La Giornata Mondiale della Gioventù è alle spalle, ma il vescovo Damian Muskus, coordinatore della GMG, ora guarda più avanti. “Per tutta la nostra Chiesa – dice – sono stati bei giorni, forse i più belli della storia… c’erano milioni di persone nello stesso posto, piene di gioia, di pace nel cuore, di fede. Hanno lasciato una traccia forte”. Per questo, il vescovo Muskus ha la speranza “che Cracovia cambi dopo questa Giornata Mondiale della Gioventù”.
Secondo quanto narrato da vari autori cristiani e da un’antica leggenda, Giovanni era un ricco patrizio che viveva a Roma. Durante la notte del 4 agosto 352 d.C. egli avrebbe visto in sogno la Vergine Maria che chiedeva di costruire una basilica nel luogo dove il mattino seguente avesse trovato della neve fresca. Giovanni, la mattina seguente, corse da Papa Liberio per raccontargli quanto visto e il pontefice confessò di aver avuto la stessa visione. Il prodigio della neve nel frattempo si era avverato e per ordine di Liberio si fece tracciare la pianta di una grandiosa basilica esattamente dove cadde la neve di agosto. Sul colle Esquilino.
Il dialogo interculturale, da portare avanti senza la volontà di alcuna colonizzazione ideologica. La necessità della preghiera, sempre fondamentale per definire un incontro. La convivenza nella consapevolezza forte della propria identità come antidoto alla paura. In questa intervista ad ACI Stampa, il Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica, affronta i nodi del dialogo tra Islam e modernità, cattolicesimo ed Islam, cattolicesimo e modernità.
Fuori programma nella visita di Papa Francesco ad Assisi: un incontro con l’imam di Perugia Abdel Qader Mohammad, che è venuto ad Assisi per l’occasione. L’imam è stato tra coloro che hanno partecipato all’iniziativa dei “musulmani in chiesa”, ovvero della partecipazione da parte degli islamici alla Messa domenicale in segno di solidarietà dopo l’uccisione in Francia di Padre Jacques Hamel e in segno di condanna esplicita di ogni terrorismo fondamentalista.
La seconda visita di Francesco a Francesco questa volta si svolge a Santa Maria degli Angeli ad Assisi, nella ricorrenza dell’VIII Centenario del Perdono di Assisi. Il Papa, accolto dal Vescovo Domenico Sorrentino e dal Ministro Generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori P. Michael Anthony Perry, è sceso nella Porziuncola per un momento di preghiera silenziosa. Poi, in Basilica, l’incontro con i presenti per un momento di meditazione.
Un incontro tra il Papa con i poveri della diocesi di Assisi e i rifugiati. L'idea è stata di Suor Elisa Carta, direttrice diocesana della Caritas di Assisi. Oggi incontrerà Papa Francesco alla Porziuncola e gli farà conoscere 15 tra i poveri di Assisi e rifugiati provenienti da varie parti povere del mondo. Suor Elisa conta su un abbraccio, un saluto, un sorriso da parte di Papa Francesco per i suoi ragazzi sfortunati che, da anni, cura e segue instancabile con amore. ACI Stampa l'ha incontrata ad Assisi.
Un incontro nei sobborghi di Cracovia, per confermarsi nell’aiuto agli ultimi e trovare “l’amore” in ogni luogo. Per la Giornata Mondiale della Gioventù, Caritas Internationalis ha chiamato a raccolta i giovani rappresentanti dell’organizzazione, un ombrello per 188 charities di ispirazione cattolica nel mondo. Un evento chiamato “Dove è l’amore?”, guidato dal Cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis.
Saranno 14 i rifugiati che accolgono il Papa oggi ad Assisi, saranno loro il simbolo dei gesti di misericordia di Bergoglio che ha deciso, poco dopo il rientro dalla Polonia, di celebrare con i francescani gli 800 anni del Perdono di Assisi, la indulgenza straordinaria che il Papa concesse a San Francesco.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza questa mattina i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine dei Domenicani che stanno festeggiando gli otto secoli di attività.
E' morto oggi a Roma all'età di 66 anni il Vescovo Mansueto Bianchi, assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana.
Non ci si può limitare a reagire quando gli episodi cruenti avvengono davanti ai nostri occhi. La persecuzione anticristiana è un fenomeno che non va sottovalutato e che merita costante attenzione. Aiuto alla Chiesa che Soffre da quasi 70 anni documenta il martirio cristiano in tutto il mondo e quest’anno, dal 19 al 25 agosto, sarà al meeting di Rimini con una rassegna di 400 metri quadri sulla persecuzione anticristiana dal titolo: “La vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda”. I volti della persecuzione anticristiana, gli interventi per non lasciarli soli.
“L’amore di Dio è sempre pronto a riversarsi su ciascuno, anche su quanti sono caduti nelle vie di peccato e alla luce di ciò seppure in una condizione di debolezza e di fragilità, ogni persona è chiamata a compiere il proprio percorso, e non resta sola nel momento dell’errore perché può contare sul perdono e la comprensione di un Padre, che sempre accoglie e risana”. E’ la prefazione firmata da Papa Francesco nel volume edito dalla Libreria Editrice Vaticana “Peccato, Misericordia, Riconciliazione”, un Dizionario teologico-pastorale curato dalla Penitenzieria Apostolica.
Tanti i pellegrini che stanno raggiungendo Assisi per la visita del Papa domani 4 agosto: sono mille i posti a sedere disponibili all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli per laici e religiosi. All’esterno ci saranno 3mila posti, di cui un migliaio a sedere, distribuiti ai fedeli che potranno ascoltare e vedere Papa Francesco attraverso due maxi schermo. I giornalisti accreditati sono oltre duecento provenienti da tutto il mondo, dalla Colombia, dalla Germania, non poteva mancare l’Argentina oltre alle più importati testate internazionali. I mass media francescani hanno messo in campo tutte le loro forze: dai siti ai social.
Come esorta continuamente Papa Francesco, la Chiesa non deve aver paura di stare sui social network. Ma come “leggere” i social, come usarli per la evangelizzazione?
Come sempre al ritorno di un viaggio il Papa ha ripercorso le tappe fondamentali delle visita in Polonia nella prima udienza di agosto, la prima dopo la pausa del mese di luglio.
“Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”. É stato questo un brano del Vangelo che la famiglia di padre Jacques Hamel ha scelto per i suoi funerali nella cattedrale di Rouen.
“Anche oggi, Giovanni Paolo II chiederebbe di non avere paura… di non avere paura degli attentati, di parlare insieme, di pregare insieme, di cantare insieme”. Don Jan Machniak, sacerdote tra i più ascoltati da Giovanni Paolo II e membro della commissione storica della causa di beatificazione, riceva ACI Stampa nella canonica di via Kanoniczka, a due passi da quella che è stata la prima casa dell’arcivescovo Wojtyla a Cracovia. Racconta dell’eredità di Giovanni Paolo II, della Polonia, della devozione della Divina Misericordia di cui lui è un esperto.
Il Cardinale Franciszek Macharski, Arcivescovo Emerito di Cracovia, ha svolto la missione sacerdotale “con zelo come pastore, professore, rettore del Seminario, fino al giorno in cui il Signore gli ha chiesto di farsi carico dell’eredità di San Stanislao e del suo immediato predecessore Karol Wojtyla, oggi San Giovanni Paolo II, sulla sede vescovile a Cracovia”. E’ quanto scrive il Papa nel messaggio di cordoglio al Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia, per la morte del Cardinale Franciszek Macharski.
Il primo giorno del suo viaggio in Polonia Papa Francesco ha voluto incontrare nella cattedrale del Wawel i vescovi polacchi. Un incontro a porte chiuse, un dialogo tra il Papa e i suoi confratelli.
Dopo averlo annuciato lo scorso 12 maggio, Papa Francesco stamane ha deciso di ufficializzare la composizione della Commissione di Studio sul Diaconato delle donne. La Commissione dovrà - spiegò il Pontefice - "studiare la questione, soprattutto riguardo ai primi tempi della Chiesa".