In un intervento all’assemblea generale delle Nazioni Unite sul Rapporto sul razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza, la Santa Sede ha ricordato il dramma dei rifugiati e ha chiesto di resistere alla tentazione di sottovalutare il problema, e alla tentazione di etichettare il “rifugiato come un problema.”
Due giorni per parlare di salvaguardia del creato a Roma, con la “Marcia per la Terra” che domenica concluderà il programma. “La diocesi di Roma raccoglie l’invito lanciato dal suo vescovo Papa Francesco affinché nessuno si tiri indietro nella cura e nella difesa dell’ambiente sia in senso umano che in senso ambientale”, spiegano dal Vicariato.
Per conoscere l’ordine dei Predicatori bisogna salire sull’Aventino, uno dei sette colli di Roma, ed entrare nella mistica atmosfera di una delle basiliche più antiche dell’ Urbe. Perché è proprio a Santa Sabina che all’inzio del 1200 nasce l’ordine fondato da Domenico di Guzman, San Domenico.
Iniziano i preparativi per il viaggio in Messico di Papa Francesco. Alberto Gasbarri, Responsabile vaticano per i viaggi papali si è incontrato presso la nunziatura in Messico con le autorità ecclesiastiche e civili. La riunione è stata presieduta dal Presidente della Conferenza Episcopale Messicana (CEM), Cardinale José Francisco Robles Ortega, con lui il Nunzio Apostolico in Messico, l'Arcivescovo Christophe Pierre e il Sottosegretario degli Affari Esteri, l'ambasciatore Carlos de Icaza.
Il Papa ha ricevuto il governatore generale di Grenada, Cécile Ellen Fleurette La Grenade, che successivamente ha incontrato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
“Per quanto oggi possa essere faticoso illuminare e dare un senso dirimente ad una quotidianità che viviamo e vediamo essere sempre più dominata dalla fatica materiale e esistenziale, siamo convinti che Gesù cerchi ogni persona ed esperienza per renderlo presenza viva nel nostro tempo”. E “accoglierlo parte dall'ascolto e dalla volontà di non 'più nascondere sotto il tappeto’, ma ‘di prendere dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ognuno può portare’”. Cita la Laudato Si padre Elio Dalla Zuanna, incaricato nazionale Cei per la formazione spirituale nelle Acli, nel presentare l’incontro di spiritualità che si apre oggi a Camaldoli.
"L'Europa è in crescita verso la maturità?». Questa è la domanda principale indirizzata da don Michel Remery, Vice Segretario generale del CCEE, ad un numero significativo di leader olandesi di circa 40 organizzazioni cattoliche (VKMO) impegnate nel sociale. Per don Remery, "la situazione dei rifugiati in Europa e le difficoltà nel capire cosa bisogna fare ci fanno pensare. Questo vale anche per le parole di Papa Francesco, che ha parlato di 'un’Europa nonna, che non è più fertile e vivace".
E’ la festa dalla luce, della vittoria del male sul bene, dalla vita sulla morte: la festa di Diwali è celebrata da tutti gli Indù ed è conosciuta come Deepavali ossia “fila di lampade ad olio”. Tre giorni di celebrazioni che segnano l’inizio di un nuovo anno, la riconciliazione familiare, specialmente tra fratelli e sorelle, e l’adorazione a Dio. Da molti anni la Santa Sede invia un messaggio speciale per la occasione e così anche oggi in previsione della festa che cade l’11 novembre, il Presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, il cardinale Jean-Louis Tauran e del Segretario P. Miguel Angél Ayuso Guixot, MCCJ.
“Vi incoraggio a proseguire la vostra importante opera in favore della vita dal concepimento al suo naturale tramonto, tenendo conto anche delle sofferte condizioni che tanti fratelli e sorelle devono affrontare e a volte subire. Il vostro non è solo un servizio sociale, pur doveroso e nobile. Per i discepoli di Cristo, aiutare la vita umana ferita significa andare incontro alle persone che sono nel bisogno, mettersi al loro fianco, farsi carico della loro fragilità e del loro dolore, perché possano risollevarsi”. Lo ha detto il Papa stamane incontrando in Vaticano i partecipanti al convegno dei Centri di Aiuto alla Vita.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia dell’Arcivescovo di Barcellona, Cardinale Lluís Martínez Sistach, nominando al suo posto Monsignor Juan José Omella Omella, finora Vescovo di Calahorra y La Calzada-Logroño. Sempre questa mattina il Papa ha anche accettato la rinuncia dell’Arcivescovo di Mechelen-Bruxelles Monsignor André Léonard, che lascia anche l’incarico di Ordinario Militare per il Belgio. Gli succede Monsignor Jozef De Kesel, finora Vescovo di Brugge.
“Il Dicastero della Rota Romana da più di un decennio è umile e insieme storico luogo di memoria e di celebrazione di persone ed eventi, tutti protesi a offrire una riflessione profonda del nostro essere al servizio del Successore di Pietro”. Lo dice il decano della Rota romana Pio Vito Pinto in apertura dell'atto accademico di inizio attività 2015-2016 dello Studio rotale, che si è svolto ieri pomeriggio.
“Io vi dico quanta gioia ho, io, che mi commuovo, quando in questa Messa vengono alcuni preti e mi salutano: ‘Oh padre, sono venuto qui a trovare i miei, perché da 40 anni sono missionario in Amazzonia’. O una suora che dice: ‘No, io lavoro da 30 anni in ospedale in Africa’. O quando trovo la suorina che da 30, 40 anni è nel reparto dell’ospedale con i disabili, sempre sorridente. Questo si chiama servire, questa è la gioia della Chiesa: andare oltre, sempre; andare oltre e dare la vita. Questo è quello che ha fatto Paolo: servire”. Lo ha detto il Papa, secondo quanto riporta la Radio Vaticana, nell’omelia pronunciata durante la Messa quotidiana a Santa Marta.
“La Chiesa deve parlare con la verità e anche con la testimonianza: la testimonianza della povertà. Se un credente parla della povertà o dei senzatetto e conduce una vita da faraone: questo non si può fare. Questa è la prima tentazione. L’altra tentazione è di fare accordi con i governi. Si possono fare accordi, ma devono essere accordi chiari, accordi trasparenti. Perché c’è sempre la tentazione della corruzione nella vita pubblica. Sia politica, sia religiosa”. Lo ha detto il Papa in una intervista – riportata integralmente dalla Radio Vaticana – al giornale olandese Straatnieuws.
“Siamo davvero all’altezza della nostra città di Roma? Desideriamo con tutto il cuore contribuire alla rinascita della nostra città, per un motivo semplice: la città è la nostra casa comune: è in questo spazio che noi sviluppiamo e condividiamo la nostra umanità e fraternità. Lo facciamo con speranza ed entusiasmo, fiduciosi nel cambiamento auspicato da tutti, per costruire una città più giusta e più solidale". Si apre così la lettera che il Cardinale Vicario di Roma Agostino Vallini ha inviato ai cittadini dell’Urbe in vista dell’imminente apertura dell’Anno Santo della Misericordia.
“Cristo non ci ha portato un nuovo Umanesimo, inteso come un nuovo sapere, intreccio di storia e di altre scienze. Ha fatto ben di più: ci ha donato la sua stessa umanità, se stesso ‘Uomo nuovo’, ‘nuovo Adamo’”. Ecco perché un’università deve “intraprendere” la “strada dell’unità tra sapere, ricerca e attuazione di senso. Cristianamente parlando, si tratta del grande e obliterato tema dell’unità tra sapere e santità. È la strada della testimonianza, intesa però in senso pieno. Essa non è solo indispensabile buon esempio, ma deve giungere fino alla conoscenza adeguata della realtà e diventare così comunicazione della verità”.
Sant’Egidio celebra l’ottavo centenario della dedicazione della “sua” Chiesa Madre, la Basilica romana di Santa Maria in Trastevere. L’evento si svolgerà in collaborazione con la Parrocchia “sacrosanta”, come si legge nello storico logo, che per l’occasione “ha promosso una ricerca sulle fonti riguardanti la consacrazione”.
Dopo il rapimento in Siria, interviene padre Jacques Mourad. “La mia liberazione è stata un vero miracolo”, scrive il sacerdote in una lettera inviata al responsabile di Aiuto alla Chiesa che Soffre per il Medio Oriente, padre Andrzej Halemba . Ma, spiega, “la situazione si aggrava di giorno in giorno, al punto che mi è molto difficile intravedere soluzioni possibili”.
“La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana esprime in maniera forte e pubblica al Santo Padre i più profondi sentimenti di affetto e filiale vicinanza, di solidarietà per i gravi atti di slealtà che vengono compiuti a danno della Chiesa e della Sua persona, di gratitudine per la sua incessante opera di riforma e purificazione della Chiesa stessa”. Lo afferma, in una nota diffusa oggi, l’Azione Cattolica Italiana.
“L’atteggiamento degli Scribi, dei Farisei è lo stesso, escludono. E l’atteggiamento di Gesù è includere. Ci sono due strade nella vita: la strada dell’esclusione delle persone dalla nostra comunità e la strada dell’inclusione. La prima può essere piccola ma è la radice di tutte le guerre: tutte le calamità, tutte le guerre, incominciano con un’esclusione. Si esclude dalla comunità internazionale ma anche dalle famiglie, fra amici, quante liti… E la strada che ci fa vedere Gesù e ci insegna Gesù è tutt’altra, è contraria all’altra: includere”. Lo ha detto il Papa, secondo quanto riporta la Radio Vaticana, nell’omelia pronunciata nel corso della messa mattutina a Santa Marta.
Sono terminati ieri a Tirana i lavori Global Christian Forum, dedicato al tema “Discriminazione, persecuzione, martirio: seguire Cristo insieme”. Ai partecipanti è giunto anche un messaggio del Papa, letto dal cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.