Ha preso il via sabato scorso, 18 aprile, la stagione dei pellegrinaggi a Lourdes della sottosezione U.N.I.T.A.L.S.I. di Napoli con la partenza del Pellegrinaggio Bambini 2015, che quest’anno ha come slogan 'A passo di gioia'.
Costernazione e dolore per la violenza perpetrata contro i cristiani in Libia. Papa Francesco ha inviato un messaggio ad Abuna Matthias, Patriarca della Chiesa Ortodossa Tewahedo Etiopica per esprimere la sua solidarietà.
La Pontificia Università Lateranense ha organizzato per domani, 21 aprile, un incontro su Dietrich Bonhoeffer per riflettere su opere e pensiero del teologo luterano.
“Tra le espressioni che maggiormente qualificano l’attenzione della comunità ecclesiale verso i giovani ci sono le iniziative finalizzate all’educazione e, in particolare, a garantire un’alta formazione culturale e professionale alla luce degli insegnamenti evangelici”. Lo scrive il cardinale Pietro Parolin in occasione della 91esima giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si è celebrata ieri sul tema: “Giovani, periferie al centro”.
Buddisti e cristiani devono essere uniti “per contrastare la schiavitù moderna”. E’ la richiesta che emerge dal messaggio inviato dal cardinale Jean Louis Touran ai buddisti in occasione del Vesakh, la festività in cui si commemorano i principali avvenimenti della vita di Buddha.
Il Papa ha ricevuto stamane il nuovo ambasciatore della Slovenia, Tomaž Kunstelj
L’Africa è un continente che non è in primo piano nelle agende dei media. O meglio lo è solo quando accadono atti violenti e sanguinosi. O quando le ricchezze naturali del continente vengono sfruttate. Come accade oggi con l’azione della Cina che da anni ormai ha intrapreso una nuova colonizzazione.
Stamane Papa Francesco ha ricevuto i Vescovi della Conferenza Episcopale del Gabon in visita ad limina
Le ultime stime parlano di oltre 700 morti tra i 950 migranti partiti dalla Libia, su un barcone che si è capovolto a poche miglia dal porto di partenza. Una strage consumata l’altra notte nel Canale di Sicilia, la più grave di sempre, che, aveva detto ieri il Papa durante il Regina Coeli, ha coinvolto persone che “cercavano la felicità”. Alle parole di Francesco si è unito tutto il mondo cattolico, che ha contestato soprattutto l’indifferenza delle Istituzioni europee, e ha chiesto una maggiore “umanità” attraverso nuovi percorsi che partano dall’accoglienza dei profughi provenienti dalle vaste aree in guerra, nel Medio Oriente e nel nord dell’Africa.
Papa Francesco lo canonizzerà negli Stati Uniti il prossimo 24 settembre, e il 2 maggio celebrerà per lui una Messa al North American College, sul Gianicolo, al termine di una giornata di riflessione su di lui. Eppure, si è sollevata una forte polemica del mondo secolare contro Junipero Serra, l’apostolo dell’America. Addirittura, il Senato della California ha votato per togliere la statua di Junipero Serra dalla Sala dei Notabili nel Campidoglio di Washington. “Non un bell’esempio dal Paese della tolleranza e del dialogo,” tuona in Conferenza Stampa Guzman Carriquiry Lecour, vicepresidente della Pontificia Commissione dell’America Latina.
Le “condoglianze per la scomparsa del Rabbino Elio Toaff, già Rabbino Capo di Roma”, ma anche il suo “ricordo riconoscente di quest’uomo di pace e di dialogo, che accolse il Papa Giovanni Paolo II nella storica visita al Tempio Maggiore”. Papa Francesco ricorda l’esponente ebreo scomparso ieri sera a quasi cento anni, incontrando in Vaticano una delegazione della Conference of European Rabbinse e attraverso una lettera al Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. “Desidero esprimere la mia sentita partecipazione al lutto dei familiari e dell’intera Comunità Ebraica della Capitale” per la perdita dell’“insigne guida”, “protagonista della storia ebraica e civile italiana degli ultimi decenni”, che “seppe conquistare comune stima ed apprezzamento per la sua autorevolezza morale, congiunta a profonda umanità”.“Ricordo con riconoscenza il suo generoso impegno e la sincera disponibilità per la promozione del dialogo e delle relazioni fraterne tra ebrei e cattolici – scrive ancora Francesco -, che hanno visto un momento significativo nel suo memorabile incontro con San Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma”. Nel corso dell’incontro con i Rabbini europei, il Papa ha ricordato che dopo la dichiarazione conciliare Nostra Aetate, di cui si ricorderà il cinquantesimo anniversario il prossimo 28 ottobre, “il dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Comunità ebraiche procede ormai da quasi mezzo secolo in maniera sistematica”, ha detto il Papa: “ripensiamo a questi anni rallegrandoci per i progressi fatti e per l’amicizia che, nel frattempo, è andata crescendo tra di noi”.
Non cadere dalla tentazione di seguire Gesù per interesse. Nella consueta Messa mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Martahe, Papa Francesco mette in luce la tentazione di seguire Gesù per interesse, e che poi dalla tentazione del potere all’ipocrisia il passo è molto breve. E conclude: “Che il Signore ci dia questa grazia dello stupore dell’incontro e anche ci aiuti a non cadere nello spirito di mondanità, cioè quello spirito che dietro o sotto una vernice di cristianesimo ci porterà a vivere come pagani”
Sconfiggere la fame. Distribuire la terra in maniera giusta. Superare gli squilibri della terra. Sono le sfide contenute in “Terra e cibo,” l’ultimo documento promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Un documento che aiuta anche a comprendere le sfide che saranno contenute nella prossima enciclica sull’ambiente che Papa Francesco dovrebbe pubblicare a giugno. Perché la prima bozza era stata presentata al Papa dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace a luglio del 2014. Ed era una bozza che comprendeva anche i temi della terra e della fame, oltre a una serie di contributi varissimi sul tema dell’ambiente.
“Le persone volevano, sì, vedere Benedetto XVI, ma lo volevano soprattutto ascoltare”. É questa la chiave del volume che la Libreria Editrice Vaticana in italiano ha edito per l’Istituto Papa Benedetto XVI di Ratisbona in collaborazione con la editrice Schnell & Steiner. E a dirlo è il segretario personale del Papa emerito, l’arcivescovo Georg Gänswein Prefetto della Casa Pontificia. Un libro che nasce per i dieci anni della elezione di Joseph Ratzinger al Soglio di Pietro. Si la chiave del pontificato del teologo tedesco contemporaneo più significativo è l’ascolto, la parola, il ragionamento cristallino e chiaro, le ampie vedute e la vastità degli argomenti trattati.
La Comunità Ebraica piange la morte dell'ex Rabbino Capo di Roma Elio Toaff. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 30 aprile. Nato a Livorno nel 1915, guidò gli Ebrei romani dal 1951 al 2001. I funerali si terranno domani nella sua città natale.
"Rivolgo un accorato appello affinchè la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi". Così Papa Francesco al termine del Regina Coeli ha ricordato l'ennesima tragedia dell'immigrazione che si è consumata poche ore fa al largo delle coste libiche. Si temono 700 morti.
Sono passati esattamente dieci anni da quando l'allora Cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estevez annunciò dalla Loggia delle Benedizioni l'elezione del Cardinale Joseph Ratzinger a Romano Pontefice con il nome di Benedetto XVI.
“Ogni pontificato nella storia della Chiesa è sempre un’attuazione specifica, personale, dell’unico Primato di Pietro” . Con questa parole il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e curatore dell’Opera omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XV ha ricordato il 10 anni dalla elezione di Benedetto XVI. Occasione una conferenza che si è svolta venerdì sera al Campo Santo Teutonico in Vaticano, quasi una anticipazione della presentazione del volume “ Benedetto XVI, Servo di Dio e degli uomini” che si terrà il 20 aprile nello stesso luogo.
Un grazie per il “generoso impegno al servizio delle giovani che vivono in situazioni di precarietà e di sofferenza” Papa Francesco lo ha rivolto questa mattina ai membri dell’Associazione Cattolica Internazionale di Servizi per la Gioventù Femminile ricevuti in occasione della Assemblea generale. “Le molteplici forme di povertà” che toccano i giovani “ci interpellano e devono suscitare una nuova creatività, per offrire loro il sostegno materiale e spirituale di cui hanno bisogno” ha detto il papa chiedendo “una riflessione per affrontare le nuove sfide generate dal mondo d’oggi, come il fenomeno migratorio”. Il primo bisogno da soddisfare è l’ ascolto: “Quel tanto umano e tanto divino “apostolato dell’orecchio” stanca, è stancante, ma fa tanto bene!”
Papa Francesco ha ricevuto stamane i partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali sul tema "Human trafficking: Issues beyond criminalization".