Il suo nome è Giovanna. Vive nella sua casa di Genova, in Liguria, nella zona Borgo Incrociati (quella nei pressi del torrente Bisagno vittima di alluvioni negli ultimi anni, per intenderci) ed esce poco, molto poco, pochissimo. Perché? Perché Giovanna, prossima ai settant’anni, da quando ne aveva dieci è vittima della poliomielite, o meglio, vive con un compagno molto speciale e indispensabile per la sua quotidianità: un polmone d’acciaio.
E’ durato 40 minuti il colloquio privato – alla presenza di due interpreti - tra Papa Francesco ed il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Hassan Rouhani.
Il Pontificio Consiglio Cor Unum ha preparato due iniziative per la Quaresima: una giornata di ritiro per chi opera nel servizio di carità della Chiesa nel periodo della Quaresima e un grande congresso internazionale a 10 anni dalla prima enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est, pubblicata esattamente il 25.1.2006.
Quaresima di misericordia per il 2016 dedicata ai temi dell’ Anno Santo anche nel messaggio di Papa Francesco pubblicato oggi. Le opere di misericordia corporale e spirituale intimamente legate sono il cuore dei 40 giorni che dal 10 febbraio portano i cattolici alla Pasqua.
Tra i santi per i quali Papa Francesco ha approvato il miracolo avvenuto per loro intercessione ce n’è uno giovanissimo: José Sanchez del Rio, morto martire a 14 anni nel 1928 durante la rivolta dei “crsiteros”, i cattolici che imbracciarono le armi per difendersi dalle persecuzioni che il president messicano appoggiato dalla massoneria, aveva ordinato.
L'Anno Santo della misericordia è anche una occasione di dialogo con le altre fedi e una opportunità per approfondire la identità cristiana e cattolica. Nella compresione di questa realtà ci accompagna il Penitenziere maggiore il cardinale Mauro Piacenza.
“Non è solo la chiamata che ci unisce; ci accomuna anche la stessa missione: annunciare a tutti le opere meravigliose di Dio”.
La “famiglia – tesoro inesauribile e patrimonio universale – sia tutelata, promossa e sostenuta da politiche veramente incisive e consistenti: sono la condizione per aiutare – come già avviene in altri Paesi – la nascita dei figli che – come ha detto Papa Francesco – non sono un problema di biologia riproduttiva; tra l’altro, una società avara di generazione, che non ama circondarsi di figli, che li considera soprattutto una preoccupazione, un peso, un rischio, è una società depressa. Per questa ragione, come abbiamo rilevato altre volte, l’indice di natalità è un segnale decisivo per valutare lo stato di un Paese, e pertanto dovrebbe essere da tutti meglio considerato”. Sono le parole chiare e nette pronunciate dal Presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco, nella prolusione che ha aperto i lavori del Consiglio Episcopale Permanente.
Aci Stampa ha raggiunto telefonicamente l’ ambasciatore di Svezia presso la Santa Sede Lars- Hjelmar Wide per sapere se ci sono altri dettagli del programma del viaggio del Papa.
E’ al centro delle cronache internazionali da sempre ma in particolare negli ultimi mesi. Parliamo della Repubblica Islamica dell’Iran, il cui Presidente Hassan Rouhani domani mattina sarà ricevuto in udienza privata da Papa Francesco.
Si apre oggi il secondo incontro di coordinamento della Rete internazionale della vita consacrata contro la tratta di persone presso la sede UISG (Unione Internazionale delle Superiore Generali), in piazza Ponte Sant’Angelo 28 a Roma.
C’è il cardinale Angelo Scola a guidare il gruppo dei ragazzi e dei professori del Pontificio Seminario Lombardi dal Papa in occasione del cinquantesimo anniversario della sede romana.
“Sua Santità Francesco ha in animo di prendere parte ad una cerimonia congiunta fra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale, per commemorare il 500° anniversario della Riforma, in programma a Lund, Svezia, lunedì 31 ottobre 2016”. Poche parole per confermare un viaggio di cui si parlava da tempo.
L’appuntamento è per il 26 gennaio sera alle 20.45 alle ore 22.15 nella basilica amata da Papa Francesco: Santa Maria Maggiore a Roma. “Porta un fiore a Maria… e lascia sbocciare la verità!”, è il tema della Veglia mariana dedicata alle donne e alle madri promossa da alcune Associazioni e Movimenti ecclesiali italiani e in collaborazione con la Diocesi di Roma.
L’unità dei cristiani comincia dalla Lettonia. Almeno quest’anno in cui è stato proprio l’arcivescovo di Riga, Zbignevs Stankevics, a coordinare i lavori per la stesura del sussidio di preghiera per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. È una comunità viva, quella lettone. Lo scorso dicembre, è stata aperta Radio Marija Latvija, che ha – racconta l’arcivescovo Stankevics – “diventa una voce cattolica importante tra le radio, dando la possibilità di diffondere il messaggio di Cristo anche a coloro che non vanno in Chiesa”. L’arcivescovo parla con ACI Stampa anche del modo in cui si è sviluppata la stesura del sussidio.
Più di 4.000 consacrati consacrate, appartenenti alle diverse forme di vita consacrata, stanno arrivando a Roma da ogni parte del mondo per partecipare al grande evento conclusivo dell'Anno della Vita Consacrata, che si svolgerà dal 28 gennaio al 2 febbraio 2016: Vita consacrata in comunione. Il fondamento comune nella diversità delle forme. Un appuntamento nel quale si alterneranno giornate di incontro, veglie di preghiera, tempi per ritrovarsi e approfondire lo specifico di ciascuna forma, con uno sguardo profetico verso il futuro.
Gesù evangelizza “con la potenza dello Spirito Santo: la sua parola è originale, perché rivela il senso delle Scritture; è una parola autorevole, perché comanda persino agli spiriti impuri e questi obbediscono. Gesù è diverso dai maestri del suo tempo: non ha aperto una scuola per lo studio della Legge, ma va in giro a predicare e insegna dappertutto. Gesù è diverso anche da Giovanni Battista, il quale proclama il giudizio imminente di Dio, mentre Gesù annuncia il suo perdono di Padre”. Lo ha detto il Papa stamane nel corso dell’Angelus domenicale affacciandosi dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico.
Dopo le dichiarazioni del Cardinale Bagnasco, Presidente della Cei, in favore del Family Day del prossimo 30 gennaio definito dal porporato un “evento laicale condivisibile”, arriva anche il placet dei Vescovi del Triveneto.
Da martedì 26 a giovedì 28 gennaio il patriarca siro-cattolico, Ignace Youssif III Younan, sarà per alcuni giorni in Italia, ospite di Aiuto alla Chiesa che Soffre, per testimoniare il dramma vissuto dalla sua comunità di fedeli e da tutto il popolo siriano.
Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, presiede domani pomeriggio alle 17,45 nella chiesa dei Santi Martiri la celebrazione eucaristica in ricordo dei senza dimora defunti.