Oggi su ACI Stampa

Papa Giovanni Paolo II / Wikipedia

Le reliquie di Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Cuba

Alcune gocce di sangue, incastonate in un Messale,  il reliquiario di San Giovanni Paolo II è a Cuba in questi giorni, esposto alla venerazione dei fedeli. Il reliquiario è giunto a Santiago de Cuba la sera del 7 aprile. La reliquia è stata portata, in processione solenne, nella cappella dell’Arcivescovado ed è stata intronizzata all’inizio della Santa Messa, presieduta da mons. Dionisio Garcia, arcivescovo della città, il quale, nella sua omelia, ha esortato i fedeli a chiedere a San Giovanni Paolo II un aiuto per essere santi a partire dalla vita quotidiana. Al termine della celebrazione, i fedeli hanno potuto venerare la reliquia per tutta la notte.  

dal sito www.korazym.org

Riforma della Curia, finalmente una agenda

Un gruppo di lavoro per mettere a punto la riforma del compartimento media vaticani. La decisione di andare avanti verso la creazione di due super Congregazioni per snellire la struttura della Curia. E poi, la necessità di definire finalmente i termini di una nuova costituzione apostolica. Non sarà una cosa breve, ma il Consiglio dei Cardinali chiamati dal Papa ad assisterlo nel pensare una riforma della Curia si sono dati un metodo. Lo riferisce padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in un briefing con i giornalisti tenuto mercoledì 15 aprile.

Il cardinale Roberto Tucci in volo con Giovanni Paolo II nel 1985 in viaggio verso l 'America Latina / da: " Compagni di viaggio" ed LEV/ OR

Ci ha lasciati Padre Tucci, il gesuita che faceva viaggiare Giovanni Paolo II

Quando lo vedevamo negli ultimi anni della sua vita, nei corridoi della Radio Vaticana dove era stato fin dagli anni ’70 come direttore, e poi come organizzatore dei viaggi papali, Padre Tucci sembrava sempre un po’ burbero. Le sue ampie sopracciglia nascondevano lo sguardo, ma se si guardava il sorriso si capiva la sua grande umanità. Ci ha lasciati ieri sera a 94 anni. Roberto Tucci, classe 1921, gesuita, peritus del Concilio Vaticano II, è stato direttore de La Civiltà Cattolica dal 1959 al 1967, poi ha ricoperto diversi incarichi nella Compagni di Gesù. Direttore Generale della Radio Vaticana dal 1973 al 1985, è stato organizzatore, dal 1982 al 2001, dei viaggi di Giovanni Paolo II che nel 2001 lo ha creato cardinale. Tucci però non ha voluto essere ordinato vescovo, per la ritrosia tipica dei gesuiti. Lo chiamavano tutti “Padre” e la sua sola insegna era la croce e l’anello.

La guerra in Siria / Web

Aleppo sotto le bombe. I capi cristiani: "Basta con la distruzione"

Decine di morti e feriti nei bombardamenti ad Aleppo, nel nord della Siria. Le conseguenze più tragiche si sono verificate proprio nel quartiere occidentale di Suleimaniye, abitato soprattutto da cristiani e armeni, colpito, insieme ad altri quartieri circostanti, da missili grad.

© L'Osservatore Romano

Il Papa: "Uomo e donna come coppia sono immagine di Dio"

Il Papa contro la teoria del gender: "Espressione di frustrazione"

La Santa Sede all'Expo2015. Presentazione / Daniel Ibáñez/ACI PRENSA

Pompili: contro la povertà, "Expo2015 per un'altra giustizia alimentare"

“Oggi in Italia, 4 milioni di persone sotto la soglia della povertà alimentare e il numero degli indigenti alimentari in Italia è in continuo aumento”. La Caritas e la Chiesa italiana provano ad arginare il problema ed  “Expo 2015 intende immaginare un’altra giustizia alimentare, mettere a confronto Paesi di diverse aree geografiche su come migliorare la food security. Ma anche ripensare il ruolo di scienza e ricerca, indispensabili allo sviluppo di tecnologie per la gestione dei rischi”.

Presentazione Santa Sede ad EXPO2015 / Daniel Ibáñez/ACI Prensa

Ravasi: Santa Sede ad Expo2015 per "riscoprire solidarietà e fratellanza"

“Riscoprire le dimensioni della solidarietà e della fratellanza per imparare insieme a custodire il pianeta e dare un futuro di speranza all’umanità”; questo il senso della “presenza all’Expo 2015 e il messaggio che la Santa Sede propone ai milioni di visitatori”. Il cardinale Gianfranco Ravasi spiega il rinnovarsi di una presenza vaticana all’esposizione universale, perché, “da Pio IX a Benedetto XVI la Santa Sede ha voluto prender parte alle esposizioni internazionali per manifestare l’intenzione della Chiesa di far sentire la sua voce e di offrire la sua testimonianza sui temi delicati e densi di futuro che di volta in volta sono stati proposti dalle Esposizioni”.

Cattedrale Sarajevo /

Papa Francesco a Sarajevo. Ufficializzato il programma

Ufficializzato questa mattina il viaggio di Papa Francesco a Sarajevo, previsto per il prossimo 6 giugno 2015. Tra le tappe più significative, la messa nello Stadio Koševo della mattina e gli incontri ecumenico, con i sacerdoti e religiosi e quello con i giovani, previsti nel pomeriggio. Nello stile di Papa Francesco, la volontà di incontrare quante più realtà possibile in un tempo limitato, circa 11 ore nella capitale della Bosnia-Erzegovina.

Messa a Santa Marta - febbraio 2015 / Catholic Press Photo

Papa Francesco: “Armonia, bene comune, pazienza per la rinascita delle comunità”

Armonia, bene comune e pazienza: sono questi i tre tratti che segnano la rinascita della comunità per Papa Francesco. Nella consueta messa mattutina tenuta nella Domus Sanctae Marthae, Papa Francesco si sofferma sul passo degli Atti degli Apostoli che descrive la vita della prima comunità dei cristiani. Un passo nel quale si possono ritrovare i segni di una comunità viva.

Suore in preghiera / Bohumil Petrik/CNA

Papa Francesco: l'esodo esperienza fondamentale di vocazione

“Alla radice di ogni vocazione cristiana c’è questo movimento fondamentale dell’esperienza di fede: credere vuol dire lasciare sé stessi, uscire dalla comodità e rigidità del proprio io per centrare la nostra vita in Gesù Cristo”. Il Papa lo scrive nel Messaggio per la  52 esima Giornata mondiale delle vocazioni che si celebra il 26 aprile prossimo.

La mappa degli aiuti della Custodia della Terra Santa / Associazione Pro Terra Sancta

Terra Santa ed emergenze. Il grido di dolore della Custodia

“La presenza della Custodia di Terra Santa in Siria e nei paesi circostanti è sempre costante e attiva, grazie al supporto dell’Associazione pro Terra Sancta, ma la richiesta di aiuto è in continuo aumento”. Perché “gli attacchi alle parrocchie, alle chiese e ai centri di accoglienza continuano ininterrottamente soprattutto al nord, ad Aleppo e nei villaggi dell’Oronte vicini al confine con la Turchia”. E’ il triste grido d’aiuto dell’Associazione Pro Terra Sancta, al supporto della Custodia francescana per “sostenere la popolazione rimasta”, “aiutare le famiglie siriane e irachene rifugiate in Giordania e Libano”, “garantire la formazione scolastica” e “fare fronte alla grave emergenza sanitaria”.

Santa Messa per il centenario del Martirio armeno - Basilica Vaticana, 12 aprile 2015 / L'Osservatore Romano

Armenia, le ragioni della protesta turca

La protesta turca è affidata a un lungo e dettagliato comunicato del Ministero degli Esteri, diffuso in inglese. In cui si chiarisce sin dal principio che non sono solo le parole del Papa ad aver ferito, ma anche quelle del rappresentante della Chiesa armena, il Catholicos Karekin II, che aveva tenuto parte del discorso a braccio, chiedendo a gran voce il riconoscimento del genocidio armeno. Leggere il comunicato aiuta a capire su quali basi è stata inoltrata la protesta della Turchia alla Santa Sede. Da vedere, ora, come la Segreteria di Stato supererà l’impasse diplomatica.

Il cardinale Müller / Bohumil Petrik/CNA

Müller: il presunto conflitto tra libertà e legge oggi si ripropone nella legge naturale

Ispirazione e verità della Bibbia. La parola che viene da Dio e parla di Dio per salvare il mondo”, è questo il tema della Plenaria della Pontificia commissione Biblica che si è aperta oggi in Vaticano a Casa Santa Marta sotto la guida del presidente, il cardinale  Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Papa Francesco a Santa Marta / SevizioFotograficoOR/CPP

Papa Francesco: "Annuncio cristiano con franchezza e coraggio"

La “franchezza” come stile nel messaggio cristiano. Ma anche il “coraggio dell’annuncio”, che “ci distingue dal semplice proselitismo”. Commentando le letture della liturgia di oggi a Santa Marta, Francesco ha ricordato che Pietro e Giovanni orientarono la loro missione partendo da un concetto chiave della scrittura: “Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”. Messi in carcere e minacciati di non parlare in nome di Gesù, ricorda il Papa, vollero comunque “dire le cose, con libertà”.

Studenti / CC

Pastorale Universitaria in Europa, il congresso a Łódź

Essere e diventare responsabili nella vita è il tema del Congresso sulla pastorale universitaria in Europa cui parteciperanno cinquanta i delegati delle Conferenze episcopali d’Europa tra responsabili degli uffici nazionali per la pastorale universitaria e cappellani universitari di 18 paesi europei. AŁódź in Polonia dove si svolge il congresso dal 16 al 19 aprile 2015 su invito dell’arcivescovo locale, Mons. Marek Jedraszewski, Presidente della Commissione CCEE per la catechesi, la scuola e l’università, saranno presenti anche diversi gruppi di studenti.  

da Pixabay

Disarmo nucleare, i passi della Santa Sede

L’accenno di Papa Francesco nell’Urbi et Orbi di Pasqua agli accordi di Losanna sul nucleare iraniano ha testimoniato l’attenzione della Santa Sede sul tema del disarmo nucleare. Da tempo, la Santa Sede è impegnata sul tema del disarmo nucleare, e proprio ieri l’Osservatore Permanente delle Nazioni Unite a New York ha promosso con il Global Security Institute un incontro su “Armi nucleari e bussola morale”. La posizione vaticana è estremamente equilibrata: da una parte, si devono mettere in luce i grandi benefici che si possono avere dalla tecnologia nucleare. Dall’altra, si sottolinea l’assoluta necessità di un disarmo nucleare. Che avvenga subito, e nel modo più completo possibile.

Petrik Bohumil -CNA

Armenia, la Turchia contro il Papa. Richiamato l'Ambasciatore

Il Papa cita la dichiarazione comune di Giovanni Paolo II e Karekin II sul massacro degli Armeni. La Turchia richiama l'Ambasciatore in Vaticano per consultazioni

Petrik Bohumil - CNA

Armenia, la Turchia convoca il Nunzio Apostolico

Protesta della Turchia per la citazione fatta dal Papa circa il massacro degli armeni 'primo genocidio del XX secolo'

CC

La Santa Sede e la Chiesa cattolica armena

Una messa solenne, in San Pietro, per ricordare “l’immane tragedia” del popolo armeno. Una celebrazione attesa e avvertita come un segno di riconoscimento e di incoraggiamento, da parte del Papa e dell’intera comunità cattolica. La parola chiave genocidio è stata pronunciata dal Papa che ha citato la dichiarazione congiunta tra Giovanni Paolo II e Karekin II del 2001.

Il Papa recita il Regina Coeli  / Joaquín Peiró Pérez/ CNA

Il Papa al Regina Coeli ringrazia per gli auguri di Pasqua

A mezzogiorno come ogni domenica il Papa si è affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la recita del Regina Coeli che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’ Angelus. Commentando le letture della liturgia, ha detto: “Come Tommaso anche tutti noi in questa seconda Domenica di Pasqua siamo invitati a contemplare nelle piaghe del Risorto la Divina Misericordia, che supera ogni umano limite e risplende sull'oscurità del male e del peccato”.