L’annuncio è dato in contemporanea a Roma e Firenze e Prato: Papa Francesco il 10 novembre sarà nelle due città toscane. A Roma l’annuncio è stato dato dal segretario della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Nunzio Galantino.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà ricevuto da Papa Francesco in Vaticano il prossimo 18 aprile alle ore 10.
“E’ costante la sollecitudine di Papa Francesco per la situazione delle famiglie cristiane e di altri gruppi vittime dell’espulsione dalle proprie case e dai propri villaggi, in particolare nella città di Mosul e nella piana di Ninive, molte delle quali si erano rifugiate nella regione autonoma del Kurdistan iracheno”. Lo afferma il Vaticano in una nota pubblicata oggi.
“La Curia Romana non è l’amministrazione di Bruxelles” e una Conferenza Episcopale non è una “filiale di Roma”, “le diocesi non sono filiali della Segreteria di una Conferenza episcopale o di una diocesi il cui Vescovo presiede la Conferenza Episcopale”. Di più: “La Chiesa non è un assemblea di Chiese nazionali, i cui presidenti voteranno per eleggere il loro capo a livello universale”. Ma soprattutto, “il Presidente di una Conferenza Episcopale non è altro che un moderatore tecnico, e come tale non ha alcuna autorità di insegnamento speciale”. E’ molto deciso il prefetto Gerhard Müller, a capo del dicastero vaticano per la dottrina della fede e la disciplina dei sacramenti.
Preghiamo per i cristiani del Medio Oriente che stanno “soffrendo una persecuzione quotidiana”. Lo avevano detto insieme Papa Francesco e Mar Dinka IV, Patriarca ortodosso della Chiesa Assira d’Oriente lo scorso 2 ottobre in Vaticano. Oggi la notizia della morte del Patriarca che era in cura negli Stati Uniti.
Abbattere i muri della divisione per costruire fratellanza. Theodorus Cornelius Maria Hoogenboom, vescovo ausiliare di Utrecht, traccia così le linee guida dell’Europa. E su questa linea si inseriscono tutti gli interventi alla Conferenza sul dialogo e la tolleranza svoltasi presso il Parlamento europeo a Bruxelles martedì 24 marzo. Un incontro che doveva rappresentare una sorta di indagine per comprendere dove nasce il radicalismo religioso e come il dialogo interreligioso possa rispondere a queste esigenze.
Si presenta come un finesettimana denso di attività “salesiane” quello in procinto di svolgersi sui luoghi di Don Bosco: conferenze sui giovani, letture su Don Bosco e per finire una grande festa giovanile. Da stamattina a Valdocco, Torino, si svolge il convegno dal titolo “Spazio fratto Tempo – La velocità del cambiamento: tra bisogni emergenti e risposte possibili”, organizzato dalla Pastorale Giovanile Salesiana della Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta con altre realtà associative giovanili.
Papa Francesco sarà ricevuto alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dalla First Lady Michelle il prossimo 23 settembre. Lo ha annunciato la stessa Casa Bianca.
“Benvenuti. Questa è la casa di tutti, è casa vostra. Le porte sono sempre aperte per tutti.” Francesco accoglie così i senta tetto in visita ai Musei Vaticani.
Rispettare la legalità internazionale. Proseguire sulla strada comune tracciata dagli sforzi della comunità internazionale. Affrontare l’emergenza sociale. Con un breve intervento, la Santa Sede prende posizione sulla crisi ucraina. È l’Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, Osservatore Permanente presso l’ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra, a dare voce alle preoccupazioni vaticane durante la 28esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani, dedicata proprio alla crisi ucraina.
La santità è per tutti, anche nei “nostri Paesi dilaniati dai conflitti e dalle guerre”, con “le nostre popolazioni che soffrono per le continue ingiustizie”. E’ come se il Signore volesse “confortare” la Terra Santa, “sulla quale ha camminato Dio in persona”, che oggi è “assetata di amore e di giustizia e decimata dalla violenza”. Lo scrive il Patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, in una lettera pastorale diffusa in occasione dell’annuncio della canonizzazione di Madre Maria Alfonsina di Ghattas di Gerusalemme, fondatrice della Congregazione delle Suore del Rosario, e della monaca carmelitana Mariam Bawardi del villaggio d’Ibillîne, in Galilea, fondatrice del Carmelo di Betlemme, che da religiosa ha preso il nome di suor Mariam di Gesù Crocifisso.
Un credente che non sa gioire non conosce davvero Gesù. Papa Francesco nella omelia di questa mattina ha detto che non è la dottrina fredda che dà gioia, ma la fede e la speranza di incontrare Gesù.
“Voglio pensare all’Anno della Vita Consacrata come all’occasione propizia per voi di trovarvi un ulteriore motivo di rinnovamento e per la Chiesa tutta di lasciarsi “condire” dalla vostra presenza umile, ma incisiva”. Sono queste le parole con cui Mons. Angelo Massafra, Presidente della Conferenza episcopale albanese e Vice Presidente del CCEE, si è rivolto ai partecipanti all’Assemblea Generale dell’UCESM - l’Unione delle Conferenze Europee dei e delle Superiori/e Maggiori riuniti per il loro incontro annuale a Tirana fino a sabato 28 marzo.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto ieri al Palazzo del Quirinale i nuovi cardinali italiani creati da Papa Francesco nel concistoro dello scorso 14 febbraio.
“La lettera enciclica Evangelium Vitae è un documento di straordinaria attualità che ribadisce con forza come l’uomo costituisca la prima e fondamentale via della Chiesa”. Mons. Jean-Marie Mupendawatu, Segretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, lo ribadisce con forza dutante la “Giornata di Studio dedicata alla Lettera Enciclica” promulgata da San Giovanni Paolo II esattamente venti anni fa.
“L’Ostensione della Sindone vuole essere un “fiore di carità” nelle mani di Papa Francesco”, cui verranno consegnate “tutte le offerte raccolte durante l'ostensione”. Annuncia la visita del Papa a Torino l’Arcivescovo Cesare Nosiglia; due giorni invece che uno, come precedentemente indicato dallo stesso Santo Padre, che sarà nel capoluogo piemontese i prossimi 21 e 22 giugno 2015. Un programma intenso, con tanti appuntamenti: dalla visita in Cattedrale per pregare davanti al Telo sacro e alla tomba di Pier Giorgio Frassati, alla venerazione del Corpo di San Giovanni Bosco e l’incontro con la famiglia salesiana; quindi gli appuntamenti con i giovani, con gli ammalati al Cottolengo, il pranzo con i detenuti e la visita alla Chiesa Valdese. Non mancherà un incontro riservato “con alcuni familiari” di Bergoglio, che pranzeranno con lui in Arcivescovado.
Donne che studiano, donne che scrivono, donne che fanno parte del dibattito culturale italiano e, da oggi, anche di quello di lingua spagnola. Da quasi tre anni c’è un luogo d’ incontro delle donne che si chiama “ Donne, Chiesa, Mondo.” E’ l’inserto dell’Osservatore Romano diretto da Lucetta Scaraffia che ora avrà anche una edizione spagnola grazie alla collaborazione con il settimanale Vida Nueva. E la prima donna in copertina è una santa speciale: Teresa di Avila.
Tutto ciò che c'è da sapere sull'Ostensione 2015 della Sacra Sindone: una scheda diffusa dal Comitato organizzatore
Presentato questa mattina il programma del viaggio di Papa Francesco a Torino, in occasione dell’Ostensione della Sindone. Come annunciato dall’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, il Santo Padre si recherà nel capoluogo piemontese per due giorni, i prossimi 21 e 22 giugno 2015.
Il ruolo della donna si gioca in famiglia. Perché è solo a partire della famiglia che si può lavorare per sradicare la povertà. In un breve discorso di fronte alla 59esima Sessione della Commissione ONU sulla condizione delle donne, l’arcivescovo Bernardito Auza, osservatore permanetne della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York, sottolinea che numerose relazioni della Segreteria Generale hanno sottolineato la centralità della famiglia per lo sradicamento della povertà e lo sviluppo sostenibile.” E poi annuncia la disponibilità di Papa Francesco a “a lavorare con tutti coloro che cercano ogni giorno di costruire un mondo che tratti concretamente le donne come uguali, nella diversità dei doni e delle forze, per il bene comune più grande di tutti”.