Alla fine, la decisione è stata per un sì: la bandiera del Vaticano, bianca e gialla, svetterà tra le bandiere delle Nazioni Unite, sebbene sia solamente osservatore permanente. Ma quello della Santa Sede è un sì condizionato: nessuna cerimonia. Anche perché la Santa Sede non ha chiesto di innalzare la sua bandiera. Lo hanno fatto le Nazioni Unite, un po’ per sfruttare l’effetto mediatico della visita del Papa a celebrare il loro 70esimo, un po’ per equilibrare lo sbilanciamento diplomatico nei confronti della Palestina.
aolo VI ci andò il 4 ottobre del 1965, a tenere una preghiera interreligiosa che entrò nella storia: era la prima volta che un Papa andava in una parrocchia fuori dall’Italia. E tutto ricorda quella visita, nella parrocchia della Holy Family a New York, ovvero la parrocchia delle Nazioni Unite. Papa Francesco non passerà a salutarli. Ma sarà virtualmente la parrocchia ad andare a trovare il Papa, rappresentata dai bambini.
Non solo le parrocchie e le diocesi hanno detto sì all'appello all'accoglienza lanciato alcuni giorni da Papa Francesco. L'Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, in collaborazione con l'Associazione Italiana Cultura Sport, apre le porte ad oltre 500 giovani rifugiati. L'iniziativa sarà presentata oggi alle 16 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, a Roma.
Bergoglio mette piede per la prima volta negli Stati Uniti e la visita non sarà facile come quella a Cuba. Già in aereo qualcuno riporta i commenti della stampa e il Papa risponde con delle battute. Ma diventa serio quando parla dell’ embargo a Cuba. “Per quanto riguarda la posizione della Santa Sede quanto riguarda embarghi. Papi precedenti hanno parlato di questo. Non solo questo. Ci sono altri casi di embargo. C'è dottrina sociale della Chiesa su di questo.”
È una Washington che si prepara sonnacchiosa al grande abbraccio con Papa Francesco. Ce ne saranno, eccome, di persone a salutare il Papa sulla Constitutional Avenue, nel percorso che va dalla Casa Bianca al Campidoglio, dove il Papa parlerà alle Camere riunite, una prima nella storia dei pontificati. Ma è anche vero che questi eventi ci mettono tempo a fare breccia nel cuore degli Stati Uniti. E forse ancora di più a Washington, dove il sentimento popolare lascia spazio al lucido ragionamento politico.
Foto con i bambini, selfie, abbracci “stare in famiglia” per il Papa che nella cattedrale di Santiago di Cuba incontra le famiglie appunto. E la testimonianza questa volta è proprio quella di una famiglia. Una immagine, le giovani madri in attesa "incinte di speranza" che chiedono di essere benedette, cui il Papa dice: "toccatevi il grembo e vi do la benedizione!" L’arcivescovo di Santiago saluta ricordando che le famiglie cubane cristiane sono state sempre il punto di riferimento del Vangelo, il luogo di evangelizzazione e il luogo dove si è trasmessa la fede.
Quando Dio ci visita ci tira sempre fuori di casa. E' il concetto centrale espresso dal Papa nella messa celebrata a Santiago, nel Santuario de la Virgen de la Caridad del Cobre.
Si terrà a Rieti venerdì 25 settembre alle ore 17.30, presso il salone Papale del Vescovado di Rieti, il convegno internazionale “La famiglia: nucleo da preservare”.
“L’enciclica costituisce un importante capitolo della dottrina sociale della Chiesa: è da approfondire, con attenzione, sia a livello personale sia comunitario nelle nascenti collaborazioni pastorali che si pongono come il futuro della nostra Chiesa particolare”. Così il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia
“La vostra storia di sofferenza e di martirio è una perla preziosa, di cui va fiera la Chiesa universale. La fede in Cristo, redentore dell’uomo, vi ha infuso un coraggio ammirevole nel cammino, spesso tanto simile a quello della croce, sul quale avete avanzato con determinazione, nel proposito di conservare la vostra identità di popolo e di credenti”. Con queste parole di Giovanni Paolo II il cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha salutato l’ Armenia in occasione della messa per la Festa Nazionale della Repubblica di Armenia, ieri pomeriggio a Roma.
Quasi un’ ora di colloquio con i vescovi di Cuba. Un incontro privato, nel seminario storico di San Basilio, il solo sopravvissuto al castrismo. A Santiago de Cuba Papa Francesco ripercorre le orme dei suoi due predecessori e si ferma a pregare davanti alla Madonna del Cobre, e ringrazia la gente della Chiesa di Cuba che, anche perseguitata e senza diritti, non ha mai smesso di essere “segno di carità” come la piccola immagine di Maria.
Durante l’8° Incontro Mondiale delle Famiglie in programma a Philadelphia, dal 22 al 27 settembre 2015, la Fondazione Vaticana “Centro Internazionale Famiglia di Nazareth”, istituzione affidata al RnS in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia, parteciperà attivamente con alcune iniziative speciali.
Oggi e domani il clero torinese presso il Centro Congressi del Santo Volto terrà la consueta riunione annuale. Ne dà notizia l'Arcidiocesi.
Dopo aver lasciato Holguin Papa Francesco ha raggiunto in volo Santiago, ultima tappa del suo viaggio apostolico a Cuba.
Una benedizione ai piedi della croce, dall’alto di una colle con a fianco i bambini di un coro che canta “ I bambini per la pace”. Il Papa si congeda così da Holguín, con una sosta di preghiera alla Loma de la Cruz (una piccola terrazza che si affaccia sulla città, dalla sommità di una collina con 458 scalini. “Cantate molto bene, non dimenticatevi di pregare per me!” Li saluta così il Papa.
Dopo consultazioni con la Santa Sede, le Nazioni Unite isseranno per la prima volta la bandiera della Santa Sede la mattina del 25 settembre, così che sia esposta all'arrivo di Papa Francesco alla Sede delle Nazioni Unite.
Quella di San Matteo è una festa di conversione. Lo ha detto il Papa nell'omelia pronunciata nel corso della Messa a Holguin, a Cuba, nel giorno della Festa dell'Apostolo Evangelista.
"Speriamo che la visita di Papa Francesco possa dare nuovo impulso allo sviluppo della Chiesa cubana. Perché nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, la situazione della Chiesa nell’isola non è priva di difficoltà". È l’auspicio di Ulrich Kny, responsabile dei progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre a Cuba, in questi giorni nel paese caraibico per accompagnare il Papa durante il suo viaggio.
"Prego perchè lei possa essere un pastore ispirato per il gregge che le è stato affidato, sia costruttore instancabile di pace e armonia al servizio e per il bene comune di tutto il Medio Oriente". Lo scrive il Papa in un messaggio a Mar Gewargis, neo eletto Patriarca della Chiesa Assira d'Oriente.
Questa sera nel Duomo di San Lorenzo a Mestre il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, presenterà nuovamente l'Enciclica Laudato sì. Insieme al porporato interverrà il Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Moraglia