Due vescovi irlandesi hanno dato oggi le dimissioni e il Papa ha nominato un nuovo vescovo.
L’invito ad “essere dissidenti”, a diventare “costruttori di una nuova società”, ad andare oltre la situazione contingente, il Cardinale Angelo Bagnasco lo lancia ai giovani che affollano la Chiesa dei Bernardini, appena dietro il Wavel, a fianco Casa Italia. È l’invito ad essere rivoluzionari nel modo giusto. Vale a dire, a riscoprire se stessi, e a scoprire il proprio legame con Dio, per trovare le risposte ed essere costruttori di una nuova civiltà.
Il silenzio e la preghiera. Le due caratteristiche che hanno contraddistinto il pellegrinaggio di Papa Francesco nei campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Birkenau dove ben oltre un milione di uomini, donne e bambini sono stati sistematicamente sterminati dalla follia nazista.
Nel cuore del Papa c’è Cuba. Anche da Cracovia il Papa pensa ai ragazzi che non sono potuti essere alla GMG e in particolare decide di mandare un messaggio proprio ai cubani.
“Sono un prete cattolico”. Così aveva risposto padre Massimiliano Kolbe all’ufficiale delle SS che gli chiedeva ragione dell’essersi offerto di morire al posto di un altro prigioniero. Poche parole per spiegare il senso di una vita. Padre Kolbe comunicava l’essere cristiani con l’esempio. Ma aveva compreso il senso di doverlo proclamare a parole, aveva anticipato la nuova evangelizzazione. In una frase, “è stato un profeta dei nuovi media”.
Permesso, grazie e perdono. Solo le tre parole chiave che il Papa ha proposto ai giovani affacciandosi anche questa sera dall'Arcivescovado di Cracovia.
Papa Francesco arriva in tram alla Cerimonia di Accoglienza, che come da tradizione, il giovedì, apre ufficialmente la Giornata Mondiale della Gioventù. Il luogo dove Francesco incontra tutti i giovani del mondo a Cracovia è il Parco Jordan a Blonia, una pianura di 48 ettari tanto caro a Giovanni Paolo II. Il Santo predecessore del Papa qui celebrò numerose Messe, è un ritorno nella terra di chi la GMG l’ha ideata nel suo cuore e poi l’ha concretamente realizzata.
Camminare idealmente al fianco dei cristiani iracheni ripercorrendo, pur in ben diverse condizioni, quella drammatica marcia che nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2014 ha visto oltre 120mila cristiani abbandonare le proprie case per sfuggire alle violenze dello Stato Islamico.
Nei recenti decenni, l’emigrazione degli Indiani in occidente è andata crescendo notevolmente. Ormai esistono comunità siro-malabaresi in diversi Paesi d’Europa: Italia, Austria, Danimarca, Francia, Germania e Svizzera, oltre a Irlanda.
La fabbrica della morte ideata dalla follia nazista: il campo di sterminio nazista di Auschwitz si trova nei pressi della città di Oświęcim, nella Polonia meridionale, a circa 60 km da Cracovia.
La seconda giornata polacca di Papa Francesco si apre sotto il segno di Maria. Il Pontefice infatti si è recato al Monastero di Jasna Góra per venerare l'immagine della Madonna Nera. Poi la celebrazione della Messa presso il Santuario in occasione del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia. Prima di arrivare a Częstochowa, il Papa si era fermato a Cracovia per visitare in ospedale l'anziano Cardinale Franzsisek Macharski, immediato successore del Cardinale Arcivescovo Karol Wojtyla. Il Papa ha anche fatto visita al convento delle suore della Presentazione.
"Per i polacchi, Czestocowa è un luogo particolare. In un certo senso si identifica con la Polonia e la sua storia, soprattutto con la storia delle lotte per l'indipendenza nazionale. Qui sorge il "santuario della nazione", chiamato Jasna Gora....Il santuario di Jasna Gora è diventato, in un certo senso, il baluardo della fede, dello spirito, della cultura, insomma di tutto ciò che decide dell'indentità nazionale". Sono le parole di Giovanni Paolo II nel libro "Alzatevi, andiamo!" , riguardo al Santuario della Madre di Dio di Jasna Gora, a Cracovia, dove si recherà Papa Francesco per la XXXI GMG, dal 27 luglio al 31 luglio.
Ho sentito il Papa come un padre che parla ai suoi figli”, dice l’arcivescovo Stanislaw Gadecki di Poznan. Gli fa eco l’arcivescovo Maciek Polak di Gniezno: “Questo incontro mi ha aperto il cuore, la testa e le orecchie”. Papa Francesco ha appena incontrato i vescovi polacchi a porte chiuse, e nella Sala Stampa delle Giornata Mondiale della Gioventù presidente della Conferenza Episcopale Polacca e primate di Polonia rimarcano che il dialogo è stato sereno, bello, aperto.
Si affaccia per la prima volta dalla finestra della Curia Arcivescovile da cui si affacciava sempre Giovanni Paolo II, e racconta la triste storia di un volontario della Gmg che non è riuscito a coronare il suo sogno di esserci. E prima risponde alle domande dei giovani italiani, in diretta video dalla festa degli italiani a Lagelnicki, raccogliendo storie altrettanto tristi. Ma Papa Francesco ne è convinto, ed esorta tutti: “Non abbiate paura! Dio è grande, Dio e buono!”. E invita tutti a fare “chiasso tutta la notte” per testimoniare la gioia di Dio.
C’è emozione e suggestione nell’arrivo del Papa nella Cattedrale di Cracovia. Tutto parla di Giovanni Paolo II, il Papa si ferma a pregare davanti alla tomba di san Stanislao e alle reliquie di San Giovanni Paolo II, il canto sale suggestivo da dietro l’altare, dal presbiterio dove sono raccolti i vescovi polacchi.
Poco più di 200 metri sopra la Vistola, una collinetta che racchiude il senso stesso della nazione polacca. Il complesso del Wawel racchiude il Castello Reale e la Cattedrale dove sono sepolti i re ei santi della Polonia. Una storia che nasce nel medioevo, quando Cracovia era la capitale polacca.
Il primo discorso di Papa Francesco in terra polacca arriva durante l'incontro con le Autorità, la Società Civile e i membri del Corpo Diplomatico della Polonia, dopo aver incontrato nel Castello del Wawel, a Cracovia, il Presidente della Repubblica polacca Duda.
Papa Francesco, sul volo che lo ha portato in Polonia, ha incontrato i giornalisti. Dopo averli salutati ha parlato del tragico episodio di ieri in Francia, dove un anziano sacerdote è stato ucciso mentre celebrava la messa.
L'aereo con a bordo Papa Francesco è decollato alla volta della Polonia, meta del viaggio apostolico che vedrà il Pontefice protagonista in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia.
Prima della partenza per la GMG di Cracovia in Polonia, mercoledì 27 luglio, Papa Francesco si è recato alla tomba di Giovanni Paolo II. Ad accompagnarlo bambini e adolescenti che lottano contro il cancro dell’associazione Peter Pan. Tante le foto, gli abbracci e i sorrisi delle famiglie.