86 anni fa la parola fine alla questione romana, sorta dopo la presa di Roma del 20 settembre 1870.
Due anni fa la rinuncia di Benedetto XVI. Due anni trascorsi nel nascondimento e nella preghiera. E nell'inscindibile legame con il suo Successore.
Sarà beato l’arcivescovo Oscar Arnulfo Romero, trucidato il 24 marzo 1980 mentre celebrava la Messa in una cappella di un ospedale di San Salvador. Mancava solo l’ok di vescovi e cardinali membri della Congregazione delle Cause dei Santi, che è arrivato questa mattina. Papa Francesco aveva chiesto di essere subito informato. E il Cardinal Angelo Amato, prefetto ad interim del dicastero, ha presentato subito i risultati del voto. Il Papa ha approvato il riconoscimento del martirio di Romero, insieme a quello di Michele Tomaszek e Zbignew Stzalkowski, Frati Minori conventuali, e Alessandro Sordi, sacerdote diocesano. Anche loro uccisi in odio alla fede.
Un cristiano al Quirinale. Sergio Mattarella, una carriera politica in punta di piedi che lo ha portato fino ad essere ministro della Difesa, è stato eletto Capo dello Stato con una maggioranza molto ampia, e padre Bartolomeo Sorge, ex direttore di Civiltà Cattolica, vede in lui la legittimazione di quell’applicazione della Dottrina Sociale della Chiesa di cui lui stesso fu promotore, ad inizio degli anni Ottanta, in Sicilia.