“Ci è affidato il compito di edificare comunità ecclesiali che siano sempre più famiglia, capaci di riflettere lo splendore della Trinità e di evangelizzare non solo con le parole, ma con la forza dell’amore di Dio che abita in noi”. Perché “siamo chiamati a vivere non gli uni senza gli altri, sopra o contro gli altri, ma gli uni con gli altri, per gli altri, e negli altri”.
Anche le strade di Philadelfia si preparano all’arrivo di Papa Francesco con l’arte dei Murales. Gli artisti di “The City of Philadelphia Mural Arts Program” hanno presentato nei giorni scorsi il progetto di decorazione della città che si ispira all'Incontro Mondiale delle Famiglie e alla storica visita di Papa Francesco a Filadelfia nel settembre 2015.
“La Chiesa, a partire dalle sue realtà locali e missionarie, è da sempre in prima linea nella cura della persona e delle persone, mirando alla Salus, cioè al benessere psicofisico e spirituale di ognuno e ovunque.” Lo ha ricordato monignor. Jean-Marie Mupendawatu, Segretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, nell'ambito del Convegno Medico-Scientifico "Noi ci saremo... (Invecchiamento e prevenzione delle patologie croniche) che si lega agli eventi dell’ EXPO’ 2015.
“La famiglia deve affrontare molte grandi sfide in tutto il mondo e in tutti i continenti.” Con queste parole del cardinale Péter Erdő presidente del CCEE si è aperto a Maputo il seminario: “La gioia della famiglia” organizzato congiuntamente dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) e dal Simposio delle Conferenze Episcopali d’Africa e Madagascar (SECAM).
"Chi si presenta per fare un servizio al Paese, recita la nostra costituzione, deve farlo in modo onorabile. Presentabili o impresentabili èuna questione seria che deve essere risolta sempre meglio sul piano giuridico, legale, politico, legislativo". Parole del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, all'indomani della pubblicazione da parte della Commissione Parlamentare Antimafia di 16 nomi di candidati "impresentabili".
Non solo un treno di bambini ma anche una opportunità per gli adulti. Il Cortile dei Gentili ancora una volta apre le porte del Vaticano ai più piccoli, e il treno dei bambini arriva su una FrecciaBianca dal sud Italia. Ci sono i figli di famiglie in difficoltà, vengono da Trani, Bari e da Roma. Alcuni hanno i genitori a Rebibbia o detenuti in altri penitenziari del Sud. Con i bambini gli operatori che si occupano di loro e che, appena finito l’incontro con il Papa, gridano: “ amnistia, amnistia!”
Attentati alla sacralità della vita umana, “la piaga dell’aborto”, ma anche “lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia. È attentato alla vita la morte sul lavoro perché non si rispettano le minime condizioni di sicurezza. È attentato alla vita la morte per denutrizione. È attentato alla vita il terrorismo, la guerra, la violenza; ma anche l’eutanasia.”
Non ascoltare chi propone l’aborto, perché “mai, mai si risolve un problema facendo fuori una persona. Mai. Questo è il regolamento dei mafiosi: ‘C’è un problema, facciamo fuori questo…’. Mai”. E’ la risposta di Papa Francesco al padre di uno dei venti bambini che ieri pomeriggio hanno incontrato Bergoglio a Casa Santa Marta, su iniziativa dell’Unitalsi.
Nell'intervista ad Acistampa il Cardinale Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, parla a tutto campo dell'emergenza migrazioni. "Finora il problema lo si è affrontato perché è emergenziale. Manca un progetto di visione di questa realtà che esiste".
Sulla sofferenza dei bambini, “non ci sono spiegazioni, è un mistero”. “Penso alla Madonna quando le hanno dato il corpo morto del suo figlio, ferito, insanguinato… La Madonna lo ha accarezzato. Anche la Madonna non capiva”.
Il continuo rafforzamento del quadro normativo interno. Il consolidamento della cooperazione internazionale. La progressiva stabilizzazione della vigilanza. Tommaso Di Ruzza, Direttore dell’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF), traccia un quadro dell’attività sinora svolta dall’Autorità, descrivendo i passi che sono stati fatti e quelli ancora da fare.
A Ginevra il simposio “Religioni insieme per l’aiuto umanitario” organizzato dal Sovrano Ordine di Malta
“La sfida della nuova evangelizzazione e della catechesi”, si gioca su un “punto fondamentale: come incontrare Cristo, qual è il luogo più coerente per trovarlo e per seguirlo”. Papa Francesco incontra i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. E spiega il perché ha affidato loro l’organizzazione del prossimo Giubileo straordinario della Misericordia. “Un Anno Santo che ho affidato a voi – ha detto il Papa - perché appaia in maniera più evidente che il dono della misericordia è l’annuncio che la Chiesa è chiamata a trasmettere nella sua opera di evangelizzazione in questo tempo di grandi cambiamenti”.
Un incontro di 25 minuti, intervellato da un interprete, molto “cordiale” secondo le tradizioni diplomatiche. Papa Francesco incontra Miro Cerar, presidente del Governo della Repubblica di Slovenia dal dicembre 2014. Il quale poi, come di consueto, si è anche intrattenuto con il Cardinal Pietro Parolin, segretario di Stato, in un incontro che ha incluso l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
La prima riforma del Fondo Pensioni Vaticano passa per un nuovo statuto che non cambia il regolamento – sarà poi il nuovo Consiglio d’Amministrazione a prendere l’incarico – e che è un po’ il risultato della riforma generale dell’economia vaticana. E anche quella dello IOR, dato che tra i compiti del Consiglio di Amministrazione figura quella (art. 8 par. d) di scegliere “le banche fiduciarie da utilizzare per le attività finanziarie del fondo,” certificando quindi che lo IOR – che pure non è una banca – non si occuperà degli investimenti.
A Roma si è svolto il convegno organizzato per i dieci anni di Scienza e Vita. Ad aprire i lavori l'intervento del Presidente della Cei, Cardinale Angelo Bagnasco.
Un sistema ormai consolidato, tagliato sulle necessità della Santa Sede. Il terzo rapporto dell’Autorità di Informazione Finanziaria mostra come l’Autorità stessa abbia messo a punto il sistema, anche attraverso la pubblicazione del Regolamento della Vigilanza Prudenziale. È stato implementato il lavoro di intelligence. Ma è stato creato anche un sistema di vigilanza che ormai funziona.
La pianta di fico che non dà frutto "rappresenta la persona che non fa niente per aiutare, che vive sempre per se stessa, affinché non le manchi niente. Gesù condanna la sterilità spirituale, l’egoismo spirituale. Io vivo per me, che a me non mi manchi niente e che gli altri si arrangino!”. Così questa mattina il Papa nell'omelia pronunciata nel corso della Messa quotidiana a Santa Marta
“La buona comunicazione è sempre un risultato umano, piuttosto che tecnico.” È la chiave del discorso di monsignor Paul Tighe, Segretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, al World Summit on the Information Society, che si è tenuto a Ginevra il 27 maggio 2015. In un tavolo inteso per definire le politiche dell’informazione, monsignor Tighe ha reiterato le preoccupazioni della Santa Sede per una tecnologia orientata al bene e che sia accessibile a tutti, anche ai più poveri.
È un viaggio da leggere in controluce, da guardare attraverso l’omelia che Giovanni Paolo II fece l’8 ottobre 1994 a Castel Gandolfo, nel giorno in cui sarebbe dovuto andare a Sarajevo sotto le bombe della guerra, e poi attraverso l’omelia che effettivamente pronunciò nello stadio Kosevo nel 1997. Lì andrà Papa Francesco il prossimo 6 giugno, a celebrare Messa in una giornata intensissima, ricca di incontri e di prospettive, come ha raccontato padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in un briefing con i giornalisti il 28 maggio 2015.