Il patriarca Ilia? Davvero un uomo di Dio, e non discutiamo le cose di dottrina, se hanno buona volontà. Il Papa in volo con i giornalisti parla di matrimonio, politica, concistoro, viaggi, tanto altro.
E’ un annuncio che aspettavano in molti: Padre Jaques Hamel barbaramente trucidato il 26 luglio scorso mentre celebrava la messa, sarà beato senza aspettare i 5 anni canonici per iniziare la causa.
215 Padri Gesuiti inizieranno domani, nella casa Generalizia di Borgo Santo Spirito a Roma, la 36/ma Congregazione Generale per l’elezione del nuovo Preposito Generale della Compagnia di Gesù, in sostituzione del dimissionario Adolfo Nicolas Pachon. Nel pomeriggio di oggi la solenne concelebrazione nella Chiesa del Gesù, presieduta dal Maestro Generale dei Domenicani, Padre Bruno Cadorè.
Termina qui il Viaggio Pontificio di Papa Francesco nel Caucaso. Iniziato lo scorso giugno con la visita in Armenia e continuato in questi giorni, prima in Georgia e oggi in Arzebaijan. Circa 50 ore nelle Repubbliche del Caucaso come “pellegrino di pace”.
Ultima tappa di Papa Francesco del suo viaggio in Georgia e Arzebaijan. L’incontro privato con lo Sceicco dei musulmani del Caucaso nella Moschea “Heydar Aliyev” e il saluto con i Rappresentanti delle altre comunità religiose del Paese. Un momento di grande importanza, fortemente caratterizzato dallo spirito di una delle tre dichiarazioni del Concilio Vaticano II, quella “Nostra Aetate” che lo scorso 28 ottobre ha celebrato 50 anni dalla sua prima pubblicazione.
Strano paese l’ Azerbaijan, musulmano, ateo e legato alla cultura francese tanto che il Palazzo presidenziale sembra una piccola Versailles.
"Vorrei ricordare i tanti cristiani coraggiosi che hanno avuto fiducia nel Signore e sono stati fedeli nelle avversità. Come fece San Giovanni Paolo II a voi tutti rivolgo le parole dell'Apostolo Pietro: onore a voi che credete". Lo ha detto il Papa nel corso dell'Angelus recitato al termine della Messa con la comunità cattolica di Baku, in Azerbaijan.
Il primo impegno di Papa Francesco in Azerbaijan è la celebrazione della Messa domenicale nella chiesa chiesa dell’Immacolata presso il Centro Salesiano d di Baku. L’omelia del Papa si concentra su due architravi della vita cristiana: fede e servizio.
C’è un lungo abbraccio con il Patriarca Ilia II, che accompagna Papa Francesco fin quasi sulla scaletta dell’aereo. Il Papa lo bacia tre volte, nell’usanza georgiana, e poi si china per parlargli all’orecchio, con l’aiuto di un interprete. Forse è qui che si ricompongono definitivamente le fratture, dopo che già l’incontro di ieri sera a Svetitskhoveli aveva aperto al cammino dell’unità che viene dall’alto.
Si conclude con un gesto ecumenico il viaggio del Papa in Georgia. La vista alla cattedrale di Svetitskhoveli luogo caro ai georgiani perché custodirebbe la tunica di Gesù Cristo, è un momento significativo per la storia del paese.
Una vicenda lunga e travagliata quella del crack dell’IDI, l’Istituto dermopatico dell’ Immacolata che ora vede la conclusione con la nomina di un nuovo presidente: Maria Pia Garavaglia. Tolta l’autorità quindi alla congregazione religiosa e dopo un lungo commissionariamento gestito dal cardinale Versaldi. Difficoltà per il personale delle cliniche e anche per il cardinale.
Papa Francesco dedica una tappa del suo viaggio in Georgia ai volontari, ai malati, ai disabili e agli operatori sanitari e delle opere di carità che si adoperano ogni giorno con amore per chi ne ha bisogno, senza distinzione di riti, di religione, di razza. Il Papa li ha incontrati tutti davanti al Centro di assistenza dei Camilliani, nel quartiere di Temka, nella periferia di Tblisi.
E’ a braccio il dialogo di Papa Francesco con i sacerdoti, i religiosi, le religiose, i seminaristi e gli agenti di pastorale nella chiesa dell’Assunta a Tblisi in Georgia. Seconda tappa di oggi, dopo la Messa nello Stadio di Tblisi. Domande e riflessioni sono state rivolte al Papa da parte di alcuni rappresentanti della Chiesa locale georgiana. Il Papa tocca tanti temi importanti: il divorzio, la teoria del gender, la fede, i problemi dei giovani, la vocazione.
Quando Papa Francesco scenderà dalla macchina e passerà tra gli ospiti, in un piccolo viale dedicato con dei fiori per il suo arrivo, potrà vedere due cose: l’estrema cura data a tutti e ciascuno nel Centro dei Camilliani di Tbilisi, che conta un centro riabilitativo che il Papa si lascerà alle spalle nel tragitto e un policlinico dove passerà la papamobile prima di arrivare in cima, di fronte ai conventi, al luogo dell’incontro; e quanto questa cura contrasta con quello che si vede intorno.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia presentata dal vescovo di Clogher , in Irlanda, Monsignor Liam S. MacDaid.
“In occasione delle gioiose ricorrenze di Rosh Ha- Shanah 5777, Yom Kippur e Sukkot mi è particolarmente caro far giungere a Lei e alla Comuntà ebraica di Roma l’augurio più vivo”.
Al via il 30 settembre la VII edizione di LoppianoLab con oltre un migliaio di partecipanti. Esperti e personalità del mondo della cultura, dell’economia e della politica progettano l’Italia di oggi e di domani in sinergia con la società civile.
È una Porta Santa speciale, quella che Papa Francesco ha benedetto durante la Messa nella stadio di Tbilisi. Arrivata direttamente da Rustavi, per tutto l’Anno Santo è rimasta in un giardino, in attesa di una chiesa della Divina Misericordia che doveva essere costruita là. E ora, dopo la benedizione del Papa, si spera che la situazione si sblocchi.
La prima messa in terra georgiana Papa Francesco l’ha celebrata stamane - nella memoria liturgica di Santa Teresa di Lisieux - nello stadio Meskhi di Tbilisi.
Una beata e un santo per mettersi la Patria “sulle spalle”, e realizzare una cultura dell’incontro in cui “vivere con dignità” ed esprimersi “pacificamente” senza essere insultato, condannato, aggredito o scartato.