“Insieme a Papa Francesco, si legge nel testo, anche noi vescovi siamo preoccupati per la sorte delle persone che sono state costrette a venire in Belgio, senza alcun punto di riferimento, senza accompagnamento o prospettive future”.
Nell’imminenza del Natale, come ogni anno, il Cardinale Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco – Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – ha presieduto ieri sera nella Basilica romana di Santa Maria Sopra Minerva la Messa per i parlamentari italiani.
Quale modo migliore per augurare un buon compleanno a Papa Francesco che rileggere la storia della sua vita attraverso carte, oggetti, articoli e foto che la hanno segnata? E’ questa l’idea cha ha fatto nascere il libro “Pape François” dell’editore francese Mame curato da Marie Duhamel, giornalista della Radio Vaticana.
Un invito alla pace, alla sobrietà alla speranza. Il messaggio del Patriarca latino di Gerusalemme per Natale è un appello ai capi israeliani e palestinesi: è il momento di dar prova di coraggio, e di operare per una pace stabile fondata sulla giustizia. Basta rimandare”. Perché “ciascuno dei due popoli della Terra Santa … ha diritto alla dignità, a uno Stato indipendente e ad una sicurezza duratura” .
L’ Anno Santo della Misericordia, appena inaugurato da Papa Francesco, vede fra i primissimi appuntamenti il Giubileo dei Bambini degli Oratori Romani, previsto per domenica prossima 20 dicembre. L’evento è organizzato dal Centro Oratori Romani, un associazione di laici impegnati nella pastorale oratoriana da oltre settanta anni a Roma a servizio della Diocesi e delle parrocchie e fondata dal Servo di Dio Arnaldo Canepa.
Una vera sinergia per la editoria cattolica quella tra le Edizioni Studium di Roma e la Marcianum Press di Venezia.
L’Aula del Senato ha votato questa mattina la fiducia posta dal governo al Decreto legge che contiene anche alcune misure per il Giubileo.
Il 16 marzo 1965 papa Paolo VI nel ricevere i volontari dell’associazione ‘Pro Civitate Christiana’ di Assisi, ha affermato di provare una ‘soavissima consolazione’: “L’arte della buona accoglienza… sembra una cosa da nulla, ma è veramente apostolica. C’è chi la iscrive nel galateo del turismo o dell’industria alberghiera. Noi dovremmo iscriverla in cima proprio alla nostra premura di avvicinare le anime: accoglierle bene in modo che esse si sentano di venire in una casa dove hanno niente da temere e dove possono anche concedersi delle confidenze che altrove non farebbero e ascoltare parole che da altri non si lascerebbero dire. Chi sa far questo ha già creato uno strumento di comunicazione spirituale di prim’ordine”.
“Il Giubileo è in tutto il mondo, non soltanto a Roma. Ho desiderato che questo segno della Porta Santa fosse presente in ogni Chiesa particolare, perché il Giubileo della misericordia possa diventare un’esperienza condivisa da ogni persona. L’Anno Santo, in questo modo, ha preso il via in tutta la Chiesa e viene celebrato in ogni diocesi come a Roma. Anche la prima Porta Santa è stata aperta proprio nel cuore dell’Africa segno visibile della comunione universale. Possa questa comunione ecclesiale diventare sempre più intensa, perché la Chiesa sia nel mondo il segno vivo dell’amore e della misericordia del Padre. Che la Chiesa sia segno vivo di amore e misericordia”. Lo ha detto Papa Francesco, questa mattina, nella consueta Udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro.
“Oltre tre quarti della popolazione mondiale vive in paesi in cui la libertà religiosa è praticamente inesistente. Milioni di esseri umani sono esposti alla persecuzione violenta - ingiusta detenzione, conversione forzata, esilio forzato, torture, stupri e omicidi - a causa delle loro credenze e pratiche religiose.” Fatti concreti ricordati da Carl Anderson, Cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo che ha fatto giungere la sua riflessione al convegno che la scorsa settimana si è tenuto a Roma sulla risposta dei cristiani alla persecuzione: Sotto la spada di Cesare.
Una Università Cattolica ad Erbil, per offrire ai giovani profughi della piana di Erbil e di Mosul la possibilità di completare il percorso formativo. Inaugurata lo scorso 8 dicembre dal vescovo Galantino, l’università è uno dei progetti portati avanti dalla Conferenza Episcopale Italiana, che l’ha finanziata con i soldi dell’8 per mille, e si aggiunge ad una serie di altre iniziative di stampo cattolico che si vogliono attuare nella zona, a fianco allo straordinario lavoro di aiuto ai profughi: un polo ospedaliero nuovo, ad esempio, anche quello di stampo cattolico, e magari maggiore coordinamento nell’aiuto ai profughi, con una situazione che ormai si protrae da troppo tempo.
“Questa mattina fa freddo ad Aleppo, un freddo quasi glaciale e noi non possiamo riscaldarci per la mancanza di gasolio… Siamo completamente senza elettricità da più di 50 giorni. Fortunatamente l’acqua, severamente razionata, è tornata dopo un’interruzione di diverse settimane. L’unica strada che collega la città al mondo intero è stata riaperta dopo un blocco di 13 giorni.” Per la ventiquattresimo volta i Maristi di Aleppo scrivono al mondo per raccontare cosa succede in quella città una volta fiorente, la seconda più importante della Siria. Una lettera da leggere proprio ora, in Avvento. La pubblichiamo integralmente.
Papa Francesco ha ricevuto ieri in udienza il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione di alcuni decreti.
C’è una famiglia che è scappata dalla Siria, una mamma con due figli che è fuggita dal Kenia, un somalo che ha attraversto deserto e patito il carcere pur di arrivare in Italia, e una perseguitata della Costa d’ Avorio. Sono loro i protagonisti della presentazione del messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2016 firmato da Papa Francesco.
L’appello agli Stati viene al termine del Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2016. E le richieste sono quelle che Papa Francesco fa da sempre: lavoro, terra e tetto; impegno a non creare ulteriori conflitti e cancellazione del debito degli Stati più poveri; miglioramento delle condizioni dei detenuti, valutando eventualmente una amnistia; attenzione per l’accoglienza dei migranti, punto che – insieme al traffico di esseri umani, è uno dei temi centrali del Pontificato di Papa Francesco. Il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2016, dal tema “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”, ha i toni dell’appello politico. Anche se in fondo, l’indifferenza nasce – spiega sempre il messaggio – dall’indifferenza verso Dio. È da quel mancato rapporto con un Dio creatore che scaturisce l’indifferenza verso il prossimo e verso il creato.
"Il Giubileo della Misericordia rappresenta una grande opportunità per il Burundi. Senza il perdono e la misericordia non può esserci alcun tipo di riconciliazione e la riconciliazione è quanto di più ha bisogno il nostro paese". Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre Monsignor Joachim Ntahondereye, vescovo di Muyinga in Burundi, che domenica ha aperto la Porta Santa della Cattedrale di Muyinga.
La sfida ora è quella di migliore il livello rafforzare e garantire l’effettiva attuazione del sistema interno stabilito nel 2010 e consolidato dal 2012 ad oggi. Ma la strada tracciata, per le finanze della Santa Sede, è non solo buona, ma anche apprezzata. Nel “progress report” adottato dal MONEYVAL (il comitato anti-riciclaggio del Consiglio d’Europa) si trovano in generale giudizi positivi, perché “la maggior parte delle questioni tecniche riguardo gli emendamenti della legislazione e dei regolamenti sono stati propriamente affrontati”.
La Chiesa sia umile, ha ribadito il Papa a Santa Marta, e non sia “attaccata ai soldi”. “I poveri sono le ricchezze della Chiesa.
Un accordo positivo, che deve essere trasformato in qualcosa di concreto. Questa la posizione del COMECE, la Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea, sull’accordo sul clima siglato a Parigi. Un accordo che alcuni osservatori hanno definito poco ambizioso, e che forse resta comunque lontano dai più ottimistici auspici della delegazione della Santa Sede. Di certo, un punto di partenza, se non altro perché è riuscito a mettere insieme 195 differenti Paesi.
L’Anno per la vita consacrata si avvia alla conclusione e a gennaio ci sarà un grande incontro a Roma, internazionale di tutte le forme di vita consacrata: nuove forme, ordo virginum, istituti secolari, contemplative, religiosi/se di vita apostolica. L’appuntamento è dal 28 gennaio al 2 febbraio 2016.