Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia dell’Arcivescovo di Barcellona, Cardinale Lluís Martínez Sistach, nominando al suo posto Monsignor Juan José Omella Omella, finora Vescovo di Calahorra y La Calzada-Logroño. Sempre questa mattina il Papa ha anche accettato la rinuncia dell’Arcivescovo di Mechelen-Bruxelles Monsignor André Léonard, che lascia anche l’incarico di Ordinario Militare per il Belgio. Gli succede Monsignor Jozef De Kesel, finora Vescovo di Brugge.
“Il Dicastero della Rota Romana da più di un decennio è umile e insieme storico luogo di memoria e di celebrazione di persone ed eventi, tutti protesi a offrire una riflessione profonda del nostro essere al servizio del Successore di Pietro”. Lo dice il decano della Rota romana Pio Vito Pinto in apertura dell'atto accademico di inizio attività 2015-2016 dello Studio rotale, che si è svolto ieri pomeriggio.
“Io vi dico quanta gioia ho, io, che mi commuovo, quando in questa Messa vengono alcuni preti e mi salutano: ‘Oh padre, sono venuto qui a trovare i miei, perché da 40 anni sono missionario in Amazzonia’. O una suora che dice: ‘No, io lavoro da 30 anni in ospedale in Africa’. O quando trovo la suorina che da 30, 40 anni è nel reparto dell’ospedale con i disabili, sempre sorridente. Questo si chiama servire, questa è la gioia della Chiesa: andare oltre, sempre; andare oltre e dare la vita. Questo è quello che ha fatto Paolo: servire”. Lo ha detto il Papa, secondo quanto riporta la Radio Vaticana, nell’omelia pronunciata durante la Messa quotidiana a Santa Marta.
“La Chiesa deve parlare con la verità e anche con la testimonianza: la testimonianza della povertà. Se un credente parla della povertà o dei senzatetto e conduce una vita da faraone: questo non si può fare. Questa è la prima tentazione. L’altra tentazione è di fare accordi con i governi. Si possono fare accordi, ma devono essere accordi chiari, accordi trasparenti. Perché c’è sempre la tentazione della corruzione nella vita pubblica. Sia politica, sia religiosa”. Lo ha detto il Papa in una intervista – riportata integralmente dalla Radio Vaticana – al giornale olandese Straatnieuws.
“Siamo davvero all’altezza della nostra città di Roma? Desideriamo con tutto il cuore contribuire alla rinascita della nostra città, per un motivo semplice: la città è la nostra casa comune: è in questo spazio che noi sviluppiamo e condividiamo la nostra umanità e fraternità. Lo facciamo con speranza ed entusiasmo, fiduciosi nel cambiamento auspicato da tutti, per costruire una città più giusta e più solidale". Si apre così la lettera che il Cardinale Vicario di Roma Agostino Vallini ha inviato ai cittadini dell’Urbe in vista dell’imminente apertura dell’Anno Santo della Misericordia.
“Cristo non ci ha portato un nuovo Umanesimo, inteso come un nuovo sapere, intreccio di storia e di altre scienze. Ha fatto ben di più: ci ha donato la sua stessa umanità, se stesso ‘Uomo nuovo’, ‘nuovo Adamo’”. Ecco perché un’università deve “intraprendere” la “strada dell’unità tra sapere, ricerca e attuazione di senso. Cristianamente parlando, si tratta del grande e obliterato tema dell’unità tra sapere e santità. È la strada della testimonianza, intesa però in senso pieno. Essa non è solo indispensabile buon esempio, ma deve giungere fino alla conoscenza adeguata della realtà e diventare così comunicazione della verità”.
Sant’Egidio celebra l’ottavo centenario della dedicazione della “sua” Chiesa Madre, la Basilica romana di Santa Maria in Trastevere. L’evento si svolgerà in collaborazione con la Parrocchia “sacrosanta”, come si legge nello storico logo, che per l’occasione “ha promosso una ricerca sulle fonti riguardanti la consacrazione”.
Dopo il rapimento in Siria, interviene padre Jacques Mourad. “La mia liberazione è stata un vero miracolo”, scrive il sacerdote in una lettera inviata al responsabile di Aiuto alla Chiesa che Soffre per il Medio Oriente, padre Andrzej Halemba . Ma, spiega, “la situazione si aggrava di giorno in giorno, al punto che mi è molto difficile intravedere soluzioni possibili”.
“La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana esprime in maniera forte e pubblica al Santo Padre i più profondi sentimenti di affetto e filiale vicinanza, di solidarietà per i gravi atti di slealtà che vengono compiuti a danno della Chiesa e della Sua persona, di gratitudine per la sua incessante opera di riforma e purificazione della Chiesa stessa”. Lo afferma, in una nota diffusa oggi, l’Azione Cattolica Italiana.
“L’atteggiamento degli Scribi, dei Farisei è lo stesso, escludono. E l’atteggiamento di Gesù è includere. Ci sono due strade nella vita: la strada dell’esclusione delle persone dalla nostra comunità e la strada dell’inclusione. La prima può essere piccola ma è la radice di tutte le guerre: tutte le calamità, tutte le guerre, incominciano con un’esclusione. Si esclude dalla comunità internazionale ma anche dalle famiglie, fra amici, quante liti… E la strada che ci fa vedere Gesù e ci insegna Gesù è tutt’altra, è contraria all’altra: includere”. Lo ha detto il Papa, secondo quanto riporta la Radio Vaticana, nell’omelia pronunciata nel corso della messa mattutina a Santa Marta.
Sono terminati ieri a Tirana i lavori Global Christian Forum, dedicato al tema “Discriminazione, persecuzione, martirio: seguire Cristo insieme”. Ai partecipanti è giunto anche un messaggio del Papa, letto dal cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Una piccola festa di famiglia e una occasione per visitare la “storia” della carità dei Pontefici. Il Dispensario di Santa Marta compie 90 anni e sbarca sul WEB con un sito che serve a far arrivare la tenerezza dei Papi a tutto il mondo e soprattutto alle mamme che hanno bisogno di aiuto per i loro bambini. Perché sono loro i protagonisti assoluti al Dispensario.
Termina oggi a Gerusalemme la Plenaria degli ordinari cattolici di Terra Santa, l’Aocts, in corso di svolgimento presso il Patriarcato latino di Gerusalemme.Tra gli argomenti alla base della discussione, “il Sinodo sulla famiglia – recentemente concluso a Roma – e i problemi pastorali che ne discendono, le scuole cristiane in Israele e Palestina, senza dimenticare la situazione attuale in Terra Santa”.
Si pensava di dimezzare la fame nel mondo entro il 2015, e gli obiettivi del millennio per i prossimi quindici anni addirittura parlano di far cessare le situazioni di fame nel mondo. Ma l’obiettivo è ancora lontano. Lo sottolinea, dati alla mano, l’Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, l’arcivescovo Bernardito Auza, in un intervento del 3 novembre alla sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU su sviluppo agricolo, sicurezza alimentare e nutrizione.
Pietro Brunetti, Ferruccio De Bortoli, Maria Bianca Farina, Caterina Sansone, Anna Maria Tarantola e Antonio Zanardi Landi sono stati nominati dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin membri del nuovo consiglio direttivo della Fondazione Bambino Gesù. Insieme alla Presidente, Mariella Enoc, rappresentano i volti della nuova storia dell’Istituzione sanitaria, definita dallo stesso Parolin “completamente rinnovata”.
Le pubblicazioni di questi giorni? “Si può dire che in buona parte si tratta di informazioni già note, anche se spesso con minore ampiezza e dettaglio, ma soprattutto va notato che la documentazione pubblicata è perlopiù relativa a un notevole impegno di raccolta di dati e di informazioni messa in moto dal Santo Padre stesso per svolgere uno studio e una riflessione di riforma e miglioramento della situazione amministrativa del Vaticano e della Santa Sede”.
Un triduo di preghiera per la visita del Papa. Lo ha organizzato la Diocesi di Prato, in vista dell’arrivo del Pontefice in città previsto per la prima mattinata del 10 novembre.
Per celebrare i 400 anni dalla nascita di Gregorio Carafa della Spina, principe di Roccella e gran maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, il Museo diocesano di arte sacra di Oppido Mamertina, con il patrocinio della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, ha provveduto all’esposizione della “Santissima Trinità”, dell’artista calabrese Mattia Preti.
Il Consiglio dei Ministri si riunirà venerdì prossimo e potrebbe varare le prime misure in vista del Giubileo. Sull’evento il premier ha precisato: "il Giubileo di Papa Francesco non sarà un grande evento, ma un’occasione dedicata agli ultimi, al valore delle periferie".
“L’Assemblea del Sinodo dei Vescovi, che si è conclusa da poco, ha riflettuto a fondo sulla vocazione e la missione della famiglia nella vita della Chiesa e della società contemporanea: è stato un evento di grazia. Al termine i Padri sinodali mi hanno consegnato il testo delle loro conclusioni. Ho voluto che questo testo fosse pubblicato, perché tutti fossero partecipi del lavoro che ci ha visti impegnati assieme per due anni. “Non è questo il momento di esaminare tali conclusioni, sulle quali devo io stesso meditare”. Lo ha detto il Papa, stamane, aprendo l’Udienza Generale in Piazza San Pietro.