Cambiamento, crescita, dialogo, misericordia, tutto per una vita che sia crescita. Il messaggio della Conferenza episcopale italiana per 38a Giornata Nazionale per la vita che si celebra il prossimo 7 febbraio è basato sulla misericordia. “ La misericordia fa fiorire la vita” parte dalla parole di Papa Francesco: “Siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato, vuole cambiare la nostra vita”.
Saranno in 600 i pellegrini romani alla volta di Lourdes, tra cui circa 150 disabili. Partono oggi per un pellegrinaggio diocesano organizzato dall’Unitalsi, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.
Durerà otto ore e mezza l’“abbraccio” tra Papa Francesco e Firenze. Gli organizzatori del Convegno Ecclesiale Nazionale hanno reso noto il programma dettagliato della visita del Pontefice, annunciato più volte in questi mesi per singoli appuntamenti. Bergoglio giungerà nel capoluogo toscano il prossimo 10 novembre dopo aver fatto una breve tappa di un’ora a Prato. L’atterraggio dell’elicottero dell’Aeronautica militare – che in questi giorni ha anche compiuto le prove tecniche previste – atterrerà nello stadio d’atletica “Luigi Ridolfi”, di fronte allo stadio “Artemio Franchi” intorno alle 9.
Mieczysław Mokrzycki è l' Arcivescovo metropolita di Leopoli Presidente della Conferenza Episcopale dell'Ucraina, e per questo è uno dei Padri Sinodali. Ma molti lo ricordano come don Mietek, come figlio affettuoso al fianco di Giovanni Paolo II negli ultimi anni della sua vita. ACI Stampa lo ha incontrato in esclusiva per ricordare il grande Papa santo nel giorno della festa liturgica, e per parlare del Sinodo sulla famiglia.
“La missione della famiglia e dei laici” è il tema del terzo ed ultimo incontro promosso dall’Azione Cattolica come approfondimento in occasione della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata a “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.
il tema di una migliore preparazione al matrimonio sono è una linea rossa che si dipana nei “modi” all’Instrumentum Laboris, che oggi vengono discussi dalla Commissione per l’Elaborazione del Rapporto Finale. Mentre il tema dell’accesso alla comunione per i divorziati risposati, soprattutto di natura disciplinare, è oggetto di una profonda revisione da parte dei padri sinodali. Lo testimoniano i due interventi dell’arcivescovo Zbignevs Stankevics e del Cardinal Wilfied Fox Napier, che ACI Stampa è in grado di pubblicare. Uno di questi interventi è stato pronunciato durante la discussione libera. L’altro, durante una delle congregazioni generali.
Giornata di vacanza per i padri sinodali, ma non per tutti. La Commissione per l’Elaborazione della Relatio Finalis, composta da 10 prelati, si riunisce per tutta la giornata di oggi e per mezza giornata di domani. L’obiettivo è quello di condensare in un testo organico e condiviso il più ampiamente possibile gli oltre mille “modi” (emendamenti) presentati all’Instrumentum Laboris, il documento di lavoro che funge da base per questo sinodo.
Un testo lungo e articolato sul quale però tutti i partecipanti al Circolo germanico erano d’accordo. Il testo inizia con gli aspetti considerati negativi, da alcune dichiarazioni di alcuni padri sinodali contrarie allo spirito del “camminare insieme” fino alla richiesta di perdono alle persone che verso le quali l’insegnamento della Chiesa è stato frainteso come madri non sposate, bambini nati fuori dal matrimonio e persone con orientamento omosessuale. Poi si passa alle proposte.
Anche i due circoli minori di lingua spagnola hanno presentato le loro relazioni sulla terza ed ultima parte dell’Instrumentum Laboris.
Nel giorno in cui sono state consegnate e pubblicate le relazioni dei Circoli minori sulla terza dell’Instrumentum Laboris, si sono presentati alla stampa – per il consueto briefing quotidiano – il Cardinale Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco e Frisinga, il Cardinale Daniel Fernando Sturla, Arcivescovo di Montevideo e monsignor Eamon Martin, Arcivescovo di Armagh e Primate d’Irlanda.
La necessità di maggiore preparazione al matrimonio è il filo rosso che percorre i rapporti sulla terza parte dell’Instrumentum Laboris di tutti i quattro circoli minori anglofoni. Su temi come l’accesso alla comunione per i divorziati risposati e la pastorale per le persone omosessuali si nota invece una discussione viva. Tanto che un gruppo propone persino una assemblea sinodale sulla sessualità umana. E due dei gruppi chiedono al Papa una commissione per studiare la questione dei divorziati risposati.
“Dopo l’attenzione alla tematica ecologica il Festival Biblico ha deciso di concentrarsi nel 2016 sul tema della pace, intesa in modo variegato e sfaccettato, attraverso alcune polarità fondamentali”. Riparte il cammino verso l’edizione dell’anno prossimo del Festival, che celebrerà la sua dodicesima edizione. Il tema è preso dal salmo 85: “Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno”.
“Il matrimonio è la risposta a una chiamata specifica a vivere l'amore coniugale in Cristo e nello Spirito, diventando segno credibile dell'amore di Cristo e della Chiesa; la scelta di sposarsi e di creare una famiglia non può che essere il frutto di un discernimento vocazionale; è compito della comunità ecclesiale offrire un permanente camino di catechesi che accompagni tutte le età della vita e coinvolga le famiglie, senza limitarsi alla preparazione immediata ai sacramenti”. Sono le proposte avanzate dal Circolo Italicus A, coordinato dal Cardinale Francesco Montenegro, nella relazione sulla terza parte dell’Instrumentum Laboris.
Terza ed ultima relazione dei circoli minori al Sinodo sulla famiglia. I padri hanno concluso il loro lavoro di fatto, ora ci saranno le votazioni sulle proposte e poi tutto passa nella mani del Papa. E’ generale in effetti la richiesta di un documento pontificio che rimetta insieme le varie posizioni.
“Non dimentichiamo mai: l’identità familiare è una promessa che si allarga a tutta la famiglia e a tutta l’umanità!. L’intera realtà familiare è fondata sulla promessa: si può dire che la famiglia vive della promessa d’amore e di fedeltà che l’uomo e la donna si fanno l’un l’altra e comporta l’impegno di accogliere ed educare i figli, ma si attua anche nel prendersi cura dei genitori anziani, nel proteggere e accudire i membri più deboli della famiglia, nell’aiutarsi a vicenda per realizzare le proprie qualità e accettare i propri limiti. E’ una promessa che si allarga a condividere le gioie e le sofferenze di tutti i padri, le madri, i bambini, con generosa apertura nei confronti dell’umana convivenza e del bene comune”. Lo ha detto stamane il Papa nel corso dell’udienza generale in Piazza San Pietro dedicando ancora una volta la catechesi alla famiglia, mentre sono in corso le battute finali della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
“Novo Modo – Responsabilità di tutti” giunge alla sua seconda edizione, “un’opportunità per le Caritas diocesane di poter condividere con i partner la sfida” alla base dell’iniziativa, “presentare a un uditorio interessato gli impegni Caritas sui temi della povertà in Europa, i conflitti dimenticati e il diritto al cibo, le migrazioni e l’accoglienza, e passare dal particolare al generale, per condividere percorsi di educazione alla mondialità e di partecipazione della cittadinanza”.
A pochi giorni ormai dalla chiusura della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi ci si prepara alla relazione conclusiva. Le posizioni, anche diverse, dei Padri sono state espresse nel corso delle Congregazioni generali e dei Circoli Minori. Sui tanti aspetti dell’assemblea sinodale Acistampa ha parlato in esclusiva con il Cardinale Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo metropolita di San Paolo.
La giornata inizia con un certo fermento legato ad una intervista del cardinale Müller apparsa sul settimanale tedesco Focus. In effetti il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede non ha fatto altro che riproporre il Magistero, ma per alcuni sembra che ci sia un cambiamento di rotta.
Uno dei temi più amati dai media nel dibattito sinodale è quello del rapporto con la Eucaristia. Come si arriva al sacramento degnamente? Per comprendere meglio alcuni punti centrali della dottrina abbiamo parlato con uno specialista nella teologia pastorale, monsignor Alvaro Granados Temes Professore incaricato di Teologia pastorale della Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce a Roma. A lui ACI Stampa ha rivolto alcune domande chiarificatrici per orientarsi anche tra le pagine di certa pubblicistica.
Il principio di base è quello secondo cui "le persone si sposano per essere felici e creare una famiglia, bisogna cercare di far sì che il loro matrimonio duri" e questo risultato si può ottenere tramite un serio percorso di formazione e preparazione. Così il Cardinale Arcivescovo di Barcellona Lluis Martinez Sistach, nel consueto briefing con i giornalisti nella Sala Stampa Vaticana.