Tremila tra bambini e ragazzi parteciperanno alle attività degli oratori estivi della Diocesi di Prato. Circa 800 gli animatori coinvolti.
Otto giorni divisi in tre nazioni e due emisferi, tra luoghi della memoria, promozione sociale e annuncio del Vangelo. Il viaggio di Papa Francesco in Ecuador, Bolivia e Paraguay (dal 5 al 13 luglio) si presenta intenso e denso allo stesso tempo, e con un filo conduttore con il viaggio negli Stati Uniti e Cuba che è dato da un incontro: quello con i Movimenti Popolari che avverà il 9 luglio in Bolivia.
In un discorso denso di citazioni dell’enciclica ‘Laudato Si,’ il Cardinal Peter Kodwo Appiah Turkson ha sottolineato che comunità umana deve “seriamente rivedere il modello dominante di sviluppo, produzione, commercio e consumo” se vuole “superare la povertà e ridurre il degrado ambientale,” indicando così “la strada per Parigi,” ovvero la direzione che la Santa Sede indica in vista della Conferenza di Parigi sul cambiamento climatico del prossimo dicembre.
Una Europa “molto spesso confusa, che sembra priva di una vera cultura di accoglienza, così come di una vera solidarietà tra i diversi Paesi che la compongono.” Parla così il Cardinal Josip Bozanic, archivescovo di Zagabria e presidente della sezione “migrazioni” della Commissione del Consiglio per le Conferenze Episcopali Europee “Caritas in Veritate.” Bozanic prende la parola in apertura dell’Incontro dei vescovi e responsabili nazionali per la pastorale dei Migranti in Europa in corso a Vilnius fino a giovedì 2 luglio.
Celebrerà Messa in due differenti Plazas de la Revolucion a Cuba, in un viaggio che ha tutto il suo valore simbolico dopo che Stati Uniti e Cuba hanno riallacciato i loro rapporti diplomatici. E poi volerà proprio verso gli Stati Uniti, dove beatificherà Junipero Serra, parlerà alle Nazioni Unite, ma incontrerà anche poveri, senzatetto, immigrati e detenuti e soprattutto presiederà al grande atto conclusivo della Giornata Mondiale delle Famiglie di Philadelphia. C’è tutto questo nel programma definitivo del viaggio di Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti (19-28 settembre) diramato il 30 giugno dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Roma è "la città in cui sono sepolti gli apostoli Pietro e Paolo. Entrambi sono, per tutti i cristiani, punti di riferimento essenziali: sono come colonne della Chiesa. A Roma si trova la comunità ebraica più antica dell’Europa occidentale, le cui origini risalgono all’epoca dei Maccabei. Cristiani ed ebrei vivono dunque a Roma, insieme, da quasi duemila anni". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti al Convegno internazionale promosso dall’International Council of Christians and Jews
Con l'arrivo dell'estate cambiano i programmi di Papa Francesco. Secondo quanto comunicato da una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede "le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio
Il Papa Emerito Benedetto XVI ha lasciato stamane la sua residenza in Vaticano per raggiungere il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo dove si fermerà fino al prossimo 14 luglio per un periodo di riposo, accettando così l’invito rivoltogli da Papa Francesco. Lo ha annunciato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
Don Salvatore Mellone è morto ieri pomeriggio a Barletta. Il giovane sacerdote, 38 anni, era stato ordinato presbitero il 16 aprile scorso, grazie ad una dispensa speciale dal completamento degli studi perchè affetto da un male incurabile.
La Chiesa pensata da Papa Francesco prende forma in 46 pallii, che sono la storia di altrettante scelte che il Papa ha fatto durante l’anno. Perché tra i nuovi arcivescovi metropoliti ci sono scelte perfettamente in linea con il pontificato di Benedetto XVI, come quelle del Cardinal Rainer Maria Woelki, spostato da Berlino a Colonia, o come quella di Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid soprannominato “il piccolo Francesco,” ma di certo non un vero e proprio progressista. Ma ci sono anche nomine considerate di rottura, come quella dell’arcivescovo Blaise Cupich a Chicago, un profilo completamente differente da quello dei grandi vescovi americani che lo hanno preceduto. Quale il criterio adottato?
Maria, Pietro e Paolo: la madre di Gesù, l’apostolo che Gesù scelse come successore, l’apostolo delle genti. Sono loro i “compagni di viaggio nella ricerca di Dio” che Papa Francesco propone all’intera comunità cristiana, e in particolare alla città di Roma, perché “viva in pienezza la fede cristiana, testimoniata con intrepido ardore dai santi Pietro e Paolo.”
Nel corso del viaggio apostolico internazionale in Sudamerica, che avrà inizio domenica prossima 5 luglio, Papa Francesco non volerà solo con aerei dell’Alitalia.
“La Chiesa vi vuole maestri di preghier, di fede e di testimonianza.” Si rivolge così, Papa Francesco, ai 46 arcivescovi metropoliti che nella solennità dei Santi Pietro e Paolo presenziano nella Basilica vaticana alla Messa. Papa Francesco ha cambiato la tradizionale celebrazione.
“Signore aiutami a conoscerti sempre meglio! Aiutami ad essere sempre più una cosa sola con la tua volontà! Aiutami a vivere la mia vita non per me stesso, ma a viverla insieme con Te per gli altri! Aiutami a diventare sempre di più Tuo amico!”. Con questa invocazione Benedetto XVI ricordava, il 29 giugno 2011 nella Basilica Vaticana, il sessantesimo anniversario di ordinazione presbiterale.
“La fede è questo. Toccare Gesù e attingere da lui la grazia che salva. Ci salva la vita spirituale, ci salva da tanti problemi”. Papa Francesco lo dice all’Angelus di oggi. Le sue sono parole di speranza. “Ogni volta che Gesù si avvicina a noi, quando noi andiamo da lui con la fede, sentiamo questo: sei li figlio, sei guarita, io guarisco tutti e tutto”, spiega.
Il Papa “deplora” questi “atti barbarici” e “condanna la violenza che genera tante sofferenze”. Sono tre i messaggi di Papa Francesco, quante le tragedie consumate in Tunisia, Francia e Kuwait.
Ci sono anche due cardinali tra i 46 Arcivescovi metropoliti che domani, in occasione della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, parteciperanno alla celebrazione presieduta dal Papa per la benedizione del pallio.
La Casa Bianca colore arcobaleno. L’esultanza di Obama. E le parole, ferme e decise, dell’Arcivescovo Joseph E. Kurtz, di Louisville, presidente della Conferenza Episcopale USA: “Nonostante ciò che una minuscola maggioranza della Corte Suprema americana possa dichiarare in questo momento della storia, la natura della persona umana e del matrimonio rimane intatta e intangibile.” I vescovi USA si preparano così alla battaglia culturale, dopo aver perso la battaglia giuridica: con 5 voti a 4, la Corte Suprema USA ha stabilito il 26 giugno il diritto costituzionale al matrimonio omosessuale.
Il fatto che i tre paragrafi più controversi della relatio Synodi, quelli che non avevano raggiunto il consenso sinodale, siano stati reinseriti così come erano nell’Instrumentum Laboris del prossimo Sinodo lascia comprendere che il dibattito su quei temi non solo non è concluso, ma sarà molto acceso.
Alla vigilia della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo il Papa ha ricevuto la delegazione inviata dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, guidata dal Metropolita di Pergamo Ioannis Zizioulas, che il 18 giugno scorso è intervenuto alla presentazione dell’Enciclica Laudato Sì.