I Cavalieri di Colombo moltiplicano gli sforzi per i cristiani perseguitati. Dopo aver già donato 3 milioni di dollari di aiuti umanitari per i cristiani perseguitati n Medio Oriente, i Cavalieri hanno lanciato negli Stati Uniti una campagna nazionale per raccgoliere ulteriore fondi e creare ancora maggior consapevolezza su quanto soffrono i cristiani (e non solo) in Medio Oriente.
Uganda, Repubblica Centroafricana… e Kenya? Non ci sono ancora i dettagli del viaggio di Papa Francesco in Africa il prossimo novembre, ma i media locali in Kenya hanno dato l’annuncio che una delegazione vaticana dovrebbe arrivare la prossima settimana in Kenya, per preparare l’arrivo del Papa nella nazione del Corno d’Africa.
Negli anni ’70 l’episcopato lombardo fece diversi interventi dedicati al rispetto del creato e a quella “ecologia” nascente nella quale si stava trasformando. Uno in particolare è talmente moderno da essere stato scelto per i «Quaderni colombiani», curati da monsignor Francantonio Bernasconi a commento della Laudato sì di Papa Francesco.
“Dimostrare con la prossima legge di stabilità che la lotta alla povertà costituisce una priorità e superare la fase delle sperimentazioni: sono le due richieste che l'Alleanza contro la povertà in Italia rivolge al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti sulla proposta che il governo ha presentato”, afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, portavoce dell'Alleanza contro la povertà in Italia, un cartello di 32 organizzazioni di ispirazione culturale e sociale diversa che condividono l’urgenza per il Paese di dotarsi di una strategia nazionale di contrasto alla povertà e che hanno proposto l’adozione di una misura specifica - il Reddito di Inclusione Sociale (Reis) - che si rivolge a tutti coloro che si trovano in condizioni di povertà assoluta.
Ricorre oggi il trentaseiesimo anniversario della morte del Cardinale Alfredo Ottaviani, già a capo dell’allora Sant’Uffizio e "leader" della corrente conservatrice al Concilio Ecumenico Vaticano II.
La luce si sa è importante, soprattutto nel nord Europa e soprattutto per pregare. Ne deve essere stato molto cosciente Tobias Unnerstal parroco di Kristus Konungen (Cristo Re), la parrocchia cattolica di Göteborg in Svezia, tanto da creare una illuminazione tale da essere stata ammessa tra i quattro finalisti nel concorso annuale per il premio svedese di migliore illuminazione. Il vincitore sarà proclamato l’8 settembre prossimo.
“Ho ventinove anni, sono sposata da undici e ho un figlio di nove...sono una macchina perfetta per procreare; non lo dico io, me lo ripetono i medici della clinica Biotexcom di Kiev ...ho un figlio solo, che è la gioia più grande della mia vita. Gli altri che ho dato alla luce sono figli altrui. Non ricordo né il giorno in cui nacquero né se fossero maschio o femmina, né quanto pesassero. Non mi interessava e non mi interessa. Questi bambini non hanno nulla di me, non hanno il mio DNA, non saranno educati da me. Li ho solo messi al mondo, ho aiutato qualcuno che non poteva farlo naturalmente”.
Qualcuno ancora se li ricorda a fianco a Giovanni Paolo I in quella indimenticabile catechesi sulla umiltà il 6 settembre del 1978. James era un chierichetto maltese, uno di quelli che per un mese aveva prestato servizio nella Basilica di San Pietro. Con lui il Papa spiegò alla gente in Aula Nervi che bisogna rispettare i genitori. I chierichetti maltesi offrono il loro servizio dai tempi del Concilio Vaticano II, un servizio nato come “estivo”.
“Il Signore ci invita a non dimenticare che se è giusto preoccuparci del pane materiale per rinsaldare le forze, ancora più necessario è potenziare la nostra fede in Lui, “pane di vita”, che sazia il nostro desiderio di verità, di giustizia e di consolazione.” Papa Francesco commenta così il Vangelo che oggi la Chiesa propone alla riflessione dei fedeli. Nel sesto capitolo del testo di Giovanni Gesù parla della differenza tra il pane materiale e quello celeste.
“Che la piena verità giunga presto e che i colpevoli vengano posti di fronte alle loro responsabilità, senza che per questo si faccia di tutta l’erba un fascio, ovvero senza coinvolgere chi dovesse avere operato bene e secondo coscienza e senza coinvolgere l’intero movimento cooperativo. Anche dal discernimento, del resto, deriva una reale severità”. Lo ha scritto il Vescovo di Prato, Mons. Franco Agostinelli, commentando la triste vicenda della Rsa di Narnali, una struttura sanitaria balzata alle cronache per maltrattamenti e violenze nei confronti degli anziani ricoverati.
Premio per il vescovo eletto di Rieti, Monsignor Domenico Pompili. Al direttore emerito dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali, è stato conferito il riconoscimento dedicato ad Angelo Narducci, storico direttore di Avvenire. La consegna a Lerici, nei giorni scorsi, in occasione della quarantesima edizione della festa del quotidiano della Conferenza Episcopale italiana.
Diretta radio il prossimo 8 agoso per il Papa che , come lo socrso anno, si collegherà con la radio della parrocchia della Vergine del Carmine nella città argentina di Campo Gallo y Huachaca, in Argentina. Padre Joaquín Giangreco il parroco, e padre José Liébana, saranno gli interlocutori. a notizia è stata data alla messa domenicale. La nascita della radio è stata possibile tramite il cardinale Bergoglio e il legame è particolare, il Papa ha sempre mantenuto un contatto diretto con questa comunità parrocchiale.
L’appuntamento annuale con il congresso della Fondazione Ratzinger nel 2015 è legato al V Centenario della nascita di Santa Teresa d’ Avila.
"Celeste patrono dei confessori e dei moralisti". E' con questo titolo che nel 1950 Papa Pio XII volle omaggiare Sant'Alfonso Maria de' Liguori, Vescovo e Dottore della Chiesa, Fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore, la cui festa liturgica ricorre oggi 1 agosto.
“In vista dell’Anno giubilare della misericordia, una volta al mese, un sabato, ci sarà un’udienza generale in più, sulla falsariga dell’udienza generale.” L’annuncio alla Radio Vaticana del Prefetto della Casa Pontificia Georg Gänswein aggiunge altri dettagli al programma ancora in via di formazione del Giubileo della Misericordia che si apre il prossimo 8 dicembre.
L’Iraq non poteva restare a lungo senza il rappresentante del Papa. E sarà uno spagnolo a portare nel paese l’affetto di Francesco e, forse, a valutare la possibilità di un visita come il Patriarca Sako chiede da tempo. Il Papa oggi ha nominato Alberto Ortega Martín, Consigliere di Nunziatura, nuovo nunzio a Bagdad elevandoloalla sede titolare di Midila, con dignità di Arcivescovo.
L’ultimo dossier della Caritas tratta di “Perseguitati. Cristiani e minoranze nella morsa fra terrorismo e migrazioni forzate”. Un titolo che ripercorre una triste cronaca in tanti Paesi del mondo, un vero dramma per gli oltre 100 milioni di cristiani vittime di discriminazioni, persecuzioni e violenze, che giungono in tanti casi a compromettere la stessa vita.
Nel 2015 il mese di agosto ha un significato molto particolare per l’Italia, gli italiani, l’Europa, gli europei, il lavoro di tanti uomini e donne per due diversi eventi entrambi, allo stesso tempo, tragici e simbolici.
Dopo 57 anni, la missione della Chiesa in Antartide ha chiuso. La diocesi della Nuova Zelanda era incaricata di fornire il servizio religioso alla Cappella delle Nevi nella Stazione di McMurdo. Ma il numero delle persone che frequentavano le celebrazioni religiose è sceso al punto che la National Science Foundation, il gruppo a capo dello US Antarctic Program, ha fatto sapere alla diocesi che non c’è più bisogno di un prete cattolico che celebri le funzioni.
Un esodo che ricorda quelli biblici, che la piana di Ninive ricorda ancora. Tra il 6 e il 7 agosto di un anno fa 120 mila cristiani hanno abbandonato le loro case, la loro patria incalzati dalla violenza del così detto “califfato” e dalla soldataglia dell’ Is. “Nei primi otto mesi dall’invasione dello Stato Islamico, abbiamo perso dodici consorelle. Il loro cuore non è riuscito a sopportare tanta sofferenza”. Racconta Suor Justina, delle suore Domenicane di Santa Caterina da Siena, ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. Un quadro vivido del dramma vissuto da tante religiose costrette a fuggire dal Califfato.