Oggi su ACI Stampa

Il Cardinale Mauro Piacenza / @CC

Il cardinale Piacenza spiega il significato della indulgenza del Giubileo

L’Anno Santo della misericordia si aprirà tra sette mesi, la Bolla di indizione del Giubileo è una vera guida spirituale per vivere al meglio questo periodo di grazia per tutta la Chiesa cattolica. La parola che più si lega al Giubileo è “ Indulgenza”. Una parola che sentiamo spesso, ma della quale magari non conosciamo appieno il significato soprattutto in relazione al Giubileo. Abbiamo chiesto al cardinale Mauro Piacenza Penitenziere Maggiore per prima cosa in che consiste la indulgenza giubilare.

Arcieparca Joseph Soueif / EWTN

Il candidato Presidente di Caritas, Sueif: "Cura della creazione è primato dell'umano"

Il sogno di Papa Francesco, “una Chiesa povera per i poveri”, non è una teoria, ma ha bisogno di un grande impegno quotidiano. Quando il Papa spiega che “siamo tutti nelle periferie”, sprona a “vivere nella solidarietà con la gente che la società e le strutture sociali stanno sfortunatamente abbandonando”. E avere cura della creazione significa dare il primato all’umano.

Il Papa con gli Harlem Globetrotters, una squadra di pallacanestro "spettacolo" americana / © L'Osservatore Romano Foto

Papa Francesco agli allenatori: "Tutti abbiamo bisogno di educatori saggi e formati"

Papa Francesco ritorna sul tema dell’educazione e spiega che “tutti noi, nella vita, abbiamo bisogno di educatori, persone mature, sagge ed equilibrate che ci aiutano a crescere nella famiglia, nello studio, nel lavoro, nella fede”. Di più, abbiamo bisogno di “educatori che ci incoraggiano a muovere i primi passi in una nuova attività senza aver paura degli ostacoli e delle sfide da affrontare; che ci spronano a superare momenti di difficoltà; che ci esortano ad avere fiducia in noi stessi e nei nostri compagni; che ci sono accanto sia nei momenti di delusione e smarrimento sia in quelli di gioia e di successo”.  

Scout Agesci in piazza San Pietro / Agesci.org

L'Agesci da Papa Francesco il 13 giugno: "Saremo oltre 70mila"

“Siamo già tantissimi per l'udienza del 13 giugno dal Santo Padre”: è il “grido” di gioia dell’Agesci, che annuncia oltre 70mila preiscrizioni per l’incontro degli scout cattolici con Papa Francesco. Un udienza che giungerà al termine di una “route” tutta speciale, un vero e proprio pellegrinaggio con un “bastone del pellegrino”, ispirati dalle parole di don Tonino Bello.

Cardinale Jeanne-Pierre Ricard / http://www.eglise.catholique.fr

Ricard: "realismo" e "dialogo" con l'Islam

Nei rapporti con il mondo islamico bisogna "analizzare con realismo la situazione” ed “esprimere nuovamente le nostre convinzioni con forza”. E riaffermare “la via del dialogo”, “lo sappiamo”, perché la strada “della conoscenza, della collaborazione e della stima reciproca, prepara realisticamente per il futuro”.

Cardinale Jean Louis Touran / Halan Holdren/CNA

Tauran: nel rapporto con l'islam "guardare alle luci"

Per il cardinale Jean Louis Tauran la stragrande maggioranza dei musulmani “non si riconosce in atti barbarici”. E allora “il dialogo è più che mai necessario”; perché “anche in un contesto di persecuzione, può diventare un segno speranza”. Il Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, si è rivolto ieri ai vescovi e delegati delle Conferenze episcopali per i rapporti con i musulmani in Europa, riuniti a St. Maurice, in Svizzera, fino a domani.

Don Don Ezio Bolis, il cardinale Capovilla e il console coreano  / Fondazione Papa Giovanni XXIII

Sarà restaurato il mappamondo di Giovanni XXIII

Anche la Repubblica di Corea darà il suo contributo all’operazione di restauro del grande mappamondo di Papa Giovanni XXIII. Pezzo unico nel suo genere e di grande significato storico-culturale. Il mappamondo ha dimensioni notevoli: l’altezza totale sfiora i 2 metri e la circonferenza raggiunge i 4 metri. Fu donato a Papa Giovanni XXIII il 25 giugno 1960 dai Missionari Verbiti. Collocato inizialmente nella Sala delle Udienze, in Vaticano, dopo la morte di Papa Roncalli passò a mons. Loris Capovilla che lo fece portare a Sotto il Monte, nella residenza di Ca’ Maitino, dove attualmente è custodito dalle Suore delle Poverelle.

La conferenza stampa sull' Agenda Migrazioni a Bruxelles / Commissione Europea

Europa: una agenda migrazione che lascia ben sperare

L’Agenda  Europea sull’immigrazione vede certamente significativi passi avanti, anche se ancora incerti, nel governo delle migrazioni. Accogliendo anche le forti pressioni e preoccupazioni del mondo della società civile, di fatto si è arrivati a un “Mare nostrum europeo”, considerando i limiti attuali di Frontex e Triton. Infatti, per quanto riguarda i fondi per l’operazione Triton (la cui triplicazione è stata, come noto, concordata all’ultimo Consiglio Europeo), la Commissione Europea ha mantenuto fede a quanto aveva dichiarato, che cioè entro metà maggio sarebbe stata presentata una proposta emendativa del bilancio UE, da approvare in Consiglio e in Parlamento.

Cardinal Mamberti e l'Ambasciatore USA Ken Hackett alle celebrazioni per il 30esimo di Relazioni diplomatiche USA-Santa Sede, 23 gennaio 2014 / Catholic News Agency

Cardinal Mamberti: “Da sempre la Santa Sede è presente a Cuba”

Il giorno dopo l’annuncio di una prima bozza del programma del viaggio di Papa Francesco a Cuba, il Cardinal Dominique Mamberti, che è stato per sei anni ai piani alti della diplomazia della Santa Sede, ha  spiegato all’ACI Group che “di certo l’impegno personale del Santo Padre” per la soluzione alla situazione cubana “è stato molto importante, e tutti dobbiamo essergli grati per questo.” Ma ha anche ricordato che i frutti vengono da un lavoro che da sempre la Santa Sede ha svolto sull’isola caraibica, nonostante una situazione difficile in cui nemmeno la libertà religiosa era garantita.  

Un incontro di Caritas Internationalis / da www.caritas.org

Caritas Internationalis, iniziati i lavori

Eleggeranno domani il loro nuovo presidente, e le attese sono tutte lì. Ma il dibattito riguardante Caritas Internationalis è più ampio. Si tiene la prima assemblea generale da quando gli statuti di Caritas Internationalis sono stati riformati. Con il motu proprio “Intima Ecclesiae Natura,” Benedetto XVI aveva rafforzato la collaborazione tra Caritas Internationalis e Santa Sede, con l’idea di rendere viva e presente l’identità della Chiesa Cattolica. La linea guida degli statuti era proprio quella della Carità nella Verità, che è anche il titolo dell’enciclica sociale di Benedetto XVI. Come è stata implementata in questi tre anni? E come lo sarà ancora?

Papa Francesco e alcuni migranti a Lampedusa / www.korazym.org

Migrazioni, le decisioni dell' UE e le cifre di Migrantes

“Uomini e donne come noi” è il titolo dell’ultimo saggio dedicato al dramma dell’immigrazione nel mediterraneo scritto da monsignor Giancarlo Perego Direttore della Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale italiana. Mentre le cifre di morte si susseguono con un ritmo da apocalisse la Chiesa cattolica ha messo in campo tutte le sue forze non solo per essere aiuto, ma anche per leggere il fenomeno e cercare di prevenirlo.  

Papa Francesco e il presidente palestinese Mahmoud Abbas In Vaticano nel 2013 / Patriarcato Latino di Gerusalemme

Presto un accordo tra Santa Sede e Stato di Palestina?

Sessione plenaria oggi in Vaticano della Commissione Bilaterale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina che lavora ad un Accordo Globale a seguito dell’Accordo di Base, firmato il 15 febbraio 2000. L’incontro segue quello tenutosi a Ramallah presso il Ministero degli Affari Esteri dello Stato di Palestina il 6 febbraio 2014. Scopo il riconoscimento del  “lavoro svolto a livello informale dal gruppo tecnico congiunto dopo l’ultimo incontro ufficiale”, come si legge nella nota congiunta. “I colloqui sono stati guidati da Mons. Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti della Santa Sede con gli Stati, e dall’Ambasciatore Rawan Sulaiman, Ministro degli Affari Esteri aggiunto per le Questioni Multilaterali dello Stato di Palestina.

Mons. Duarte da Cunha, Segretario generale del CCEE / CCEE

CCEE e Islam: il dialogo è sempre possibile

Di fronte a segni di radicalizzazione del discorso comunitario e religioso in Europa, è necessario riaffermare come comunità religiose del continente, il nostro profondo desiderio di dialogo. E’ urgente arginare l’incremento della diffidenza, dell’odio, e una certa stigmatizzazione in particolare dell’idea che una convivenza tra cristiani e musulmani sia impossibile”, afferma mons. Duarte da Cunha, Segretario generale del CCEE, a poche ore dell’apertura questo pomeriggio (ore 18) a St. Maurice (Svizzera) dell’incontro dei vescovi e delegati delle Conferenze episcopali d’Europa per le relazioni con i musulmani in Europa. L’incontro, promosso dal CCEE, vede la partecipazione di circa 35 delegati che si confronteranno sul tema La radicalizzazione dell’Islam.

Un gruppo di militari del Battaglione San Marco  / btgsanmarco.it

Gli ordinariati militari insieme per la pace

“La professione militare mostra la sua nobiltà e la sua necessità soprattutto quando è messa a servizio di buone cause come il perseguire la pace, il rispetto del diritto, la protezione dei poveri e dei deboli, l‘opposizione a coloro che vogliono la guerra”. É il saluto che il Papa, tramite il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, ha inviato al 4° Congresso degli Ordinari Militari d’Europa che si svolge fino a domani a Parigi.

La preghiera del Papa di fronte alla statua della Madonna di Fatima / © L'Osservatore Romano Foto

La festa della Madonna di Fatima. A 34 anni dall'attentato a Giovanni Paolo II

E’ significativa la presenza della statua della Vergine di Fatima in piazza San Pietro. Non soltanto perché oggi ricorre la festa liturgica, di cui Papa Francesco ha fatto ampi cenni durante l’Udienza generale. In questo 13 maggio si ricordano i trentaquattro anni dall’attentato a Giovanni Paolo II, ad opera di Ali Agca. Sventato, secondo il Santo Papa Polacco, proprio dalla mano della Vergine. Come segno di gratitudine, il Papa fece incastonare sulla corona della statua il proiettile che non riuscì ad ammazzarlo.

Chiesa di Santa Maria della Misericordia, Venezia / Wikimedia Commons

Venezia, la provocazione forzata di una moschea in una chiesa

Una moschea in una chiesa. La provocazione dell’artista svizzero Christoph Büchel, uno con la passione di abbattere gli steccati ingaggiato dal padiglione islandese della 56esima biennale di Venezia, è diventata un caso internazionale. Perché – come fa notare don Gianmatteo Caputo, delegato per i beni ecclesiastici del patriarcato di Venezia – “nella vicenda si sono confusi e superficialmente mescolati due piani e ambiti che invece sono - e devono restare - ben distinti per la loro serietà e complessità: la questione relativa all’installazione artistica del padiglione islandese della Biennale d’Arte e la richiesta di realizzare una moschea nella città di Venezia,” tra l’altro senza coinvolgere né le autorità religiose implicate né la cittadinanza, risultando così “una grande forzatura.” E sottolinea che sarebbe opportuno che la stessa comunità musulmana “prenda le distanze da questa provocazione rilanciando la richiesta di un suo spazio per la preghiera che sia adeguato, dignitoso e riconosciuto da tutta intera la comunità civile.”

Don Luigi Caburlotto, prossimo Beato / Matita e acquerello, Giorgio Trevisan/Sito ufficiale

Moraglia: "Don Caburlotto genio della carità". Sabato la beatificazione a Venezia

Don Luigi Caburlotto ha lasciato “frutti abbondanti e duraturi che testimoniano ancora oggi la bontà e il ‘genio” del suo operato’”, “è un esempio validissimo per i sacerdoti veneziani di oggi”. Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia scrive ai suoi sacerdoti e parla del prossimo Beato della Chiesa cattolica. “Possiamo davvero affermare che, grazie a Lui, la comunità veneziana - soprattutto nelle sue realtà ‘popolari’ - è stata attraversata da una scintilla di vera santità che ha lasciato una scia tuttora luminosissima”.

L'udienza generale in Piazza San Pietro, accanto al Papa la statua pellegrina della Madonna di Fatima / © L'Osservatore Romano Foto

Papa Francesco e il trittico per "vivere bene nella famiglia: permesso, grazie, scusa"

Papa Francesco analizza compiutamente il suo trittico di parole “che aprono la strada per vivere bene in famiglia”. Le ha ripetute più volte, in varie occasioni in questi anni: sono “permesso”, “grazie”, “scusi”. Per il Papa sono “tre parole chiave” per vivere in armonia; “parole semplici” che “forse in un primo momento ci fanno sorridere. Ma quando le dimentichiamo, non c’è più niente da ridere”.

Papa Francesco / Daniel Ibáñez/ACI Group

Francesco: "L'affarsimo ci toglie la gioia", "la musica ci unisce al Signore"

“L’affarismo materiale che sempre ci circonda e ci abbassa, ci toglie la gioia”. Parola di Papa Francesco, che questa mattina ha incontrato gli organizzatori e gli sponsor del “Concerto per i Poveri” nell’auletta dell’Aula Paolo VI, prima dell’Udienza generale.

Patriarcato di Venezia

Venezia ricorda il Cardinale Cè ad un anno dalla morte

Un anno fa la morte del Patriarca emerito di Venezia, il Cardinale Marco Cè. Ieri messa di suffragio presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia