Un documento forse di un centinaio di pagine in cui sarà ribadito che la dottrina della Chiesa sulla famiglia non cambia. E’ la previsione del Cardinale Oswald Gracias, Arcivescovo di Mumbai e Presidente delegato della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, circa il documento finale che nel pomeriggio di sabato sarà votato dai Padri Sinodali.
“Sono 900 gli anziani che dal 1 gennaio 2015 a Roma e provincia sono state vittime di truffe o tentativi di raggiri”. Un dato emblematico, che le Acli romane cercano di portare in controtendenza attraverso “una serie di corsi volti a preparare gli anziani su come comportarsi nel caso subiscano un tentativo di truffa”. Ed è proprio partendo da questa esperienza, spiegano, che “è stato realizzato un apposito vademecum antitruffa che verrà distribuito gratuitamente, a tutti gli anziani che ne faranno richiesta presso i circoli Acli di Roma e provincia e che contiene alcuni consigli come non aprire la porta di casa a sconosciuti, non portare grosse somme di denaro, ricordarsi che nessun ente manda a casa personale per riscuotere le bollette”.
Il V Centenario della Nascita di Santa Teresa di Gesù porta a Madrid il Convegno internazionale della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, giunto alla quinta edizione.
La conversione “è un compito, è un lavoro di tutti i giorni” che ci porta all’incontro con Gesù. Lo ha detto il Papa nella omelia della messa di questa mattina secondo quello che riporta la Radio vaticana.
La “Familiaris Consortio” di San Giovanni Paolo II è ancora un punto di riferimento. E per questo ci saranno nella “relatio finalis” di questo Sinodo dei vescovi molti riferimenti a quella esortazione post-sinodale di San Giovanni Paolo II che sintetizzò e concluse i lavori del Sinodo dei vescovi del 1980, dedicato appunto alla famiglia. Lo dice il Cardinal Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay (India) e membro di quello che ormai viene chiamata “la commissione dei dieci,” ovvero la commissione dei dieci prelati nominata da Papa Francesco per elaborare la “relatio finalis.”
Cambiamento, crescita, dialogo, misericordia, tutto per una vita che sia crescita. Il messaggio della Conferenza episcopale italiana per 38a Giornata Nazionale per la vita che si celebra il prossimo 7 febbraio è basato sulla misericordia. “ La misericordia fa fiorire la vita” parte dalla parole di Papa Francesco: “Siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato, vuole cambiare la nostra vita”.
Saranno in 600 i pellegrini romani alla volta di Lourdes, tra cui circa 150 disabili. Partono oggi per un pellegrinaggio diocesano organizzato dall’Unitalsi, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.
Durerà otto ore e mezza l’“abbraccio” tra Papa Francesco e Firenze. Gli organizzatori del Convegno Ecclesiale Nazionale hanno reso noto il programma dettagliato della visita del Pontefice, annunciato più volte in questi mesi per singoli appuntamenti. Bergoglio giungerà nel capoluogo toscano il prossimo 10 novembre dopo aver fatto una breve tappa di un’ora a Prato. L’atterraggio dell’elicottero dell’Aeronautica militare – che in questi giorni ha anche compiuto le prove tecniche previste – atterrerà nello stadio d’atletica “Luigi Ridolfi”, di fronte allo stadio “Artemio Franchi” intorno alle 9.
Mieczysław Mokrzycki è l' Arcivescovo metropolita di Leopoli Presidente della Conferenza Episcopale dell'Ucraina, e per questo è uno dei Padri Sinodali. Ma molti lo ricordano come don Mietek, come figlio affettuoso al fianco di Giovanni Paolo II negli ultimi anni della sua vita. ACI Stampa lo ha incontrato in esclusiva per ricordare il grande Papa santo nel giorno della festa liturgica, e per parlare del Sinodo sulla famiglia.
“La missione della famiglia e dei laici” è il tema del terzo ed ultimo incontro promosso dall’Azione Cattolica come approfondimento in occasione della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata a “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.
il tema di una migliore preparazione al matrimonio sono è una linea rossa che si dipana nei “modi” all’Instrumentum Laboris, che oggi vengono discussi dalla Commissione per l’Elaborazione del Rapporto Finale. Mentre il tema dell’accesso alla comunione per i divorziati risposati, soprattutto di natura disciplinare, è oggetto di una profonda revisione da parte dei padri sinodali. Lo testimoniano i due interventi dell’arcivescovo Zbignevs Stankevics e del Cardinal Wilfied Fox Napier, che ACI Stampa è in grado di pubblicare. Uno di questi interventi è stato pronunciato durante la discussione libera. L’altro, durante una delle congregazioni generali.
Giornata di vacanza per i padri sinodali, ma non per tutti. La Commissione per l’Elaborazione della Relatio Finalis, composta da 10 prelati, si riunisce per tutta la giornata di oggi e per mezza giornata di domani. L’obiettivo è quello di condensare in un testo organico e condiviso il più ampiamente possibile gli oltre mille “modi” (emendamenti) presentati all’Instrumentum Laboris, il documento di lavoro che funge da base per questo sinodo.
Un testo lungo e articolato sul quale però tutti i partecipanti al Circolo germanico erano d’accordo. Il testo inizia con gli aspetti considerati negativi, da alcune dichiarazioni di alcuni padri sinodali contrarie allo spirito del “camminare insieme” fino alla richiesta di perdono alle persone che verso le quali l’insegnamento della Chiesa è stato frainteso come madri non sposate, bambini nati fuori dal matrimonio e persone con orientamento omosessuale. Poi si passa alle proposte.
Anche i due circoli minori di lingua spagnola hanno presentato le loro relazioni sulla terza ed ultima parte dell’Instrumentum Laboris.
Nel giorno in cui sono state consegnate e pubblicate le relazioni dei Circoli minori sulla terza dell’Instrumentum Laboris, si sono presentati alla stampa – per il consueto briefing quotidiano – il Cardinale Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco e Frisinga, il Cardinale Daniel Fernando Sturla, Arcivescovo di Montevideo e monsignor Eamon Martin, Arcivescovo di Armagh e Primate d’Irlanda.
La necessità di maggiore preparazione al matrimonio è il filo rosso che percorre i rapporti sulla terza parte dell’Instrumentum Laboris di tutti i quattro circoli minori anglofoni. Su temi come l’accesso alla comunione per i divorziati risposati e la pastorale per le persone omosessuali si nota invece una discussione viva. Tanto che un gruppo propone persino una assemblea sinodale sulla sessualità umana. E due dei gruppi chiedono al Papa una commissione per studiare la questione dei divorziati risposati.
“Dopo l’attenzione alla tematica ecologica il Festival Biblico ha deciso di concentrarsi nel 2016 sul tema della pace, intesa in modo variegato e sfaccettato, attraverso alcune polarità fondamentali”. Riparte il cammino verso l’edizione dell’anno prossimo del Festival, che celebrerà la sua dodicesima edizione. Il tema è preso dal salmo 85: “Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno”.
“Il matrimonio è la risposta a una chiamata specifica a vivere l'amore coniugale in Cristo e nello Spirito, diventando segno credibile dell'amore di Cristo e della Chiesa; la scelta di sposarsi e di creare una famiglia non può che essere il frutto di un discernimento vocazionale; è compito della comunità ecclesiale offrire un permanente camino di catechesi che accompagni tutte le età della vita e coinvolga le famiglie, senza limitarsi alla preparazione immediata ai sacramenti”. Sono le proposte avanzate dal Circolo Italicus A, coordinato dal Cardinale Francesco Montenegro, nella relazione sulla terza parte dell’Instrumentum Laboris.
Terza ed ultima relazione dei circoli minori al Sinodo sulla famiglia. I padri hanno concluso il loro lavoro di fatto, ora ci saranno le votazioni sulle proposte e poi tutto passa nella mani del Papa. E’ generale in effetti la richiesta di un documento pontificio che rimetta insieme le varie posizioni.
“Non dimentichiamo mai: l’identità familiare è una promessa che si allarga a tutta la famiglia e a tutta l’umanità!. L’intera realtà familiare è fondata sulla promessa: si può dire che la famiglia vive della promessa d’amore e di fedeltà che l’uomo e la donna si fanno l’un l’altra e comporta l’impegno di accogliere ed educare i figli, ma si attua anche nel prendersi cura dei genitori anziani, nel proteggere e accudire i membri più deboli della famiglia, nell’aiutarsi a vicenda per realizzare le proprie qualità e accettare i propri limiti. E’ una promessa che si allarga a condividere le gioie e le sofferenze di tutti i padri, le madri, i bambini, con generosa apertura nei confronti dell’umana convivenza e del bene comune”. Lo ha detto stamane il Papa nel corso dell’udienza generale in Piazza San Pietro dedicando ancora una volta la catechesi alla famiglia, mentre sono in corso le battute finali della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.