Dal Giubileo al cammino ecumenico. Dalla critica al rigorismo ideologico all’unità tra fratelli cristiani nel servizio del povero. In una lunga intervista con Avvenire, Papa Francesco non traccia solo un bilancio dell’Anno Santo Straordinario che si sta per concludere – bilancio che in fondo rifiuta, perché “io non ho fatto un piano” – ma parla del cammino ecumenico, e lo mette in continuità con i frutti del Concilio Vaticano II e il lavoro fatto dai suoi precessori.
Lo aveva anticipato il Cardinale Angelo Scola inaugurando l’anno accademico della Università Cattolica di Milano, ma oggi il programma del viaggio di Papa Francesco a Milano, stabilito per il 25 marzo 2017, ha preso una forma definitiva nella conferenza stampa che si è tenuta in Curia arcivescovile a Milano, alla presenza dello stesso arcivescovo di Milano e di monsignor Bruno Marinoni, moderator curiae dell’arcidiocesi.
La vita religiosa? Chiamata ad essere "fuoco che accende altri fuochi. È la dimensione profetica che non può mancare. Ci vogliono Provinciali svegli che sappiano accogliere le sfide, uomini di fede". A sottolinearlo nel suo intervento alla 56a assemblea generale della CISM è José Rodriguez Carballo, segretario della CIVCSVA, su interrogativi e speranze in merito al futuro della vita consacrata.
Sta accompagnando musicalmente questi ultimi giorni del Giubileo Straordinario della Misericordia l’edizione 2016 del Festival di Musica e Arte Sacra, giunto quest’anno alla sua XV edizione. Promosso e organizzato dalla omonima Fondazione, l’evento è divenuto nel tempo un appuntamento fisso dell’autunno romano e un’occasione imperdibile per sentir risuonare sotto le volte di San Pietro e nelle basiliche romane pagine celeberrime di grande musica sacra.
A volte la vita muta aspetto e sembianza sotto i nostri occhi ed in questi casi non bisogna troppo pensare al da fare ma abbandonarsi, fiduciosi, nelle mani di Colui che “tutto può e tutto muta” proprio per il nostro bene.
Quattro settimane di Giubilei speciali: il settembre dell’Anno Santo Straordinario è denso di attività. Dal Giubileo del Volontariato a quello dei catechisti, dal giubileo dei nunzi a quello delle università. Si chiude con la seconda tappa di un viaggio in Caucaso, tre giorni tra Georgia e Azerbaijan per un appello alla pace e al dialogo. E si apre con la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.
La Siria? Un laboratorio di crudeltà dove tutti cercano il proprio tornaconto. E per tornare alla dignità dell’uomo serve la tenerezza, che è rivoluzionaria.
“Tutte le attività umane, anche le imprese possono essere un esercizio di misericordia”. Sono le parole di Papa Francesco rivolte ai partecipanti alla Conferenza Internazionale delle Associazioni di Imprenditori Cattolici (UNIAPAC). Francesco li ha ricevuti stamattina nella Sala Regia. Sono oltre 500 i partecipanti all’Udienza.
Ognuno di noi può cadere nel peccato di non riconoscere il tempo nel quale siamo stati visitati, ma l’amore pazzo di Dio per il suo popolo supera le infedeltà.
“Questo incontro e la preghiera che insieme eleveremo oggi al Signore invocano proprio il dono della pace. Siamo infatti costernati per quanto continua ad accadere in Medio Oriente, specialmente in Iraq e in Siria. Lì si riversa su centinaia di migliaia di bambini innocenti, di donne e di uomini la violenza terribile di sanguinosi conflitti, che nessuna motivazione può giustificare o permettere. Lì i nostri fratelli e sorelle cristiani, nonché diverse minoranze religiose ed etniche sono purtroppo abituati a soffrire quotidianamente grandi prove”. E’ il pensiero principale di Papa Francesco espresso nel suo incontro con Mar Gewargis III, Catholicos, Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente.
Baltasar Enrique Porras Cardozo è uno dei prossimi cardinali. Un outsider di Papa Francesco come ama definirsi. La sua diocesi Merida in Venezuela ha un territorio di montagna, lui si occupa della Caritas per la Conferenza Episcopale, è amico del nuovo preposito generale dei gesuiti, padre Sosa, venezuelano anche lui.
Il Collegio Cardinalizio fotografa l’universalità della Chiesa Cattolica. E i nomi scelti da Papa Francesco per il suo terzo concistoro, fissato sabato prossimo, confermano l’essenza del Sacro Collegio.
Monsignor Orlando Brandes è il nuovo Arcivescovo di Aparecida, in Brasile. Succede al Cardinale Raymundo Damasceno Assis la cui rinuncia per raggiunti limiti di età è stata accolta stamane da Papa Francesco.
Come era già accaduto in occasione del sisma del 24 agosto, Papa Francesco ha inviato a Norcia - uno dei centri più colpiti dal terremoto del 30 ottobre - una squadra di Vigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano. Tra i loro compiti il recupero di beni artistici all’interno delle chiese crollate e l'accompagnamento delle persone nelle abitazioni lesionate per il recupero degli oggetti personali. Sul posto anche una squadra di restauratori dei Musei Vaticani.
Un padiglione tutto dedicato all’energia, seguendo i contributi del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ma soprattutto l’enciclica Laudato Si di Papa Francesco, che si dedica molto all’uso di fonti di energia rinnovabile. Ma, soprattutto, un padiglione dedicato all’energia spirituale. Un padiglione che riprende il “theme paper” presentato dal Cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ad Astana, in Kazakistan, proprio mentre gli Stati parte si riuniscono nella COP22 per discutere l’accordo sul clima, in cui la questione energetica è uno dei temi principali.
Ad agosto il Giubileo della misericordia fa tappa ad Assisi. É la festa del Perdono. Papa Francesco sceglie di andare il 4 agosto, tornato dalla Polonia e due giorni dopo la data tradizionale. Un festa della confessione sacramentale. Francesco nel sole di agosto va alla Porziuncola, parla di perdono e poi confessa venti persone a caso.
Ci sarà una grande Messa nel Parco di Monza al centro della visita di Papa Francesco a Milano il prossimo 25 marzo. Lo ha annunciato il Cardinale Angelo Scola, arcivescovo della città, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica di Milano. Il Cardinale Scola ha anche detto che il programma sarà reso noto domani.
Un incoraggiamento “a ricercare e sviluppare i mezzi efficaci per “reinventare” una pace che sia frutto di uno sviluppo integrale di tutti e di una presa di coscienza effettiva di una comunità universale fondata sul rispetto, l’ascolto, l’attenzione ai bisogni di ciascuno, la giustizia, il dialogo e la condivisione”.
Ultima udienza generale dell’Anno Santo Straordinario per Papa Francesco, tutta dedicata al “sopportare pazientemente le persone moleste”, opera di misericordia che – sottolinea Papa Francesco – “forse non mettiamo in pratica come dovremmo”. Perché prima di guardare all’altro, dobbiamo guardare dentro noi stessi, per vedere se siamo davvero molesti.
Mancano pochi giorni al termine del Giubileo straordinario della misericordia, aperto da papa Francesco lo scorso 8 dicembre e terminerà domenica prossima con la cerimonia liturgica solenne nella basilica di San Pietro in Vaticano presieduta dal pontefice e la chiusura della Porta Santa.