Papa Francesco ha ricevuto stamane in Vaticano in udienza privata José Mujica Cordano, ex Presidente della Repubblica di Uruguay ed attualmente senatore.
Papa Francesco ha ricevuto questa in udienza la Presidente della Repubblica di Croazia, Kolinda Grabar-Kitarović. Il colloquio privato è durato circa venti minuti.
Matrimonio, famiglia, difesa del creato, accoglienza verso i migranti. Sono i temi affrontati dal Papa nel corso dell’udienza ai Vescovi della Repubblica Dominicana ricevuti in visita ad limina.
Il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, si trova in Serbia per una visita di quattro giorni. Oggi a Belgrado il porporato incontra il Presidente serbo Tomislav Nikolic
È con una lunga “lecture” per il Giorno della Comunicazione indetto dalle Conferenze Episcopali di Gran Bretagna e Galles che Lord Christopher Patten, il presidente del Comitato incaricato di proporre una riforma per la comunicazione vaticana, ha svelato mercoledì 27 maggio il piano di riforma, che ora è al vaglio di una ulteriore commissione. La proposta è quella di una unica struttura (alcuni la chiamano Segreteria per la Comunicazione) composta da cinque dipartimenti, che partano dalla pastorale ma abbiano anche un comparto amministrativo. Il budget è importante, perché uno dei compiti del Comitato, ha rivelato Lord Patten, era quello di arrivare ad un risparmio sui circa 70 milioni di euro spesi per i media ogni anno.
Il rapporto con Gesùnon può essere chiuso, egoistico. Lo ha ribadito questa mattima il Papa nel corso della Messa quotidiana a Santa Marta.
"Non cessate mai di proclamare la verità, e insistete su di essa, in ogni occasione opportuna e non opportuna perché la verità vi farà liberi". E' questo uno dei compiti principali di un vescovo secondo il Papa emerito Benedetto XVI, che proprio oggi festeggia il 38/mo anniversario di episcopato.
La Porta Santa della Basilica di Collemaggio in occasione della Perdonanza Celestiniana - il 28 agosto prossimo - sarà aperta dal Cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero
Il Cardinale Bagnasco riconosce che il sì irlandese "fotografa una rivoluzione culturale che riguarda tutti", la Chiesa deve riflettere "per capire cosa correggere nell'approccio" ribadendo tuttavia che i cattolici credono "nella famiglia che nasce dall'unione stabile tra un uomo e una donna, potenzialmente aperta alla vita".
Il nuovo vescovo della diocesi brasiliana di Janaúba è l’italiano Mons. Guerrino Riccardo Brusati. Lo ha comunicato la Sala Stampa della Santa Sede, riferendo delle nomine di Papa Francesco. Che questa mattina ha anche nominato un altro vescovo nel paese sud-americano: si tratta del brasiliano Mons. Pedro Carlos Cipolini, nominato vescovo di Santo André.
“Non c’è il matrimonio express”, perché “fare di due vite una vita sola, è anche un miracolo, miracolo della libertà e del cuore, affidato alla fede”. Per questo il fidanzamento è un cammino per costruire insieme quella che “è un’alleanza artigianale”, “l’alleanza d’amore tra l’uomo e la donna, alleanza per la vita”.
C’è un filo rosso che collega le conclusioni del Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato, e la laudatio pronunciata dal Cardinal Reinhard Marx, nelle vesti di presidente della Fondazione Centesimus Annus. Ovvero la convinzione che senza una ispirazione morale, non ci può essere una economia destinata allo sviluppo dell’essere umano.
Mentre si tenevano i due giorni di riunione del Consiglio Ordinario del Sinodo dei vescovi, a Roma un gruppo di vescovi ed esperti da Svizzera, Germania e Francia si sono riuniti lunedì 25 maggio per parlare delle sfide del prossimo sinodo. La riunione era rigorosamente a porte chiuse, anche se poi alcuni giornalisti sono stati ammessi ad entrare, a condizione che raccontassero senza citare nessuna persona per nome. E le considerazioni conclusive sono state fatte dal Cardinal Reinhard Marx, presidente della Conferenza Episcopale Tedesca e tra quelli che più di tutti all’ultimo sinodo si sono battuti per un sostanziale aggiornamento della dottrina su divorziati risposati e pastorale degli omosessuali, con lo slogan che “il linguaggio della Chiesa non è quello dell’esclusione.”
Circa il referendum che introduce le nozze omosessuali in Irlanda, “credo che non si può parlare solo di una sconfitta dei principi cristiani ma di una sconfitta dell'umanità”. Parola del Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin: “Sono rimasto molto triste di questo risultato, la Chiesa deve tener conto di questa realtà ma nel senso di rafforzare il suo impegno per l'evangelizzazione”.
Presentato il logo della visita del Papa a Sarajevo del prossimo 6 giugno. Partendo dal tema indicato da Papa Francesco, “La pace sia con voi”, il simbolo della visita sarà una colomba con il ramoscello d’ulivo e con la croce, nella cui sinistra è presente un triangolo che raffigura i confini della Bosnia Erzegovina.
Papa Francesco ha presieduto il Consiglio Ordinario del Sinodo dei Vescovi che si è riunito tra ieri e oggi in Vaticano. La presenza del Santo Padre, riferisce una nota della Sala Stampa della Santa Sede “ha sottolineato l’importanza che attribuisce al cammino sinodale in corso”.
“Il referendum è stato vinto con il voto dei giovani, e il 90 per cento dei giovani che hanno votato sì ha frequentato scuole cattoliche.” L’amara constatazione dell’arcivescovo di Dublino Diarmuid Martin sul voto al referendum irlandese del 22 maggio delinea forse meglio di tutti il vero problema in Irlanda. E cioè quello del fallimento della Chiesa cattolica, la maggiore agenzia educativa del Paese, che non è stata in grado di dare argomenti ragionevoli ai giovani che andavano crescendo, e che sono stati bombardati da una campagna per il sì senza precedenti.
“La minorità e la fraternità” sono gli elementi “essenziali della vostra identità”. “Il popolo di Dio vi ama”, ma i minori francescani devono recuperare “la coscienza di essere portatori di misericordia, di riconciliazione e di pace. Realizzerete con frutto questa vocazione e missione se sarete sempre più una congregazione ‘in uscita’”.
Di fronte al risultato del referendum in Irlanda, un “fatto che sta davanti a tutti”, “la risposta non può essere né quella dell’arroccamento fatto di paure e di arroganza”. Domenica scorsa nel Paese definito da sempre “cattolicissimo” una larghissima maggioranza ha votato a favore dell’introduzione delle nozze omosessuali.
«Quando un’accusa di blasfemia è rivolta ad un musulmano è lui il solo a pagarne le conseguenze, mentre se ad essere incolpato è un cristiano, l’intera comunità è ritenuta responsabile». È il commento rilasciato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre da monsignor Sebastian Francis Shaw, arcivescovo di Lahore, dopo quanto accaduto domenica 24 maggio a Sanda, un quartiere a maggioranza cristiana della metropoli pachistana.