C’erano soprattutto i bambini, alla Messa che concludeva la visita in Bielorussia del Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin. Ai cristiani bielorussi, vittime di persecuzioni, di spaccature, di situazioni difficili, il Segretario di Stato ha dato la consegna della preghiera e della continua ricerca di Dio. Tre giorni – dal 12 al 15 marzo – per benedire la prima pietra della nuova nunziatura, e anche per menzionare i conflitti nella vicina Ucraina.
Padre Pio diceva ai suoi fedeli: «perché venite da me se nel vostro paese avete Luisa Piccarreta?» Mistica, pugliese, Luisa prima di tornare alla Casa del Padre nel 1947 ha lasciato 10mila pagine intrise di fede e spiritualità. Il messaggio della "Serva di Dio", "Figlia della divina volontà", ha raggiunto e conquistato i cinque continenti assicurando la nascita di oltre duecento associazioni a lei dedicate e l'avvio del processo di beatificazione.
"Con dolore, con molto dolore, ho appreso degli attentati terroristici di oggi contro due chiese nella città Lahore in Pakistan, che hanno provocato numerosi morti e feriti. Sono chiese cristiane. I cristiani sono perseguitati.” Con queste parole Papa Francesco ancora una volta ha pregato per i cristiani perseguitati, e uccisi proprio perchè cristiani.
In una nota, la Sala Stampa della Santa Sede comunica le nuove nomine di Papa Francesco in seno alla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, anche in vista della prossima assise ordinaria di ottobre sulla famiglia.
“Insegnare è un lavoro bellissimo”, dice Papa Francesco ai professori dell’Uciim chiamandoli “colleghi”: “Peccato che gli insegnanti siano malpagati”; “E’ un’ingiustizia”. Questa mattina in Aula Paolo VI, i membri dell’Unione cattolica italiana degli insegnanti medi sono stati ricevuti in udienza dal Papa in occasione del settantesimo anniversario dell’Associazione.
Siate persone “decentrate da voi stessi”, che pongono “il vostro centro vitale nella Persona viva di Gesù”. Perché “tante volte, anche nella Chiesa, crediamo di essere buoni cristiani perché facciamo opere sociali e di carità bene organizzate". E’ l’invito di Papa Francesco ai membri della Comunità Seguimi, ricevuti questa mattina nella Sala Clementina in Vaticano.
Papa Francesco ha annunciato il 13 marzo 2015, nella Basilica di San Pietro la celebrazione di un Anno Santo straordinario. Questo Giubileo della Misericordia avrà inizio con l’apertura della Porta Santa in San Pietro nella solennità dell’Immacolata Concezione 2015 e si concluderà il 20 novembre 2016 con la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo. All’inizio dell’anno il Santo Padre aveva detto:"Questo è il tempo della misericordia. È importante che i fedeli laici la vivano e la portino nei diversi ambienti sociali. Avanti!"
“La Sua particolare attenzione per i poveri, la Sua denuncia di quella cultura dello scarto che emargina i più deboli, costituisce per una Associazione come le Acli, che da settant'anni ha nella solidarietà la sua ragion d'essere, un riferimento ed uno stimolo ad un impegno per rendere le istituzioni civili e l'economia più sensibili a riconoscere la dignità di ciascuna persona umana”. Le Acli scrivono a papa Francesco per gli auguri nella ricorrenza dei due anni di pontificato ed esprimono il loro “grazie”.
“Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. E’ un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinarioche abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore: "Siate misericordiosi come il Padre" (cfr Lc 6,36).”
I “laici” e i “martiri”, fondamento della Chiesa cattolica in Corea, ma anche il ricordo del recente viaggio e la richiesta di diffidare dal “benessere religioso”, che rende la fede “all’acqua di rose”. Ieri l’incontro con i vescovi per la visita ad Limina; oggi papa Francesco ha incontrato nella basilica di San Pietro una delegazione della comunità coreana, che lo ha voluto ringraziare per la sua presenza a Seoul e nel paese asiatico.
“Grazie, papa Francesco, per saperci condurre ogni giorno lungo le strade del Vangelo che incontra l’uomo”. L’Azione cattolica italiana ringrazia Bergoglio a due anni dalla sua elezione e fa “un invito a tutti i suoi soci ad accompagnare nella preghiera il Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale”.
Laura Boldrini ai giovani dei Focolari: 'Prendetevi la politica, coraggio, impegnatevi e uscite dall’angolo'
Il Servizio civile dei giovani è “per le nostre realtà – a partire dalle Caritas – un’opportunità incredibile di incontro con le nuove generazioni, di coinvolgimento in un cammino nel quale crescere in attenzione e disponibilità verso la res publica; di proposta di un preciso stile di vita nonché di impegno responsabile nei confronti degli altri”. Il Segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, ha parlato al “Seminario nazionale per i referenti regionali e nazionali del Tavolo ecclesiale sul servizio civile”, che si è svolto a Roma il 12 marzo scorso.
'I Sacramenti sono il luogo della prossimità e della tenerezza di Dio per gli uomini; essi sono il modo concreto che Dio ha pensato, ha voluto per venirci incontro, per abbracciarci, senza vergognarsi di noi e del nostro limite'. Così Papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti al Corso annuale sul foro interno promosso dalla Penitenzieria Apostolica.
Per “aspirare alla pace non basta, come non è sufficiente l’intenzione di operare per la pace: occorrono comportamenti concreti e coerenti, azioni mirate e, soprattutto, la piena coscienza che ognuno nel suo piccolo o grande mondo quotidiano è “costruttore di pace”, pur nei diversi compiti, incarichi e funzioni”. Secondo il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, nello scenario mondiale è fondamentale il compito della diplomazia vaticana, che “ha una chiara funzione ecclesiale: se è certamente lo strumento di comunione che unisce il Romano Pontefice ai Vescovi a capo delle Chiese locali o che consente di garantire la vita delle Chiese locali rispetto alle Autorità civili, oserei dire che è anche il veicolo del Successore di Pietro per “raggiungere le periferie”, sia quelle della realtà ecclesiale che quelle della famiglia umana”.
Catechesi di Papa Francesco incentrata sul tema dei nonni e degli anziani, quella di oggi in piazza San Pietro. “Anch’io appartengo a questa fascia d’età”, dice il papa, che ricorda scherzando come nelle Filippine veniva chiamato “Lolo Kiko”, “nonno Francesco”. Cita l’esempio dei tanti in avanti con l’età che, forti delle loro esperienze di vita, sono chiamati a raccontarle ad una società “troppo indaffarata, troppo presa, troppo distratta”; dice che la “vecchiaia è vocazione” e ricorda l’altro anziano illustre della Chiesa, Papa Benedetto XVI, “che ha scelto di passare nella preghiera e nell’ascolto di Dio l’ultimo tratto della sua vita”: “Abbiamo bisogno di anziani che preghino perché la vecchiaia ci è data proprio per questo – spiega Francesco -. E’ una cosa bella la preghiera degli anziani”.
Il Papa: Chiedere perdono non vuol dire chiedere scusa
Don Gianni Todescato ha 86 anni. E’ stato lui a celebrare con Papa Paolo VI la prima messa in italiano dopo l’entrata in vigore della riforma liturgica del Vaticano II. Era il 7 marzo 1965. Cinquant’anni dopo è stato Papa Francesco a ricordare l’evento con un messa celebrata nello stesso luogo: la parrocchia di Ognissanti al Tuscolano, la parrocchia di Don Orione.
Il Papa: “La gente di qui è buona. Ha soltanto un difetto: di essere povera"
La Regina del Belgio in Vaticano in sedia a rotelle a causa di un infortunio al ginocchio