È l’ennesimo appello a cancellare il debito ai Paesi poveri quello lanciato dalla Santa Sede all’UNCTAD, ovvero alla conferenza delle Nazioni Unite su commercio e sviluppo che si tiene in questi giorni a Nairobi. In un intervento del 19 luglio, l’arcivescovo Ivan Jurkovic, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, lancia ancora una volta il tema, sottolineando – tra le altre cose – anche il ruolo fondamentale dell’agricoltura, il problemi del commercio in tempi di crisi e la necessità di proporre politiche economiche innovative.
La denuncia è diretta: “Il traffico di esseri umani è un crimine contro l’umanità”. Ma l’arcivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente delle Nazioni Unite presso l’ufficio di New York, non esita a usare termini forti, riprendendoli direttamente dai discorsi di Papa Francesco: “ferita aperta nella società contemporanea”, un “atroce flagello” che accade proprio nei posti che ci sono vicini.
Oltre 200 giovani orionini si preparano all'imminente Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia con un incontro che si svolgerà a Varsavia dal 22 al 26 luglio. I ragazzi, provenienti da Italia, Ucraina, Brasile e Bielorussia si incontreranno con i loro coetanei polacchi.
Ogni sera Papa Francesco si affaccerà dal balcone dell’Arcivescovado di Cracovia e un gruppo preparerà la festa e accoglierà il suo saluto: la prima sera sarà con i disabili, la seconda con gli sposi novelli, la terza con i senza tetto e i poveri. E poi per giungere alla Cerimonia di Accoglienza con i giovani al Parco Jordan a Błonia Francesco prenderà un tram ecologico. Queste sono solo due delle tante novità che caratterizzeranno il viaggio a Cracovia di Papa Francesco per la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù.
La strada maestra è quella di “costruire ponti”. Ma questo “costruire ponti” non deve “essere solo uno slogan”, deve portare anche “ad una certa operatività”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, parla a margine della presentazione del bilancio scientifico e sanitario del Bambino Gesù, che si è tenuto in Vaticano. Il cardinale plaude agli sviluppi dell’ospedale pediatrico del Papa, ne sottolinea l’umanità, e poi con i giornalisti si lascia andare ad una riflessione ad ampio raggio, che va dai temi della Giornata Mondiale della Gioventù in Polonia allo scenario internazionale.
Giovedi 4 agosto 2016 Papa Francesco compirà un pellegrinaggio alla Porziuncola. L’evento della visita si colloca a due giorni dall’apertura dell’VIII Centenario del Perdono di Assisi.
“Tutto sarà nel segno della Misericordia, in questo Anno giubilare, e nella memoria grata e devota di san Giovanni Paolo II, che è stato l’artefice delle Giornate Mondiali della Gioventù, ed è stato la guida del popolo polacco nel suo recente cammino storico verso la libertà”. Papa Francesco è pronto per la XXXI GMG in Polonia, a Cracovia, dal 27 al 31 luglio e invia un videomessaggio ai giovani e alla Nazione polacca.
Non le piaceva chiamarlo movimento, né associazione e congregazione. Per Carmen Hernandez, il Cammino Neocatecumenale, che lei contribuì a fondare insieme a Kiko Arguello, era una realtà che scaturiva dal Concilio Vaticano II. Una realtà in cui si trovò coinvolta, ma che in realtà cercava. Perché in Carmen Hernandez – Carmen, come la chiamano tutti nel Cammino, e anche fuori – lo zelo missionario era sempre venuto prima di ogni cosa.
Del bombardamento di Roma del 19 luglio 1943 ricordiamo soprattutto la foto di Papa Pio XII, a San Lorenzo, con le braccia allargate ad accogliere la folla che gli si era fatta intorno. Ma quella foto non fu scattata in quel fatidico 19 luglio, ma il 13 agosto. Perché Pio XII uscì due volte a portare conforto alla popolazione di Roma. E fu in quella seconda occasione che venne scattata la famosa foto.
I risultati delle discussioni CEI – Vaticano sul tema delle nuove procedure per la dichiarazione di nullità matrimoniale saranno trasmessi al Consiglio Permanente della CEI il prossimo ottobre. Lo afferma un comunicato della Conferenza Episcopale Italiana, che afferma anche che “l’esperienza positiva del Tavolo ha portato alla decisione di considerarlo uno strumento disponibile anche per affrontare eventuali problematiche che dovessero emergere in futuro”.
È con un messaggio a firma del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che Papa Francesco fa avere il suo saluto ai Padri Domenicani riuniti a Bologna nel Capitolo Generale nell’ottocentesimo della fondazione. E a loro sottolinea che “l’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia”.
In una intervista alla Schwaebishe Zeitung, l’arcivescovo Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia, ritorna sul problema della “tassa sulla Chiesa in Germania” e lo definisce “un serio problema”. Si tratta di un tema affrontato a più riprese, anche sotto il Pontificato di Benedetto XVI, e che si collega direttamente al calo di partecipazione dei fedeli alle attività della Chiesa. Ma si collega anche all’ “agenda della misericordia” della Chiesa tedesca, che da alcuni osservatori è vista come un modo per far sentire quante più persone possibile incluse nell’alveo della Chiesa cattolica.
La Porta dell'Accoglienza, opera dell’artista internazionale Mimmo Paladino, è un omaggio ai popoli migranti, un simbolo della cultura dell'ospitalità. Con questo spirito è stato inaugurato il Portale del Refettorio Ambrosiano, un presidio di accoglienza, di sostenibilità e di inclusione sociale.
“Cari giovani, so che c’è qualcosa, nei vostri cuori, che vi agita e che vi rende inquieti, perché un giovane che non è inquieto è un vecchio”.
"Il criterio di Dio è semplice: amare anche chi non è amabile, accogliere ogni uomo com’è… Il dono di Dio però riguarda, anzitutto, la vita eterna; Dio si china su ciascuno di noi nel breve tempo della nostra vita terrena segnandoci per l’eternità”: lo ha detto il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, nell’omelia della Messa solenne presieduta nella basilica del Redentore alla Giudecca in occasione della tradizionale festa del Redentore.
C’è la Storia, con la S maiuscola, fatta di cardinali, incontri riservati, conferenze. E poi ci sono le storie, quelle dei giovani, dei sacerdoti, dei seminaristi, che forse sono solo di passaggio ma che di certo lasciano una impronta. E sebbene Villa Nazareth abbia a che fare con la Storia per svariati motivi, quelle che piacevano al Cardinal Domenico Tardini erano le storie, quelle dei ragazzi poveri ma dotati cui ha fornito una casa e una possibilità di studio. Una tradizione che Villa Nazareth porta avanti oggi, con varie iniziative. E l’ultima, in ordine di tempo, è la scuola di italiano per stranieri.
Non c’è solo l’appello a un rinnovato ruolo delle religioni nella pace, diventato uno dei temi centrali della diplomazia della Santa Sede – un intervento simile era stato fatto a Ginevra, nemmeno sette giorni fa. L’Osservatore Permanente della Santa Sede a New York, l’arcivescovo Bernardito Auza, ha ribadito anche l’appello di Papa Francesco nel fermare la proliferazione delle armi e ha puntato il dito sulle armi sempre più sofisticate che vittimizzano le popolazioni.
Il Professor Alberto Gambino - 49 anni, romano, giurista e Prorettore dell’Università Europea di Roma - è il nuovo Presidente nazionale di Scienza & Vita. Succede a Paola Ricci Sindoni, filosofa dell’Università di Messina, che ha guidato l’associazione nello scorso triennio.
C’è il martirio del sangue. Ma c’è anche il martirio silenzioso. C’è il martirio di coloro che vengono uccisi per la fede. E c’è il martirio di coloro che vengono messi ai margini perché cristiani. Tutti accomunati da un dato: “Sono tutte vittime di eresie dell’amore”. Prova a spiegarlo ad ACI Stampa don Paolo Asolan, docente di Teologia pastorale fondamentale presso la Pontificia Università Lateranense. Di ritorno da un viaggio in Egitto, don Asolan porta con sé l’esperienza dell’incontro con la famiglia di uno dei 21 egiziani copti decapitati da membri dell’autoproclamato Stato islamico su una spiaggia di Libia lo scorso febbraio.
Al via a Bologna il Capitolo Generale dei Domenicani a 800 anni dalla fondazione dell’Ordine. 75 i priori che prendono parte ai lavori. Stamane la Messa presieduta dal ministro generale dei frati minori francescani, Michael Perry. Il religioso inoltre predica una giornata di ritiro ai frati capitolari, rinnovando l'amicizia e la collaborazione che fin dall'inizio della loro storia caratterizzano i rapporti tra domenicani e francescani.