuto Teresa di Lisieux e lo ricorda padre Fausto Lincio, provinciale della provincia lombarda dell’ordine dei carmelitani scalzi, nella prefazione ad un bel volume che raccoglie un testo teatrale ispirato alle parole della santa, in particolare nel testo straordinario che ci ha lasciato, “Storia di un’anima”. Uno dei testi di spiritualità più famosi, più diffusi e amati.
La certezza di questo sinodo è che non c’è niente di certo, nemmeno il programma dei lavori. Così, la Commissione per la Relazione di Sintesi ha deciso nuovi criteri per la redazione del testo, che di fatto vanno a cambiare il calendario stesso dell’assemblea sinodale. È il segno che il processo di ascolto non permette una organizzazione, e che comunque si lavora molto sull’emotività del momento. Ma rappresenta anche un rischio: ci sarà mai qualcosa di davvero definito?
Il Cardinale Victor Fernandez, prefetto del Dicastero della Dottrina della Fede, era stato nominato da Papa Francesco membro di sette dicasteri di Curia. A questi, si aggiunge anche il Dicastero per i Testi Legislativi, una posizione chiave per controllare l’aderenza dei testi giuridici al diritto canonico. Insieme a lui, diventa membro del Dicastero anche il Cardinale Lazzaro You Heung-sik, prefetto del Dicatero per il Clero.
Un momento speciale per la Università Gregoriana che ospita a partire da questa sera la mostra “La mostra “Che siano tutti uno (Gv 17,21). Il 400o anniversario del martirio di SanGiosafat Kuncewycz”.
Sabato prossimo 21 ottobre la Diocesi di Roma e l’Arcidiocesi di Milano hanno organizzato le rispettive veglie missionarie per la Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 22.
L'idea è quella di riportare alla attenzione dei fedeli una figura grandiosa di Padre della Chiesa: Ignazio di Antiochia.
Il Papa che ha cominciato i suoi viaggi apostolici da Lampedusa presiede un momento di preghiera con tutti i padri sinodali davanti la statua “Angel Awareness”, che in piazza San Pietro ricorda il dramma dei migranti e rifugiati di oggi. E, con una riflessione centrata sulla parabola del Buon Samaritano, mette in luce che si deve agire oggi perché i viandanti “non cadano vittime dei briganti”.
La giornata di oggi si chiude con la preghiera per migranti e rifugiati, e con una intervento del Papa. E' il programma specifico del Sinodo che oggi ha visto ancora le "conversazioni nello Spirito" di cui si sa pochissimo.