Un progetto nazionale, che ha coinvolto più di 16 diocesi italiane: il ramo italiano di Caritas mette in luce gli sviluppi nel combattere la malattia, che ha procurato a livello mondiale più di 30 milioni di morti, soprattutto nelle zone più povere del pianeta.
Quattro giorni a Lecce, per prendere una laurea honoris causa in archeologia e visitare i luoghi dell’ecumenismo salentino. E poi una giornata a Bari, per ricevere il premio ecumenico “San Nicola”. Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I arriva oggi in Italia per una cinque giorni tutta all’insegna dell’avvicinamento tra Oriente e Occidente. E non ci poteva essere posto migliore della Puglia.
A Napoli, nella basilica di San Paolo Maggiore, ci sarà il Museo permanente del presepe. Nato da un’idea progettuale del cardinale Crescenzio Sepe e condivisa dal magistrato Ugo Ricciardi. Dunque fede e magistratura che si incontrano. “Per il recupero dei valori tradizionali, fondamentali per un sano progresso sociale e doverosi lasciti per le future generazioni”, come scritto nel comunicato dell’iniziativa.
Quindici minuti di udienza personale, un abbraccio con il vescovo di Tbilisi Giuseppe Pasotto, il saluto agli organizzatori del viaggio, i benefattori, i volontari: due mesi dopo, quanti hanno contribuito a organizzare il viaggio di Papa Francesco in Georgia vengono a trovare il Papa, per un dialogo breve, ma – come lo definiscono i partecipanti – molto bello.
Le resistenze alla grazia. Tutti ne abbiamo e bisogna trovarle e chiedere aiuto al Signore, riconoscendosi peccatori. E’ l’invito di Papa Francesco nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
No agli intellettuali impegnati nella ricerca di se stessi. Sì a un modello di intellettuale più solidale, che si adoperi per il bene comune e per la pace. Perché “solo così il mondo intellettuale diventa capace di costruire una società più sana”.
Si chiamano le “Camerette di San Luigi Gonzaga” le stanze adibite agli studenti gesuiti nel Collegio Romano che nel corso dei secoli hanno ospitato tanti santi gesuiti e oggi sono state recuperate e restaurate per renderle più facilmente visitabili.
Il vescovo di Ischia, mons. Pietro Lagnese, ha scritto una lettera alle Confraternite della Chiesa insulana, che è stato chiamato a guidare dal 2013 auspicando che queste associazioni di fedeli ritornino ad essere veri cenacoli di fede, di speranza e di carità.
Sono 27,8 milioni le persone sfollate nel 2015 secondo i dati del Internal Displacement Monitoring Centre e del Norwegian Refugee Council, di cui la maggior parte – 19,2 milioni – per disastri naturali. Numeri importanti che impongono all’agenda politica e alla comunità scientifica una riflessione attenta e comune.
Un tetto sicuro per le famiglie irachene. La Conferenza Episcopale Italiana ha destinato 2 milioni e 200 mila euro dei fondi dell’Otto per Mille. I fondi sono destinati a permettere alle famiglie rifugiate di pagare l’affitto per tutto il 2017.
Molti di noi lo pensano come nel film “Ben Hur” con la corsa di bighe, altri come il luogo romano dei grandi concerti ed eventi. Il Circo Massimo è oggi una grande area praticamente vuota, ma la zona archeologica verso Porta Capena, ultimo resto del grande complesso, racchiude molta storia romana.
Si chiama “Silenzio” ed sarà presentato in anteprima in Vaticano l’1 dicembre. Perché il film parla della storia di tre missionari che vanno in Giappone nei tempi delle tremende persecuzioni dello shogunato. Oggi, il regista Martin Scorsese ne ha parlato a Papa Francesco, in una breve udienza privata che si è tenuta nella Sala dei Sediari in Vaticano. E chissà se al Papa ha parlato, oltre che del film, anche di quella particolare linea rossa che lega direttamente gli eventi del film alla bomba atomica sganciata dagli americani su Nagasaki nel 1945.
Con un messaggio inviato al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, Papa Francesco rinnova il suo impegno per il dialogo ecumenico, loda gli sforzi che si stanno facendo nel cammino verso l’unità, e segna la strada del dialogo, come al solito con tre temi principali: la preghiera, i lavori per il bene comune e il dialogo. Perché solo questi tre passaggi – scrive Papa Francesco – ci “permetteranno di superare la divisione e crescere più vicini l’uno all’altro”.
La dimensione missionaria della chiamata cristiana. E’ il punto centrale del Messaggio che Papa Francesco ha scritto in occasione della 54/ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni sul tema: Sospinti dallo Spirito per la missione, che si celebrerà il prossimo 7 maggio.
Con la catechesi di oggi si conclude il ciclo dedicato alla Misericordia. “Ma la misericordia deve continuare - afferma Francesco nell’Udienza Generale in Aula Paolo VI - Ringraziamo il Signore per tutto questo e conserviamolo nel cuore come consolazione e conforto”. Il Papa parla ai presenti dell’ultima opera di misericordia spirituale: pregare per i vivi e i defunti. Ad essa si può affiancare l’ultima opera di misericordia corporale: seppellire i morti.
“Vorrei, insieme con i Vescovi di Francia, sottolineare la necessità “in un mondo che cambia, di ritrovare il senso della politica”. E’ l’invito di Papa Francesco espresso in udienza ai 260 partecipanti al pellegrinaggio dei politici francesi eletti nella Regione di Rhône –Alpes.
L’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, firma la prefazione alla prima traduzione italiana dell’opera di p. John Francis Harvey, professore di teologia morale alla De Sales School of Theology e fondatore, su incarico del Cardinale Cooke, dell’Apostolato Courage per la Diocesi di New York e ne è stato il primo direttore internazionale.
Anno Santo della Misericordia, tempo di consuntivi. Dopo la conferenza stampa dell’arcivescovo Fisichella e le parole di Papa Francesco agli operatori e ai volontari che hanno lavorato intensamente nel corso dei trascorsi 11 mesi, si apre ora una riflessione a più voci sull’eredità che questo importante appuntamento ha apportato e lascia alla città eterna.
Papa Francesco invia il suo messaggio di cordoglio per la tragedia avvenuta pochi giorni fa in Colombia. Lo scorso lunedì sera un aereo precipita. Sono 71 morti e 6 i sopravvissuti. A bordo la squadra “Chapecoense”, una squadra di calcio brasiliana. Sono tante giovani vite, dunque, le vittime dell’incidente. Il Papa, a firma del Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, invia un messaggio di cordoglio al Vescovo di Sonson e al Presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana.
Sono passati vent’anni da quando nel 1996, in un giorno pieno di speranze, è nata l’Associazione Italiana Sindrome di Williams. Da allora la Sindrome di Williams è stata riconosciuta in molte strutture in Italia ed all’estero, la diagnosi precoce ha portato i ragazzi sempre più vicini all’autonomia personale. Si festeggiano venti anni di successi e di traguardi prefissati finalmente raggiunti. L’Associazione Italiana Sindrome di Williams la mattina del 2 dicembre ha per questo organizzato un incontro con i medici, studiosi e famiglie presso l’Auditorium S. Paolo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in modo da poter festeggiare e rinnovare l’impegno verso tutte le famiglie che hanno un Williams nelle loro vite.