Nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali, Pompeo Ugonio vede la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme molto diversa da oggi.
Papa Francesco anche oggi si affaccia puntuale alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro e presenta la figura di Nicodemo, un fariseo, “uno dei capi dei Giudei”. “Egli ha visto i segni che Gesù ha compiuto, ha riconosciuto in Lui un maestro mandato da Dio ed è andato a incontrarlo di notte, per non essere visto. Il Signore lo accoglie, dialoga con lui e gli rivela di essere venuto non a condannare ma a salvare il mondo”, spiega il Papa.
“Tutti i giorni alle sette del pomeriggio chiamo la parrocchia di Gaza. Seicento persone vivono lì e raccontano cosa vedono: è una guerra. E la guerra la fanno due, non uno. Gli irresponsabili sono questi due che fanno la guerra. Poi non c’è solo la guerra militare, c'è la “guerra-guerrigliera”, diciamo così, di Hamas per esempio, un movimento che non è un esercito. È una brutta cosa”
Il brano di vangelo di questa domenica di Quaresima appartiene al dialogo tra Gesù e Nicodemo che ci viene riportato nel capitolo 3 del Vangelo di Giovanni. In esso troviamo questa rivelazione: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”. Siamo chiamati, dunque, a confrontarci con l’amore di Dio per l’umanità, per ognuno di noi.
Papa Francesco ha incontrato lo scorso 7 marzo il leader dell’opposizione di Catalogna, Salvador Illa. È l’ennesimo segno di attenzione del Papa nei confronti della Catalogna, anche perché lo scorso 6 novembre il Papa aveva incontrato il presidente di Catalogna Pere Aragonés. Per diverso tempo, si è pensato anche a un possibile viaggio di Papa Francesco a Manresa per il cinquecentenario della presenza di Sant’Ignazio, fondatore dei Gesuiti, nel 2022. Quel viaggio non ha mai avuto luogo.
Il prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, cardinale Fernandez, ha confermato che un documento vaticano sulla "dignità umana" è quasi completo e sarà pubblicato all'inizio del prossimo mese.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia di Monsignor Andrzej Franciszek Dziuba da vescovo di Łowicz, in Polonia.
Si chiama “In dialogo”, e in cinquanta pagine dettaglia le attività e la filosofia dell’Opera di Maria, conosciuta nel mondo come Movimento dei Focolari, in quello che è il bilancio della loro missione e che viene però chiamato, in maniera particolarmente felice, “bilancio di comunione”. Perché tutto il rapporto, alla fine, vuole raccontare di come, nel biennio 2022-2023, è stato vissuto il carisma originario del movimento, quello dell’unità scaturito dalle parole di Gesù: “Dove due o tre sono uniti nel mio nome, io sarò con loro”.
Nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, si è tenuta questa mattina l'ordinazione episcopale di monsignor Vincenzo Turturro, nominato lo scorso 29 dicembre da Papa Francesco arcivescovo titolare di Ravello e nunzio apostolico in Paraguay. Assiste alla cerimonia in Basilica Papa Francesco
Continua l’esperienza sinodale nella Chiesa italiana e nelle chiese locali della Penisola
Letture, i maestri dello Spirito nell’età contemporanea
La "24 Ore per il Signore", iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione voluta da Papa Francesco, è giunta alla sua undicesima edizione. Nell'occasione, il Papa confessa alcuni penitenti. E questo momento speciale, composto dalla veglia, dalla liturgia della Parola, dall’esposizione del Santissimo Sacramento e infine dalle confessioni, è avvenuto oggi pomeriggio dalle 16.30 nella parrocchia di San Pio V, presso Largo San Pio V, a Roma.
“Della vita, & morte di S. Lorenzo Martire si è già detto”, ripete Pompeo Ugonio stancamente quando arriva alla ventiquattresima chiesa nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
E' grande festa in questi giorni nella città di Priverno e nella bellissima abbazia di Fossanova, a un'ora da Roma. E tutto questo per il 750° anniversario della morte di san Tommaso d’Aquino. Ieri, dopo un programma ricco di iniziative, la celebrazione solenne presso l'abbazia cistercense con il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin.
Oggi tanti pellegrini restano lontani da Gerusalemme “mentre gli abitanti della Terra Santa continuano a soffrire e a morire. In tutto il mondo risuona il rombo delle armi portatrici di morte. E non si vede tregua. Papa Francesco non ha mai cessato di manifestare la propria vicinanza a tutti coloro che sono stati coinvolti nel conflitto in Terra Santa e di gridare, agli uomini e alle donne di buona volontà, la propria esortazione a operare per la pace e a rispettare la sacralità di ogni persona umana”. Lo scrive il Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, nell’appello per la Colletta dei Cristiani in Terra Santa.
Io sono il buon pastore. E’ questo il filo conduttore della terza predica di Quaresima, offerta dal Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, al Papa e alla Curia Romana.
Padre Michel Jalakh, O.A.M, nominato lo scorso 15 febbraio segretario del Dicastero per le Chiese Orientali, sarà arcivescovo titolare di Nisibi dei Maroniti. Papa Francesco lo aveva chiamato a prendere il posto del precedente segretario, l’arcivescovo Giorgio Demetrio Gallaro, che era andato in pensione.
Dopo la nomina di Monsignor Riccardo Lamba ad Arcivescovo metropolita di Udine, Papa Francesco ha proceduto a nuove nomine all'interno della Diocesi di Roma.
Józef Ulma aveva piantato un albero di melo nel giardino della casa della sua famiglia a Markowa, lì dove aveva nascosto, in un posto strettissimo, anche due famiglie di amici ebrei. E proviene dai semi di quel melo l’albero piantato nei giardini vaticani lo scorso 6 marzo, a ricordo duraturo del martirio della famiglia di “samaritani”, marito, moglie e sette bambini, incluso quello non ancora nato e che non si sa per quanto tempo vide la luce al momento della morte della madre.