Il primo appuntamento del Papa a Ciudad Juárez – ultima tappa del viaggio apostolico in Messico, la città dei migranti al confine con gli Stati Uniti – è la visita al penitenziario “Centro de Readaptación Social estatal n.3”
Le avevano dipinte sui pali della luce della via Panamericana, che taglia la città di Juarez, dove il Papa conclude oggi il suo viaggio in terra messicana. Croci, una dopo l’altra, quasi tutte con sfondo rosa, a segnalare la scomparsa di giovani, quasi sempre donne, quasi sempre violentate, molto spesso introdotte nel giro della prostituzione. Sono state cancellate stamattina, prima dell’arrivo del Papa, come documentato dalle immagini di Maurizio Di Schino di TV2000.
È con un telegramma firmato dal Cardinal Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che la Santa Sede esprime il suo cordoglio per la morte di Boutros Boutros-Ghali, copto, dal 1992 al 1996 Segretario generale delle Nazioni Unite.
É noto come Codex Diplomaticus Cajetanus, ed è dato al 984. É un codice con il testo dell’ Exultet. L’inno che annuncia la resurrezione la notte di Pasqua. Il testo è stato recentemente restaurato e fa parte di una ricco produzione di manoscritti della Italia meridionale.
I missionari della misericordia sono chiamati ad essere sempre a disposizione. Le diocesi possono chiamarli a portare il perdono, che per volontà del Papa sarà esteso anche a quattro dei cinque peccati riservati.
La visita alla Cattedrale di Morelia si è aperta con l’omaggio di Papa Francesco al Beato Josè Sanchez del Rio ucciso nel febbraio 1928 a 14 anni durante la persecuzione dei “cristeros”. Il Papa a breve lo canonizzerà. Davanti ai tanti ragazzi che affollavano la Cattedrale Francesco ha improvvisato un breve discorso a braccio
La nostra vita parla della preghiera, e la scuola della preghiera è la scuola della vita. Per questo non si deve cedere alla rassegnazione.
Quando andrà il Papa in Argentina? La domanda giunge a padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, durante uno dei briefing quotidiani con i giornalisti in occasione del viaggio di Papa Francesco in Messico.
Il 2 febbraio scorso a Parigi l'UNESCO ha dichiarato ufficialmente il sito del Battesimo di Cristo Patrimonio dell’Umanità.
“Chi ha vissuto accanto a Giovanni Paolo II sa bene che nella sua vita non c’è spazio per alcuna dietrologia maliziosa. Egli era libero e trasparente, non ha avuto alcun complesso perché era un uomo purissimo che rispettava ogni persona in ogni situazione della sua vita. Questa è l’unica chiave di lettura con cui interpretare tutta la sua vita esemplare e santa”.
Viene “indebolita e messa in discussione”, come se fosse “un modello ormai superato e incapace di trovare posto all’interno delle società”. Eppure la famiglia è ancora una risposta per Papa Francesco, anzi la risposta. Perché – analogamente a quanto dice sulla Chiesa – “preferisco una famiglia ferita che ogni giorno cerca di coniugare l’amore, a una società malata per la chiusura e la comodità della paura di amare”.
"I crimini e i peccati degli abusi sessuali sui bambini non devono essere tenuti segreti mai più. Garantisco la zelante vigilanza della Chiesa per proteggere i bambini e la promessa della piena responsabilità per tutti". Lo aveva detto Papa Francesco negli Stati Uniti e ora lo rilancia il presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, cardinale Sean O’Malley. In una nota insieme agli altri membri dell'organismo, ribadisce l'obbligo di segnalare sospetti abusi sessuali alle autorità civili.
Il Papa è giunto a Tuxtla Gutiérrez nella mattinata messicana per celebrare la Messa presso il Centro sportivo municipale di San Cristóbal de Las Casas con le comunità indigene del Chiapas.
Sono le 14 a Roma e le 7 di mattina a Città del Messico quando il Papa lascia la nunziatura per recarsi in Chiapas. Il Papa si sposta all’estremo Sud Est del Paese, vicino al confine con il Guatemala, con l’America Centrale, e nella regione caratterizzata dalla presenza indigena. Francesco quindi va sia al confine sud, verso il Centroamerica, da dove i migranti entrano, sia poi alla fine al confine nord, verso gli Stati Uniti, dove i migranti cercano di uscire.
Conoscere la figura, la dottrina e la spiritualità del teologo Joseph Ratzinger attraverso le sue opere e il suo ministero. Sono queste le finalità del Master “Joseph Ratzinger. Studi e spiritualità”, organizzato dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e dall’Istituto Patristico Augustinianum di Roma, che avrà inizio domani presso l’Augustinianum. Ce ne parla in questa intervista il direttore del Master, padre Mauricio Saavedra, sacerdote agostiniano.
Sulle scarpe di Papa Francesco si è scritto molto. Ma forse a nessuno mai era venuto in mente di lustrarle. É uno degli episodi più commoventi del volo papale. Un giornalista messicano Noel Díaz, emigrato negli Stati Uniti da bambino, che a 8 anni si comprò il vestito della Prima Comunione facendo il lustrascarpe per la strada.
Sì, l’adozione dell’Agenda dello Sviluppo Sostenibile è un passo avanti ambizioso. Ma la comunità internazionale dovrebbe fare di più per superare le ineguaglianze sociale e aiutare i più vulnerabili. La bacchettata della Santa Sede arriva attraverso l’arcivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede all’ONU.
L’immagine di Simeone, l’uomo anziano che quando vede il piccolo Gesù portato al Battesimo sente gratitudine e desiderio di benedire. E quella dell’indio Juan Diego, che, quando lo zio è malato, viene rassicurato dalla Guadalupana. Sono le due immagini che Papa Francesco dà a una quarantina di piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Federico Gomez di Città del Messico.
Terminata la messa il Papa ha recitato la preghiera mariana dell’ Angelus domini con una breve riflessione basata sulla prima lettura offerta dalla liturgia, la preghiera di Mosè, la offerta delle primizie, il non dimenticare le proprie origini.
“Tre tentazioni del cristiano che cercano di rovinare la verità alla quale siamo stati chiamati. Tre tentazioni che cercano di degradare e di degradarci”. Papa Francesco celebra la messa della prima domenica di Quaresima in Messico in una grande spianata davanti al Centrp di studi superiore di Ecatepec, un grosso sobborgo di Città del Messico.