L'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani è stato il tema della conferenza organizzata dalla Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) a Vienna, il 18 maggio 2015. Le delegazioni dei vari Stati della regione dell'OSCE, nonché ONG attive nel campo dell’intolleranza e della discriminazione contro i cristiani ha discusso in tre sessioni circa l'importanza di rafforzare gli sforzi per prevenire e combattere l'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani nella regione dell'OSCE, concentrandosi sui crimini ispirati dall'odio, l'esclusione, l'emarginazione e la negazione dei diritti.
Monsignor Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara, è il nuovo Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il prossimo quinquennio in rappresentanza dell’episcopato del Nord Italia. Lo ha eletto ieri – sebbene la notizia non sia ancora ufficiale – l’Assemblea Generale dei Vescovi
Un rapporto che racconta che c’è meno fame del mondo, ma che si deve fare di più. Ma prima, una serata evento al Duomo di Milano, con tre cardinali presenti e gli oltre 300 delegati dell’assemblea generale di Caritas Internationalis trasferiti da Roma a Milano per questo sbarco della carità della Santa Sede all’Expo di Milano per quello che è stato chiamato il Caritas Day.
Domani pomeriggio il cartello di realtà cattoliche e non, “Alleanza Contro la Povertà in Italia”, incontra il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Un modo per “ribadire la richiesta al governo di assumere come centrale il tema della povertà assoluta, che riguarda sei milioni di nostri concittadini che sono al disotto della soglia di povertà, e di dedicare impegno e risorse su questo problema in vista della prossima legge di stabilità”, spiega Gianni Bottalico, Presidente nazionale delle Acli. L'ncontro si terrà a piazza Trevi a Roma, nella Sala Carducci.
Ne ha parlato Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, ne hanno parlato i cardinali riuniti alla Congregazione delle Cause dei Santi negli ultimi giorni e certo sarebbe un bellissimo compimento dell’ Anno Santo della Misericordia. La Canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, beatificata da Giovanni Paolo II, potrebbe avvenire il 4 settembre del 2016, il giorno prima dell’ anniversario della sua morte. Ma nulla è certo. Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, rispondendo al Gruppo ACI, afferma che “non c’è nessuna data ufficiale, ma si può dire che la Congregazione per i Santi sta studiando la sua causa”.
E’ salesiano, nato a Romano Canavese, in provincia di Torino e diocesi di Ivrea. Frequenta lo storico oratorio di Valdocco e il Liceo Salesiano Valsalice; nel capoluogo piemontese perfeziona i suoi studi teologici prima di giungere a Roma. Che il cardinale Tarcisio Bertone sia legato alla Sindone non è per niente una notizia, ovviamente. Sta nelle corde della sua esperienza umana. E questa mattina il già Segretario di Stato vaticano ha celebrato proprio nel Duomo di Torino di fronte al Sacro Telo. Prestissimo, alle 7, senza particolari organizzazioni, prendendo il posto del parroco che normalmente celebra la prima messa per i suoi fedeli.
Il cardinale Roger Etchegaray spiega il significato di “misericordia divina”: “è il volto che prende l’amore di Dio quando egli è alle prese con la miseria degli uomini, con la sofferenza, con il peccato”. Che sono l’altro nome della “miseria” umana, da sempre e “ovunque”. E quindi “Dio non può rivelarsi altrimenti che con il manto della misericordia. La misericordia di Dio è il nuovo nome di Dio, e la misericordia di Dio è infinita come il suo amore. Diciamo “Dio di misericordia”, piuttosto che “misericordia di Dio”!
Si concentrano soprattutto sui temi della famiglia, della scuola e del “gender” le prime reazioni delle realtà cattoliche alle parole del cardinale Angelo Bagnasco. Nelle parole – nette – del presidente della Conferenza episcopale italiana, il richiamo agli argomenti caldi che coinvolgono la società italiana e l’invito ad una veglia per la famiglia prima del sinodo. Invito fatto già proprio dalle realtà laicali.
La libertà, intesa come disponibilità a ricevere e a dare, in una dialogicità strutturale, è il luogo francescano della solidarietà. Ne è convinto Orlando Todisco (OFMConv) che ne parla nel suo ultimo libro "La solidarietà nella libertà. Motivi francescani per una nuova democrazia." Parte da questo l’interrogativo sia intorno al come la solidarietà vada pensata e vissuta oggi, nell’epoca della globalizzazione, e sia intorno al perché sia in crisi, sopraffatta da una diffusa conflittualità sempre più distruttiva.
Una sessione di domande e risposte, un dialogo fraterno in cui il Papa si è “davvero messo in ascolto”. Dopo il discorso del Papa all’Assemblea Generale della CEI, e prima della prolusione del Cardinal Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, il primate d’Italia e i vescovi hanno tenuto un colloquio a due che a detta di tutti si è “rivelato cordialissimo”.
Bisogna pensare al momento del nostro congedo, “anche l’ultimo”. Così il Papa stamane nella messa quotidiana a Santa Marta.
Dopo l’intervento inaugurale di Papa Francesco, ieri pomeriggio, i lavori della 68^ Assemblea Generale della Cei sono proseguiti questa mattina con la prolusione del Cardinale Presidente, Angelo Bagnasco.
Da dove vengono i pellegrini della Sindone? I dati delle prenotazioni Sono in massima parte italiani i pellegrini che hanno prenotato la visita alla Sindone. Su 1 milione e 223 mila prenotazioni effettuate fino a domenica 10 maggio, quelle giunte dalle regioni del nostro Paese sono 1 milione e 93 mila, pari a quasi il 90% del totale. Mons. Nosiglia ha voluto evidenziare questa realtà al Presidente della Repubblica Mattarella; una realtà che dice il radicamento della devozione alla Sindone nella popolazione del nostro Paese. Vicino al 90% anche il numero delle prenotazioni giunte attraverso il sito www.sindone.org (1 milione e 27 mila).
«Non avevamo mai avuto tanta paura e ormai siamo pronti al peggio. Pregate per noi». È la drammatica testimonianza di Suor Annie Demerjaan giunta da Aleppo ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. La religiosa armeno-cattolica racconta la tragica situazione nella città siriana che «in migliaia hanno già abbandonato per paura delle violenze». A partire sono anche moltissimi cristiani che cercano rifugio nella Valle dei Cristiani e nelle regioni costiere. «Molti dei nostri quartieri sono completamente deserti».
La sensibilità ecclesiale secondo Francesco. Il discorso che il Papa propone ai vescovi italiani riuniti per la loro 68° assemblea generale, dedicata alla Evangelii gaudium, si apre con un grazie per questa scelta, ma passa subito a mettere in evidenza i punti critici della vita ecclesiale.
Organizzazione, ma anche riflessione in vista del Giubileo della Misericordia. Questa mattina Papa Francesco ha presieduto una riunione dei Capi Dicastero della Curia Romana, nella Sala Bologna, in vista del prossimo Anno Santo, che coinvolgerà il Vaticano e Roma, ma anche tutte le diocesi del mondo.
Un’Ave Maria pregata insieme, con l’esortazione per la pace in Terra Santa. Perché da oggi occorre portare avanti una “missione”: “pregare le due nuove sante per la pace nella vostra terra, perché finisca questa guerra interminabile e ci sia la pace fra i popoli”.
Sarà beatificato il prossimo sabato a San Salvador, e subito avrà il titolo di co-patrono di Caritas Internationalis, un ‘ombrello’ sotto il quale operano in 165 tra Caritas territoriali e organizzazioni caritatevoli. L’annuncio dell’adozione dell’arcivescovo Romero a co-patrono è stato dato dal presidente uscente di Caritas Internationalis, il Cardinal Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, che aveva già citato l’arcivescovo di Salvador ucciso dalle squadre della morte mentre celebrava Messa come uno dei pilastri su cui si reggeva Caritas Internationalis.
“Aprire le sbarre che imprigionano la dignità umana: un piano per trasformare il sistema di detenzione degli immigrati negli Stati Uniti”. É il titolo del rapporto dei vescovi degli Stati Uniti che chiedono una radicale riforma del sistema di detenzione degli immigrati clandestini per proteggere i più vulnerabili, come i richiedenti asilo e le famiglie, nel rispetto della legalità. Il documento, preparato dal Servizio per i migranti e i rifugiati della Usccb, in collaborazione Centro Studi sulle migrazioni (CMS), illustra le informazioni raccolte nei centri di detenzione in diversi Stati dell’Unione e nelle strutture cattoliche che assistono gli immigrati: parrocchie, mense per i poveri e opere caritative. Informazioni che evidenziano una situazione drammatica e disumana e i gravi limiti dell’attuale sistema: migliaia di persone entrate illegalmente nel territorio americano detenute come criminali; famiglie divise; bambini traumatizzati dalla separazione dai genitori; situazioni di segregazione e disperazione.
Una preghiera particolare per il popolo del Burundi “che sta vivendo un momento delicato” perché “ il Signore aiuti tutti a fuggire la violenza e ad agire responsabilmente per il bene del Paese.” Il Papa l’ha elevata al termine della Messa di canonizzazione celebrata in Piazza San Pietro e prima della recita del Regina Coeli.