Oggi su ACI Stampa

CTV

Il Papa in Kenia: "Il nome di Dio non può giustificare odio e violenza"

“Penso qui all’importanza della nostra comune convinzione secondo la quale il Dio che noi cerchiamo di servire è un Dio di pace. Il suo santo Nome non deve mai essere usato per giustificare l’odio e la violenza. So che è vivo in voi il ricordo lasciato dai barbari attacchi al Westgate Mall, al Garissa University College e a Mandera. Troppo spesso dei giovani vengono resi estremisti in nome della religione per seminare discordia e paura e per lacerare il tessuto stesso delle nostre società. Quant’è importante che siamo riconosciuti come profeti di pace, operatori di pace che invitano gli altri a vivere in pace, armonia e rispetto reciproco! Possa l’Onnipotente toccare i cuori di coloro che perpetrano questa violenza e concedere la sua pace alle nostre famiglie e alle nostre comunità”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, presiedendo l’Incontro Ecumenico ed Interreligioso nel salone della Nunziatura Apostolica di Nairobi in cui si trovano riuniti i leader delle diverse confessioni cristiane e di altre tradizioni religiose presenti in Kenya.

Martha Calderon/ Aci Group

Il Papa in Kenia, la povertà è nemica della pace

Mungu abariki Kenya, Dio benedica il Kenia. É questo il saluto del Papa al termine del suo primo discorso in terra africana. L’arrivo in anticipo di quasi 20 minuti all’ aeroporto di Nairobi è semplice e cordiale, il Papa firma il libro degli ospiti e poi in auto arriva alla State House dove viene accolto con gli onori militari e le salve di cannone: “ Il Kenya è una Nazione giovane e vigorosa, una comunità con ricche diversità, che interpreta un ruolo significativo nella regione” dice all’inizio del suo discorso.

Gianluca Gangemi /CNA

L' Africa che attende il Papa secondo il cardinale Robert Sarah

La scorsa settimana anche a Roma è stato presentato il libro del cardinale Robert Sarah “Dio o niente”. Un evento molto familiare con presenze illustri come il cardinale George Pell, e gli arcivescovi Gänswein e Fisichella che hanno presentato il libro.

CNS

Santuari: luoghi che generano fiducia

Con la Prolusione del cardinale Beniamino Stella, Prefetto per la Congregazione del Clero, si è aperto il lavoro del convengo nazionale della Associazione dei Santuari italiani della Chiesa Cattolica. La prolusione è stata incentrata "Sui quattro “volti” dell’unica realtà del santuario, dalla sua prima origine sino alla sua più diretta missione a servizio della fede del Popolo di Dio. Intendo quindi parlare del Santuario come focolaio di fede, avamposto di misericordia, luogo di preghiera, fonte di evangelizzazione."  

Maurizio Di Schino - FB

La Repubblica Centroafricana, il paese più povero del mondo

Il momento in cui sapremo davvero se Papa Francesco si potrà recare a Bangui sarà quello del congedo da Entebbe in Uganda. Lo ha anche ricordato il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin La situazione interna di questa Nazione africana da alcuni anni è piuttosto instabile e spesso si registrano gravi fatti di violenza politica e sociale.  Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede ha ricordato che “Papa Francesco vuole parlare della misericordia e dell’amore di Dio anche ai popoli africani e a quelli più provati” e “ la vera e unica risposta degna dell’umanità è quella dell’amore, del dialogo, della comprensione e, come dice il Papa, dell’incontro”.

Consiglio dei Diritti Umani, Nazioni Unite, Ginevra / da Flickr

All’ONU, la Santa Sede spiega la sua sovranità e quantifica i numeri del suo impegno

Inizia con una lunga spiegazione su sovranità, giurisdizione e differenze tra Santa Sede, Stato di Città del Vaticano e Chiesa Cattolica il rapporto che la delegazione della Santa Sede ha presentato il 24 novembre di fronte al Comitato ONU sulla Convenzione per l’eliminazione di ogni discriminazione razziale (CERD, dall’acronimo inglese). La spiegazione era doverosa: serve a prevenire i (prevedibili) attacchi alla Chiesa del comitato ONU, che si sospetta andrà oltre le sue prerogative, e si concentrerà su temi che poco hanno a che fare con la Convenzione, ovvero il sacerdozio femminile e la posizione della Chiesa sul gender. Si vedrà, al dibattito di oggi.

ACS

Il Papa in Africa, attese e speranze

"Il Centrafrica è un paese dimenticato in cui la popolazione sopporta atroci sofferenze. La visita del Papa rappresenta la speranza di un futuro migliore sia per i cristiani che per i musulmani. Un’occasione per spezzare una catena interminabile di violenze". Così afferma Christine du Coudray, responsabile internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre per l’Africa francofona, appena rientrata da un viaggio in Repubblica Centrafricana.

Alan Holdren/CNA

Il Papa vola in Africa

E’ iniziato l’undicesimo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco. Alle 8 l’aereo papale è decollato da Fiumicino alla volta del Kenya. Poi le tappe in Uganda e Repubblica Centroafricana.  

CC

La storia delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e gli stati balcanici

Sarà presentato domani mercoledì 25 novembre alle ore 18 presso la biblioteca del Seraphicum in via del Serafico, 1 a Roma il libro “Al di là di ogni pregiudizio - Le trattative per il concordato tra la Santa Sede e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni/Jugoslavia e la mancata ratifica (1922-1938)” di fra Igor Salmič.


http://www.statehouse.go.ug/

Uganda, tra golpe e martiri

Indipendente dal 1962, l'Uganda non ha mai conosciuto periodi politicamente tranquilli. Fin dal 1966 con il golpe messo a segno dal Primo Ministro Obote, deposto a sua volta nel 1971 dal generale Idi Amin Dada, il cui regime viene rovesciato nel 1979 da Obote. Il regime di Idi Amin è ricordato anche per la brutale guerra – alla fine degli anni ’70 – tra Uganda e Tanzania.

Osservatore Romano

Aperto il processo vatileaks due, da lunedì gli interrogatori

Si è aperto in Vaticano il processo che i media hanno già denominato vatileaks due, questa mattina nel tribunale dello Stato della Città del Vaticano.

Papa Francesco presiede la riunione del Consiglio di Sovrintendenza IOR, 24 novembre 2015 / © L'Osservatore Romano Photo

IOR, il Papa nomina il nuovo direttore generale

Lo IOR (definita erroneamente come 'banca vaticana') ha un nuovo direttore generale. È Gian Franco Mammì, finora vicedirettore generale dell’Istituto, che è arrivato dalla carriera interna. Prende il posto di Rolando Marranci, che era stato nominato direttore generale il 30 novembre 2013 e che invece proveniva dalla carriera esterna. Era entrato allo IOR come consulente del team Promontory, chiamato a completare le procedure di screening dei conti già avviate da tempo, come risultava dal rapporto MONEYVAL del luglio 2012.  

Il vescovo eletto, mons. Steven Lopes, con Papa Francesco / Ordinariate "The Chair of St. Peter"

Steven Lopes, un vescovo cattolico alla guida di un ordinariato di ex anglicani

Un vescovo cattolico per un ordinariato personale di ex anglicani. Monsignor Steven Lopes, della diocesi di San Francesco, officiale della Congregazione della Dottrina della Fede, è stato nominato oggi vescovo ordinario dell’Ordinariato Personale the Chair of St. Peter. Con i galloni di vescovo, curerà lo sviluppo della nuova realtà ecclesiastica che lui stesso ha contribuito a far nascere e sviluppare.  

Bandiere all'ingresso delle sede ONU di Ginevra / Wikimedia Commons

Santa Sede, altro esame di fronte a un comitato ONU. Come andrà?

Santa Sede e Comitati ONU, atto terzo. Dopo i due rapporti presentati al Comitato ONU per la Convenzione dei Diritti del Fanciullo e al Comitato ONU per la Convenzione contro la Tortura, la Santa Sede presenta il 24 e 25 novembre il suo rapporto periodico sulla Convenzione per l’Eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (CERD). Si tratta di un rapporto periodico, e il comitato esprime niente più che suggerimenti, senza alcuna necessità di dar loro seguito. Eppure, attraverso la grancassa mediatica data a questi rapporti, la Santa Sede viene colpita nel cuore della sua istituzione.

Messaggero Sant' Antonio

Giubiliamo, un piccolo manuale per l'Anno Santo

Si intitola “Giubiliamo” l’inserto di 24 pagine che il «Messaggero di sant’Antonio» ha pensato come un “piccolo manuale” per vivere bene il Giubileo della Misericordia. L’agile fascicolo vuole aiutare a prepararsi all’imminente appuntamento indetto da papa Francesco che si aprirà ufficialmente l’8 dicembre.

Cattedrale del Santo Spirito, Mombasa, Kenya / CC

Kenya, il Paese in rinascita che non vuole conoscere di nuovo la paura

C’è uno dei quattro uffici principali delle Nazioni Unite, e di certo un tessuto sociale meno difficile di quello di molti altri Paesi africani. Ma il Kenya che si appresta a visitare Papa Francesco è anche quello terrorizzato dall’idea che le violenze di otto anni fa possano ripetersi. Un terrore rinato quando nuovi scontri sono avvenuti lo scorso 6 novembre. Ordinaria amministrazione, in un territorio che in generale fatica a trovare la sua stabilità. Ma che, perlomeno, ha un regime parlamentare che lo rende uno degli Stati più democratici dell’Asia.

Daniel Ibanez/CNA

Nagasaki, i cristiani nascosti e le chiese della rinascita

Provate ad immaginare una piccola comunità cristiana appena formata, una proibizione violenta della pratica del cristianesimo e un arcipelago vasto e poco abitato. Ecco il Giappone del XVII secolo, anzi più specificamente la regione di Nagasaki e le tante isolette che la compongono.

Diocesi di Milano

Al servizio della famiglia umana, l'incontro ecumenico promosso dai Focolari

Sull’isola di Heybeliada (Halki), nel mare di Marmara davanti a Istanbul, inizia il 25 novembre 2015 il 34º Convegno di vescovi di varie Chiese promosso dal Movimento dei Focolari. Il Monastero che fu già sede della prestigiosa Accademia teologica greco-ortodossa di Halki ospita i 50 partecipanti, provenienti da 19 Paesi.

Musei Vaticani

Arianna, la statua dei Musei Vaticani tra storia e tecnologia

Arianna, un personaggio della mitologia greca che è entrato nel linguaggio comune di tutti i tempi, lei e il suo filo per non perdersi nei labirinti del Minotauro, come in quelli della vita.

 Stephen Driscoll - CNA

Il Papa ha ricevuto il Governatore di Antigua

Il Papa ha ricevuto stamane in udienza il Governatore Generale di Antigua e Barbuda, Rodney Williams.