C’è una “cosa” sulla quale “non si può discutere”: “l’impianto della proposta Cirinnà sulle unioni civili ha diviso il Paese”. Perché “è grave che su un tema così importante per la vita quotidiana delle persone, si sia scelta una soluzione di forza, che divide, anziché unire. Divide nei partiti, nel governo, nel Parlamento, nel Paese. Su un tema così importante non basta decidere: è fondamentale decidere bene. Ci ripensi, chi cerca facili scorciatoie. Il Paese non resterà in silenzio”. E’ la posizione del Forum nazionale delle Associazioni familiari circa l’arrivo in Senato della proposta di legge.
È l’amore il centro della riflessione dell’Ora Terza, questa mattina affidata al vescovo Yves-Marie Pean, vescovo di Les Gonaives (Haiti). Il quale parte dall’amore per il prossimo e l’amore per il nemico, una delle caratteristiche speciali dei cristiani. E sottolinea che “in questo momento di grazia del Sinodo della famiglia, noi pastori siamo incoraggiati a proclamare il Vangelo della famiglia edificato sull’amore.”
Papa Francesco ha visitato ieri per mezzora il nuovo dormitorio per i senzatetto "Dono di misericordia" inaugurato nei giorni scorsi dalla Elemosineria Apostolica in via dei Penitenzieri, a fianco alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia. Lo riferisce la Radio Vaticana.
Il tema della coscienza, da formare rettamente, coniugato con la sensibilità pastorale. È questo il cuore dell’intervento al Sinodo dei vescovi dell’arcivescovo di Riga Zbignevs Stankevics. Il quale ha scelto come titolo e linea guida del suo intervento un passaggio dell’Instrumentum Laboris: “La misericordia più grande è dire la verità con amore.”
Tra ieri sera e questa mattina durante i lavori delle Congregazioni generali della XIV Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi hanno preso la parola oltre 90 Padri. Lo ha riferito, nel consueto briefing con la stampa, il portavoce vaticano Padre Federico Lombardi. Il Direttore della Sala Stampa ha poi sottolineato alcune dichiarazioni dei partecipanti ai lavori, tra le quali quella di un Padre Sinodale che ha invitato a mettere maggiormente l’accento sul tema del perdono.
Secondo incontro promosso dall’Azione Cattolica sui temi sinodali. Questa sera, nella storica sede dell’Associazione in via della Conciliazione, numerosi Padri e altri partecipanti alla XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi rifletteranno sul tema “Famiglia e scelte comuni in contesti diversi”.
Sono oltre 93 gli interventi dei padri sinodali nella discussione generale della terza parte dell’Instrumentum Laboris, quella che contiene anche le proposte per una via penitenziale per i divorziati risposati. Il dibattito è serrato, e le proposte di modifica (i cosiddetti modi) sono già 360, e manca ancora mezza giornata di discussione. In generale, i padri sinodali chiedono maggiore enfasi sulle Sacre Scritture e percorsi prematrimoniali più efficaci. Nessuno dice di voler cambiare la dottrina della Chiesa. Ma sono molto diversi gli approcci pastorali proposti.
Avviata una convenzione tra la Lumsa e la Federazione dei Trasportatori per “l’attivazione di tirocini formativi extracurriculari, attivabili entro 12 mesi dal conseguimento del titolo di laurea e della durata di sei mesi”, spiegano dall’Ateneo romano dedicato all’Assunta.
L'arcivescovo Agostino Marchetto ha curato per la Libreria Editrice Vaticana la pubblicazione dei "Diari" del Concilio del Segretario generale del Vaticano II Pericle Felici. Sul periodico della LEV Editoria Vaticana è stata pubblicata una intervista con l'arcivescovo che ACI Stampa pubblica integralmente.
“Siamo abituati a sentire che Gesù è il Figlio di Dio, che è venuto per amore, per salvarci e che è morto per noi. Ma lo abbiamo sentito tante volte che ci siamo abituati!” Il Papa lo ha detto nella omelia di questa mattina alla messa nella Cappella di Casa Santa Marta.
“Sulle questioni più delicate l’azione del Papa e della Santa Sede resta indipendente dal grado di simpatia o di entusiasmo che suscitano in un momento o l’altro alcune personalità”.
Le ventotto Fondazioni antiusura riunite nella Consulta Nazionale “Giovanni Paolo II” esprimono il loro “ringraziamento al Presidente della Repubblica per aver riconosciuto al Prof. Fiasco la competenza, la dedizione e la disponibilità profusa nella lotta all’usura e al gioco d’azzardo, due piaghe umane, sociali ed economiche che negano alle persone il pieno esercizio della dignità umana”.
Un Sinodo forse troppo occidentale, ma stiamo lavorando bene insieme. Nel Sinodo c’è una buona atmosfera. Il Patriarca Latino di Gerusalemme, Mons. Fouad Twal – in esclusiva ad Acistampa – racconta i lavori della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
I padri sinodali si sono riuniti di nuovo nelle congregazioni generali, per ascoltare i rapporti dei 13 circoli minori sulla seconda parte dell’Instrumentum Laboris. Ma hanno già cominciato a discutere della terza parte del documento che fa da base alla discussione sinodale, tanto che – dopo la lettura delle relazioni – ci sono stati altri 14 interventi sulla terza parte del Sinodo, continuando una discussione che era già cominciata lo scorso fine settimana.
Il Circolo di lingua tedesca si differenzia in stile e contenuti dagli altri circoli e propone una relazione di taglio teologico. Il tema centrale delle considerazioni è basato sul rapporto tra verità e misericordia e, invece di trovare un equilibrio, la riflessione si è spostata direttamente sulla misericordia.
Il Circolo Minore Hibericus A, coordinato dal Cardinale honduregno Oscar Maradiaga, ha presentato una serie di appunti piuttosto duri e circostanziati alla seconda parte dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi.
“Questa parte espone in maniera sintetica l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e la famiglia in prospettiva pastorale. Per questo è importante che i contenuti siano esposti nella maniera più leggibile e organica possibile”. E’ l’incipit della relazione del Circolo Minore Italicus A, coordinato dal Cardinale Arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, circa l’esame della seconda dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi. Circa la “sacralità del matrimonio” i Padri si sono avvalsi “delle catechesi di Papa Francesco nell’esigenza di armonizzare” tale concetto.
È la richiesta di una sostanziale riscrittura della seconda parte dell’Instrumentum Laboris quella che viene fuori dai Circoli minori anglofoni. C’è chi nota che “l’Instrumentum Laboris non definisce da nessuna parte il matrimonio.” C’è chi addirittura riscrive interamente la seconda parte dell’Instrumentum Laboris. Chi prova ad armonizzare e condensare i paragrafi. Tutti sono d’accordo che mancano delle solide referenze alle Sacre Scritture; che manca una definizione di famiglia; che non viene considerata l’indissolubilità del matrimonio da un punto di vista positivo.
Tre cardinali al briefing di oggi nella sala stampa della Santa Sede: il Cardinal Vincent Nichols, il Cardinal Ruben Salazar Gomez, il Cardinal Phillippe Ouedraogo per spiegare ai giornalisti che il testo cui stanno lavorando è abbastanza complesso. Lo ha ricordato il cardinale Nichols, ma lo hanno detto in diversi modi anche gli altri ospiti.
I francofoni hanno chiaro un punto: la seconda parte dell’Istrumentum laboris è del tutto inadeguato a presentare in chiave biblica e teologica il matrimonio cristiano.