“Il mondo di Francesco. Bergoglio e la politica internazionale” è il titolo del libro che Pasquale Ferrara, diplomatico di carriera e professore di Relazioni internazionali in università come la LUISS e “Sophia”, ha scritto per raccontare un aspetto del pontificato che sembra riservato agli addetti ai lavori. Ne esce una panoramica che dai fatti arriva ad una visione. Ne abbiamo parlato con l’ Autore.
Un sostegno iniziato molte decadi fa. Era il 1961 quando Aiuto alla Chiesa che Soffre ha incominciato a prendersi cura dei profughi cristiani fuggiti dalla Cina. Da allora la fondazione non ha mai smesso di aiutare i cristiani cinesi a mantenere viva la fede, nonostante le gravi limitazioni imposte da Pechino.
Dopo l’Udienza con Papa Francesco, il Grand Imam di al-Azhar , il Prof. Ahmad Al- Tayyib, ha concesso ai media vaticani una intervista esclusiva.
“Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo”, sarà questo il tema della prossima Giornata Mondiale della Famiglia che si celebra dal 22 al 26 agosto 2018 a Dublino in Irlanda.
“Il nuovo presidente deve cercare di unire il Paese. La campagna elettorale si è fortemente polarizzata, non solo nella società, ma anche nella Chiesa”. E' quanto ha affermato il Cardinale Arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn in seguito all'elezione del nuovo presidente Alexander Van der Bellen. Il candidato dei verdi ha vinto per poco più di 30mila voti sul candidato della destra radicale Norbert Hofer.
“La santità è un cammino, la santità non si può comprare, non si vende. Neppure si regala. La santità è un cammino alla presenza di Dio, che devo fare io: non può farlo un altro nel mio nome. Io posso pregare perché quell’altro sia santo, ma il cammino deve farlo lui, non io. Camminare alla presenza di Dio, in modo irreprensibile. E io userò oggi alcune parole che ci insegnino come è la santità di ogni giorno, quella santità – diciamo – anche anonima. Primo: coraggio. Il cammino verso la santità vuole coraggio”. Lo ha spiegato stamane Papa Francesco nell'omelia pronunciata nella Messa quotidiana a Santa Marta.
Quattro impegni della Santa Sede per la pace nel mondo: li delinea il Cardinal Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, all’apertura della Conferenza Umanitaria Mondiale che si tiene a Istanbul in questi giorni. Una Conferenza su cui lo stesso Papa Francesco ha puntato i riflettori, parlandone sin dal discorso di inizio anno agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede.
"Carissimi Pastori e fedeli tutti, il giorno 24 maggio, che è dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani — la quale è venerata con tanta devozione nel santuario mariano di Sheshan a Shanghai —, in futuro potrebbe divenire occasione per i cattolici di tutto il mondo di unirsi in preghiera con la Chiesa che è in Cina". Con queste parole Papa Benedetto XVI concludeva la lettera inviata ai cattolici cinesi il 27 maggio 2007 con cui istituiva la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, che ricorre per l'appunto oggi.
Tra i diversi temi da affrontare nelle questione delle crisi umanitarie c’è anche quello spinoso della educazione. 75 milioni di bambini e giovani in età per studiare sono strappati della loro case, dalle loro culture e non conoscono la lingua dei paesi che li ospitano. Il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati ha recentemente curato un rapporto su questo tema: Providing Hope, Investing in the Future: Education in Emergencies & Protracted Crises.
Dignità del lavoratore, salari equi e paritari per uomini e donne, l'accesso al credito in particolare per giovani lavoratori, di questo e di altro si è parlato al seminario che Onu e Santa Sede hanno organizzato insieme per parlare di lavoro in questo anno santo della misericordia.
"Nessuna famiglia deve essere privata di una casa, a nessun rifugiato va negato il benvenuto, a nessun ferito siano negate le cure, nessun bambino sia privato della sua infanzia, nessun uomo e nessuna donna vivano senza futuro e a nessun anziano sia negata una dignitosa vecchiaia". Sono le parole di Papa Francesco in un messaggio al “World Humanitarian Summit di Istanbul”, (Istanbul, 23-24 maggio) letto in plenaria dal Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, rappresentante della Santa Sede al Summit.
Un incontro storico e atteso.Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Grande Imam di Al-Azhar, S.E. Prof. Ahmad Muhammad Al-Tayyib. L'incontro, avvenuto alle ore 12, si è svolto nella Biblioteca privata del Papa e il colloquio privato è durato circa 30 minuti.
Si apre uno degli appuntamenti internazionali più attesi, il primo World Humanitarian Summit, il processo lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki-moon per riformare il settore umanitario. Molte le associazioni cattoliche che partecipano impegnate nell’affrontare crisi umanitarie e in prima linea il Sovrano Ordine di Malta che ha come obiettivo al Summit di riaffermare i principi cardine dell’azione umanitaria umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deciso di stanziare dai fondi dell'8x1000 un milione di euro per assistere le popolazioni dello Sri Lanka, colpite da violente alluvioni.
“Un cristiano è un uomo e una donna di gioia, un uomo e una donna con gioia nel cuore. Non esiste un cristiano senza gioia! La carta di identità del cristiano è la gioia, la gioia del Vangelo, la gioia di essere stati eletti da Gesù, salvati da Gesù, rigenerati da Gesù; la gioia di quella speranza che Gesù ci aspetta, la gioia che – anche nelle croci e nelle sofferenze di questa vita – si esprime in un altro modo, che è la pace nella sicurezza che Gesù ci accompagna, è con noi”. Lo ha detto il Papa stamane, nell'omelia pronunciata nel corso della Messa a Santa Marta.
In Siria la violenza non si ferma mai. E' di ieri la notizia secondo cui due missili hanno centrato in pieno il Collegio di Terra Santa dei Frati francescani ad Aleppo. Il bilancio parla di un morto e di almeno due feriti gravi. Si tratta di persone che si erano rifugiate all'interno della struttura. La notizia dell'attacco è stata diffusa dalla Custodia di Terra Santa.
Ora la Lettonia attende il Papa. Dopo la visita del Cardinal Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, la speranza è che Papa Francesco arrivi nel Paese baltico a confermare quella periferia nella fede, facendo seguito all’unica visita di un Papa nel territorio, quella di San Giovanni Paolo II nel 1993. “Abbiamo inoltrato l’invito a Papa Francesco. Il Cardinal Parolin ha detto che lo avrebbe trasmesso, ma che spetta al Papa decidere”, racconta ad ACI Stampa Zbignevs Stankevics, arcivescovo di Riga.
Nel 1381 a Roccaporena nasce Rita, che desiderava consacrarsi a Dio, ma i genitori, avanti nell'età, prima di morire, vollero vedere sistemata quell'unica loro figlia. Rita mite e obbediente, non volle contrariare i suoi genitori, e, giovanissima, andò in sposa a Paolo Mancini. L'indole rissosa di Paolo non impedì a Rita, con ardente e tenero amore di sposa, di aiutarlo a cambiare il suo spigoloso carattere.
Nel Vangelo odierno - in occasione della Solennità della Santissima Trinità - Gesù spiega ai discepoli la sua missione. Lo ha detto il Papa stamane nel consueto Angelus domenicale in Piazza San Pietro.