Oggi su ACI Stampa

Alan Holdren/CNA

Il Papa ai paraguayani: "Il sì di Maria è un sì al sogno di Dio"

“Trovarmi qui con voi è sentirmi a casa, ai piedi di nostra Madre la Vergine dei Miracoli di Caacupé. In un santuario noi figli ci incontriamo con nostra Madre e tra noi ricordiamo che siamo fratelli. E’ un luogo di festa, di incontro, di famiglia. Veniamo a presentare le nostre necessità, veniamo a ringraziare, a chiedere perdono e a cominciare di nuovo. Veniamo sempre con la nostra vita, perché qui siamo a casa e la cosa migliore è sapere che c’è qualcuno che ci aspetta”. Così il Papa nell’omelia pronunciata nella Messa celebrata al Santuario di Caacupè.

Daniel Ibañez/CNA

Attentato in Egitto, la condanna del Papa

Papa Francesco ha espresso “viva preoccupazione e ferma condanna” appresa la notizia dell’attentato compiuto presso il Consolato Italiano a Il Cairo, in Egitto. Un'autobomba con 250 kg di esplosivo provocando la morte di un poliziotto e il ferimento di diverse persone.

Inaugurazione anno giudiziario vaticano, 31 gennaio 2015 / Bohumil Petrik / Catholic News Agency

Processo Wesolowski, gli abusi e le nuove norme

C’era molta curiosità di vedere come sarebbero stati chiamati i testimoni a deporre, e in quale modo si sarebbe proceduto. Ma si dovrà ancora aspettare: Jozef Wesolowski, l’ex nunzio della Repubblica Dominicana accusato di aver adescato e abusato di ragazzini e per questo ridotto allo Stato laicale con giudizio canonico, non ha potuto essere presente in aula per il primo processo penale vaticano per il crimine di pedofilia. Un malore improvviso lo ha costretto in terapia intensiva. Il processo è aperto, ma il dibattimento è rinviato.

Dodici Porte

Il Papa: "Biffi ha amato tenacemente la Chiesa"

Il Cardinale Giacomo Biffi ha vissuto una lunga infermità “con animo sereno e con fiducioso abbandono alla volontà del Signore”. Lo scrive il Papa nel telegramma di cordoglio per la morte del porporato inviato al Cardinale Arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra.

@Osservatore Romano

Processo Wesołowski l'imputato in terapia intensiva, dibattimento rimandato

Meno di dieci minuti per dire che il processo sarà rimandato a data da destinarsi. Joseph Wiesolowski ex nunzio, ridotto allo stato laicali dopo il processo canonico, arrestato a settembre per reati di pedofilia, non era in aula. Motivi gravi di salute. Ieri sera l’ex nunzio, agli arresti domiciliari nella Comunità dei Penitenzieri, stanza numero 5, primo piano si è sentito male e, dopo un primo intervento al pronto soccorso vaticano, è stato portato in una struttura pubblica italiana e sottoposto a terapia intensiva.  

Dodici Porte

Bologna, è morto il Cardinale Biffi

La città di Bologna e tutta la Chiesa Cattolica piangono il Cardinale Giacomo Biffi, scomparso la notte scorsa all’età di 87 anni. Da tempo malato, l’Arcivescovo emerito del capoluogo emiliano era nato a Milano il  13 giugno 1928.

CC

La giornata in Paraguay con i bambini malati ai piedi di Maria

Giornata ricca di eventi per Papa Francesco quella di sabato 11 luglio.  Alle 8.30, a Roma saranno le 14.30, il Papa si reca in vista all’Ospedale Generale Pediatrico “Niños de Acosta Ñu”, la struttura ha circa 100 posti letto. L'Ospedale prende il nome da una dolorosa vicenda storica nella quale persero la vita numerosi bambini ai tempi della Battaglia "Campo Grande" (chiamata anche "Battaglia dei bambini" o "Battaglia di Acosta Ñu").

Papa Francesco in Paraguay, Cerimonia di benvenuto, Asunciòn, 11 luglio 2015 / Alan Holdren / CNA

Papa Francesco arriva in Paraguay. “Evitate una democrazia formale"

Ci vuole qualche ora di riposo, nel mezzo di un viaggio lunghissimo, denso di eventi. Così Papa Francesco, dopo gli ultimi incontri in Bolivia, sale sull’aereo per il Paraguay per atterrare intorno alle 15. Il tempo degli onori militari, della benedizione delle targhe commemorative della visita di San Giovanni Paolo II in Paraguay (16-18 maggio 1988), e di un omaggio floreale da parte dei bambini, e poi Papa Francesco si trasferisce alla Nunziatura Apostolica di Asunciòn. Dove finalmente ha un po’ di tempo libero per riposare, radersi e preparare il primo discorso in terra paraguayana, quello alle autorità civili.

CTV

Il Papa nell'inferno di Palmasola: sono un uomo perdonato

Non è nemmeno un carcere Palmasola, è un nome che evoca l’inferno in Bolivia. Un quartiere che è stato isolato e chiuso ed è diventato un carcere. Sovraffollato, promiscuo, un villaggio di dannati adulti e adolescenti, uomini e donne. Le immagini che arrivano da Palmasola fanno paura, ma l’attesa del Papa ha reso diverso anche il carcere di Palmasola, il fango e la corruzione si è trasformato in canto. 2500 detenuti per giorni e giorni hanno provato i canti che faranno per Francesco. C’è voglia di dignità anche se non ci sono le strade, le case sono fatiscenti e la gente si sente “scartata”.

Intestazione conferenza episcopale greca / CCEE

I vescovi greci: “Siamo vicini al nostro popolo”

“Siamo vicini al nostro popolo.” Con una lettera spedita alla Commissione Europea, alla Banca Centrale Europea e al Fondo Monetario internazionale, i vescovi Franghiskos Papamanolis e Nikolaos Printezis, rispettivamente numero 1 e 2 della Conferenza Episcopale greca prendono la parola per chiedere attenzione per il popolo che sta soffrendo, e di giustificare il loro popolo che vuole davvero rimanere nell’Unione Europea.

Piccole Sorelle dei Poveri, Denver / Catholic News Agency, archivio foto

Elemosineria vaticana, "Solidarietà senza confini"

I medicinali del Papa per gli immigrati. I volontori di Medicina Solidale e UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) hanno cominciato a distribuire i medicinali donati dall'Elemosiniere del Papa, e in particolare 50 kg di farmaci antiscabbia, 100 confezioni di antibiotici e antistamici e 50 pomate antimicotiche.

Patriarcato di Venezia

Moraglia: "L'Africa ci chiede più fatti e meno teoria"

“Ciò che per noi è povertà, là rappresenta uno standard di vita perfino auspicabile, un traguardo da raggiungere, una meta che, di fatto, solo pochi conseguiranno”.Così il Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Moraglia, commentando la sua visita – dall’1 a l 6 luglio scorsi – presso la missione veneziana di Ol Moran, in Kenya.

@antoniospadaro

Il Papa oggi dalla Bolivia al Paraguay delle reductiones dei gesuiti

Dalla Bolivia al Paraguay. La giornata del Papa che inizierà quando a Roma saranno le 15.30 inizia dalla vista ad un carcere. é il Centro di rieducazione Santa Cruz,  una delle realtà penitenziarie dell'America Latina tra le più dure e dolorose della regione, ma al tempo stesso è anche una realtà dove si praticano con buon successo "modalità" promettenti di convivenza tra reclusi e famiglie. Nei giorni scorsi la Radio Vaticana ha intervistato un detenuto italiano che sconta la sua pena. “Questo è un regime aperto- spiega- non è un carcere come quelli italiani, in cui si sta chiusi. Hai un certo tipo di libertà, puoi scegliere di lavorare, di fare qualcosa, di studiare...Sì, c’è sovrappopolazione perché mi pare che adesso ci siano più di 4 mila detenuti. Però, con queste pratiche dell’indulto si sta creando più spazio. Molta gente con l’indulto sta uscendo.”  

Alan Holdren/CNA

Voci dalla Bolivia

“Mi ha colpito molto quanto bene conosca il Paese il Papa e che abbia riconfermato con chiarezza la opzione preferenziale per i poveri della Chiesa”. Juan Cristobal Soruco è un giornalista boliviano cattolico, direttore de “ Los Tiempo”.

CTV

Il Papa in Bolivia: "Terra, casa e lavoro per tutti sono diritti sacri!"

Un discorso lungo, complesso ed articolato quello che il Papa ha rivolto, a Santa Cruz de la Sierra, ai partecipanti al II Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari. “Terra, casa e lavoro per tutti i nostri fratelli e sorelle. L’ho detto e lo ripeto: sono diritti sacri. Vale la pena, vale la pena di lottare per essi. Che il grido degli esclusi si oda in America Latina e in tutta la terra”. Così ha esordito Papa Francesco.

CTV

Il Papa ai religiosi: non un cuore blindato, ma una compassione che è ascolto

É la risposta al grido di Bartimeo, il cieco, che ispira la riflessione del Papa come le testimonianze Di Padre Miguel, di suor Gabriela e del seminarista Damian.  Il vangelo ci spiega “come reagiscono al dolore di colui che è sul bordo della strada, di colui che sta seduto sul suo dolore.” Il grido e le reazioni. Il Papa parla dei discepoli e delle loro reazioni, e le mette in rapporto ai sacerdoti ai vescovi, ai laici impegnati.  

CTV

La croce di Espinal, la precisazione di Padre Lombardi

Al termine del briefing a Santa Cruz de la Sierra, il Direttore della Sala Stampa Vaticana ha fatto una precisazione circa la croce – attribuita al gesuita Padre Espinal, ucciso nel 1980 – donata dal presidente boliviano Morales a Papa Francesco.

Messa di Papa Francesco a Santa Cruz, Bolivia, 9 luglio 2015 / Alan Holdren / ACI Group

Papa Francesco: “La logica del mondo si fa facilmente strada in un cuore disperato"

La logica che “pretende di trasformare in oggetto di scambio, di consumo, tutto negoziabile” si fa “facilmente strada in un cuore disperato,” ma Gesù, che moltiplica pani e pesci per dar da mangiare a quanti lo hanno ascoltato, non scarta nessuno, ma anzi include tutti nel pasto. Papa Francesco parte dalla parabola dei pani e dei pesci, per la sua Messa nella Piazza del Cristo Redentore di Santa Cruz de La Sierra.

ACS

Sud Sudan, quattro anni dopo l'indipendenza è ancora un incubo

"Negli Stati dell’Unità e del Nilo Alto la popolazione sopporta atroci sofferenze. Abbiamo conosciuto la guerra in passato, ma la crudeltà che sperimentiamo oggi non ha eguali. È come vivere in un incubo". Così raccontano alcuni rifugiati sud sudanesi – che per motivi di sicurezza preferiscono mantenere l’anonimato - ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, durante la recente visita di una delegazione della fondazione pontificia nel più giovane stato al mondo.