Il grido del Papa contro la “coscienza anestetizzata” che impedisce di affrontare il problema della fame risuona ancora per i corridoi del Programma Alimentare Mondiale. Ma per monsignor Fernando Chico Arellana, osservatore permanente alla FAO nonché ad altri organismi ONU sulla lotta alla fame tra cui il PAM, questa era una sveglia necessaria. “Non possiamo considerare la pace come qualcosa di naturale,” dice.
Chi è Gesù per ciascuno di noi? Lo ha chiesto il Papa, commentando il Vangelo odierno, nel corso della meditazione offerta ai fedeli nel corso della preghiera dell’Angelus.
È stato con un messaggio di incoraggiamento che Papa Francesco ha accolto i primi diplomati del programma di studi avanzi intitolato “Tutela dei Minori”. “State facendo – ha detto Papa Francesco in una lettera - un grande sforzo per prevenire e curare la piaga degli abusi sui minori, abbiate coraggio e pazienza: sono certo che incontrerete molti sorrisi di gratitudine”.
Un Papa Francesco che ha vissuto (e vive) dubbi di fede; che invita alla testimonianza, che non è solo il martirio del sangue; che chiede di fare figli, educarli; che invita i giovani a rischiare. Così si presenta il Papa nella visita a Villa Nazareth, di fronte a circa 1300 tra studenti ed ex studenti che sono accorsi per salutare il Papa, il quarto che è venuto a trovare il collegio voluto dal Cardinal Domenico Tardini, portato avanti dalla tenacia del Cardinal Achille Silvestrini e oggi curato dalla vicepresidenza attenta di monsignor Claudio Maria Celli.
Un pomeriggio estivo di sole, il Papa arriva e sono i più piccoli ad accoglierlo per primi. Francesco gioca con loro, sono loro la speranza di Villa Nazareth, una famiglia più che un istituto e infatti sono le famiglie che subito dopo i bambini ricevono Francesco. Famiglie di studenti, di ex studenti, di studenti di seconda e terza generazione che sono arrivati da tutta Italia e da tante parti del mondo nonostante lo slittamento della data della visita.
“Li benedico di cuore, però che non tornino sconfitti”. E’ la benedizione che Papa Francesco ha inviato alla Nazionale Italiana di calcio impegnata al campionato europeo che si sta svolgendo in Francia.
L’Amoris Laetitia verrà presentata alla diplomazia internazionale il prossimo 23 giugno, con un evento organizzato presso la sede ONU di Ginevra durante la 32esima sessione del Consiglio ONU per i diritti umani. Dopo l’incontro organizzato con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede dal Pontificio Consiglio per la Famiglia a Roma, ora si tratta di presentare l’esortazione post-sinodale al più ampio mondo internazionale.
L'Arcivescovo di Torino, mons. Nosiglia, ha dato il duplice annuncio alla diocesi: una colletta in tutte le parrocchie domenica 19 giugno per gli urgenti lavori di restauro del Santuario della Consolata a Torino e l’apertura della Porta Santa.
La conversione è il tema centrale della catechesi che Papa Francesco ha proposto ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro stamane in occasione dell’Udienza Giubilare del mese di giugno.
Dal 19 al 26 giugno si riunirà il Santo e grande concilio della Chiesa ortodossa, chiamato anche concilio panortodosso.
In occasione della “Giornata mondiale del Rifugiato”, la Comunità di Sant’Egidio, insieme a Associazione Centro Astalli, Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Acli, Centro Fernandes, Chiese Valdesi e Metodiste di Napoli e Comboniani di Castel Volturno, promuovono "Morire di Speranza", una veglia di preghiera, per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita in mare o via terra, comunque compiendo uno dei viaggi della speranza.
Continuano i venerdì della misericordia di Papa Francesco. Questa volta nel pomeriggio di venerdì 17 giugno, il Pontefice si è recato a sorpresa in visita ad alcune comunità di giovani sacerdoti a Roma.
Il primo benefattore è stato Papa Francesco, che fatto pervenire a Erbil, in Iraq, un contributo di 100 mila dollari per la costruzione di un ospedale dedicato a San Giuseppe della Carità nella città del Kurdistan iracheno che è meta di migliaia di rifugiati. Ma la campagna “Be God’s Mercy” (Sii la misericordia di Dio) lanciata da Aiuto alla Chiesa che Soffre ha obiettivi ancora più ampi: dal 17 giugno al 4 ottobre, si raccoglieranno fondi per la costruzione di concrete opere di misericordia in tutto il mondo.
In Ucraina, come nel resto del mondo, si lotta “contro la disonestà, l’ingiusta ricchezza, il furto dei beni della comunità per accumulare fortune individuali. La corruzione e la concentrazione del danaro in poche mani sono certamente tra le cause che impoveriscono i popoli, distruggono la libertà, uccidono i sogni di un mondo migliore e il diritto alla vita per tutti. E noi cristiani dobbiamo sempre lottare ed operare perché giustizia sia fatta, pur senza mai ricorrere alla violenza”. Lo ha detto, nell’omelia pronunciata nella Cattedrale di Sant’Alessandro a Kiev, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Con la fine delle scuole, i genitori devono trovare la soluzione migliore per sistemare i propri figli senza dimenticare il desiderio dei bambini di recuperare uno spazio giocoso dopo tanti mesi di studio e le ovvie necessità di contenere i costi. E così riprendono le attività degli Oratori estivi, che in moltissime realtà pastorali rappresentano la più gettonata proposta per le famiglie. ACI Stampa ha parlato del fenomeno degli oratori estivi con la vicepresidente del Forum degli Oratori Italiani (FOI), Suor Palma Lionetti, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Dopo la visita di Papa Francesco all’Isola di Lesbo in Grecia, lo scorso aprile, quando aveva portato con sé a Roma tre famiglie di rifugiati, un secondo gruppo di nove rifugiati, inclusi due cristiani, è giunto ieri a Roma.
Nel consueto messaggio inviato per il Ramadan e per la festa Id-Al-Fitr, il Cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, sottolinea che “è vitale” che “tutti operino insieme per assistere coloro che sono bisognosi, prescindendo dalla loro etnia o dal loro credo religioso”.
“Le mie parole non sono una valedictio, ma il ringraziamento per il lavoro fatto. Questo vostro incontro riveste un carattere speciale, dal momento che, come ho già avuto modo di annunciare, il vostro Pontificio Consiglio assumerà una nuova fisionomia. Si tratta della conclusione di una tappa importante e dell’apertura di una nuova”. Così Papa Francesco ha salutato i partecipanti alla 28^ Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici sul tema: “Un dicastero per il laicato: tra storia ed avvenire…”.
Casa Scalabrini 634, struttura per rifugiati promossa dai Missionari Scalabriniani nella città di Roma, lancia lo “Scalabrini Summer Fest” che si terrà Sabato 18 giugno, per festeggiare un anno di apertura della Casa stessa.
Un Concilio ancora “Pan-Ortodosso”, perché nonostante le defezioni, la decisione del Concilio e i documenti del Concilio vengono da un consenso che è certamente di tutte le Chiese dell’ortodossia. Padre John Chryssavgis, portavoce del Patriarca Bartolomeo, spiega in una lunga intervista ad ACI Stampa lo sconcerto per le decisioni delle Chiese di Bulgaria, Georgia, Antiochia e Russia di non partecipare al Grande e Santo Concilio. Ma confida che l’incontro – che si tiene dal 16 al 27 giugno a Creta, come deciso già a gennaio – è solo un passo nel difficile cammino dell’unità.