Sono oltre 93 gli interventi dei padri sinodali nella discussione generale della terza parte dell’Instrumentum Laboris, quella che contiene anche le proposte per una via penitenziale per i divorziati risposati. Il dibattito è serrato, e le proposte di modifica (i cosiddetti modi) sono già 360, e manca ancora mezza giornata di discussione. In generale, i padri sinodali chiedono maggiore enfasi sulle Sacre Scritture e percorsi prematrimoniali più efficaci. Nessuno dice di voler cambiare la dottrina della Chiesa. Ma sono molto diversi gli approcci pastorali proposti.
Avviata una convenzione tra la Lumsa e la Federazione dei Trasportatori per “l’attivazione di tirocini formativi extracurriculari, attivabili entro 12 mesi dal conseguimento del titolo di laurea e della durata di sei mesi”, spiegano dall’Ateneo romano dedicato all’Assunta.
L'arcivescovo Agostino Marchetto ha curato per la Libreria Editrice Vaticana la pubblicazione dei "Diari" del Concilio del Segretario generale del Vaticano II Pericle Felici. Sul periodico della LEV Editoria Vaticana è stata pubblicata una intervista con l'arcivescovo che ACI Stampa pubblica integralmente.
“Siamo abituati a sentire che Gesù è il Figlio di Dio, che è venuto per amore, per salvarci e che è morto per noi. Ma lo abbiamo sentito tante volte che ci siamo abituati!” Il Papa lo ha detto nella omelia di questa mattina alla messa nella Cappella di Casa Santa Marta.
“Sulle questioni più delicate l’azione del Papa e della Santa Sede resta indipendente dal grado di simpatia o di entusiasmo che suscitano in un momento o l’altro alcune personalità”.
Le ventotto Fondazioni antiusura riunite nella Consulta Nazionale “Giovanni Paolo II” esprimono il loro “ringraziamento al Presidente della Repubblica per aver riconosciuto al Prof. Fiasco la competenza, la dedizione e la disponibilità profusa nella lotta all’usura e al gioco d’azzardo, due piaghe umane, sociali ed economiche che negano alle persone il pieno esercizio della dignità umana”.
Un Sinodo forse troppo occidentale, ma stiamo lavorando bene insieme. Nel Sinodo c’è una buona atmosfera. Il Patriarca Latino di Gerusalemme, Mons. Fouad Twal – in esclusiva ad Acistampa – racconta i lavori della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
I padri sinodali si sono riuniti di nuovo nelle congregazioni generali, per ascoltare i rapporti dei 13 circoli minori sulla seconda parte dell’Instrumentum Laboris. Ma hanno già cominciato a discutere della terza parte del documento che fa da base alla discussione sinodale, tanto che – dopo la lettura delle relazioni – ci sono stati altri 14 interventi sulla terza parte del Sinodo, continuando una discussione che era già cominciata lo scorso fine settimana.
Il Circolo di lingua tedesca si differenzia in stile e contenuti dagli altri circoli e propone una relazione di taglio teologico. Il tema centrale delle considerazioni è basato sul rapporto tra verità e misericordia e, invece di trovare un equilibrio, la riflessione si è spostata direttamente sulla misericordia.
Il Circolo Minore Hibericus A, coordinato dal Cardinale honduregno Oscar Maradiaga, ha presentato una serie di appunti piuttosto duri e circostanziati alla seconda parte dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi.
“Questa parte espone in maniera sintetica l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e la famiglia in prospettiva pastorale. Per questo è importante che i contenuti siano esposti nella maniera più leggibile e organica possibile”. E’ l’incipit della relazione del Circolo Minore Italicus A, coordinato dal Cardinale Arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, circa l’esame della seconda dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi. Circa la “sacralità del matrimonio” i Padri si sono avvalsi “delle catechesi di Papa Francesco nell’esigenza di armonizzare” tale concetto.
È la richiesta di una sostanziale riscrittura della seconda parte dell’Instrumentum Laboris quella che viene fuori dai Circoli minori anglofoni. C’è chi nota che “l’Instrumentum Laboris non definisce da nessuna parte il matrimonio.” C’è chi addirittura riscrive interamente la seconda parte dell’Instrumentum Laboris. Chi prova ad armonizzare e condensare i paragrafi. Tutti sono d’accordo che mancano delle solide referenze alle Sacre Scritture; che manca una definizione di famiglia; che non viene considerata l’indissolubilità del matrimonio da un punto di vista positivo.
Tre cardinali al briefing di oggi nella sala stampa della Santa Sede: il Cardinal Vincent Nichols, il Cardinal Ruben Salazar Gomez, il Cardinal Phillippe Ouedraogo per spiegare ai giornalisti che il testo cui stanno lavorando è abbastanza complesso. Lo ha ricordato il cardinale Nichols, ma lo hanno detto in diversi modi anche gli altri ospiti.
I francofoni hanno chiaro un punto: la seconda parte dell’Istrumentum laboris è del tutto inadeguato a presentare in chiave biblica e teologica il matrimonio cristiano.
“L’azione politica ed economica è un’attività prudenziale, guidata da un concetto perenne di giustizia e che tiene sempre presente che, prima e aldilà di piani e programmi, ci sono donne e uomini concreti, uguali ai governanti, che vivono, lottano e soffrono, e che devono essere protagonisti del proprio destino. Lo sviluppo umano integrale e il pieno esercizio della dignità umana non possono essere imposti. Vanno costruiti e realizzati da ciascuno, da ciascuna famiglia, in comunione con gli altri esseri umani e in una giusta relazione con gli ambiti nei quali si sviluppa la socialità umana – amici, comunità, villaggi e comuni, scuole, imprese e sindacati, province, nazioni”. Lo scrive il Papa in un messaggio indirizzato la sindaco di Torino, Fassino, in occasione del III Forum Mondiale di Sviluppo Locale, in programma a Torino dal 13 al 16 ottobre.
“Il 2015 sarà certamente ricordato come l’hannus horribilis dell’immigrazione, non solo per l’elevato numero di profughi, sfollati e morti che si sono registrati sino ad oggi, ma per l’incredibile debolezza ed egoismo che molti paesi hanno dimostrato nell’affrontare quella che, innanzitutto, è una emergenza umanitaria”. Si apre così il dossier “Balcani e Mediterraneo” della Caritas, che racconta storie e numeri di immigrazione , per offrire il “quadro della situazione nei vari contesti, dai Balcani al Mediterraneo, per contribuire alla conoscenza di un fenomeno dai tratti molto complessi che negli ultimi mesi ha assunto una dimensione globale”.
“Gesù è realista ed è inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo, io vorrei prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”. Lo ha detto il Papa, stamane, aprendo l’udienza generale. Il Pontefice non ha precisato se stesse facendo riferimento ad episodi specifici.
Una riflessione sull’amore fraterno e la gloria di Dio quella di Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M., Arcivescovo di Cuenca in Ecuador proposta questa mattina nell’ Aula del Sinodo.
La XIV Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi è entrata nel vivo. I lavori proseguono e il confronto tra i Padri Sinodali si fa intenso. Delle prospettive del Sinodo e del tema centrale della famiglia Acistampa ha parlato in esclusiva con il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, moderatore del Circolo Minore “Italicus A”.
Ancora una giornata dedicata al lavoro nei Circoli Minori oggi al Sinodo dei vescovi. Un lavoro che sembra per alcuni essere molto interessante e vivace e per altri un po’ caotico, ma certamente fruttuoso. Se non altro per il fatto che i Padri possono conoscersi meglio e comprendere le realtà più diverse dalle loro.