L’Opus Dei piange il Prelato, Monsignor Javier Echevarría, morto ieri sera a Roma in seguito alle complicazioni di una infezione polmonare. Aveva 84 anni. Era ricoverato da qualche giorno presso il Campus Bio-Medico di Roma. A Monsignor Echevarrìa sono stati impartiti i sacramenti prima del decesso.
"Celebrare Maria è, in primo luogo, fare memoria della madre, fare memoria che non siamo né mai saremo un popolo orfano. Abbiamo una Madre!" Cosi Papa Francesco rammenta ai fedeli nella sua omelia in occasione della Festa della Madonna di Guadalupe. È il terzo anno consecutivo che il Papa presiede in San Pietro la celebrazione eucaristica in onore della Patrona di tutta l’America. Il Pontefice professa una profonda devozione alla Vergine di Guadalupe, la "Morenita".
Papa Francesco scrive una lettera al presidente siriano Bashar al Assad chiedendo ancora una volta al presidente e alla comunità internazionale di "porre fine alla alla violenza e condannando ogni forma di estremismo e terrorismo". Lo conferma la Sala Stampa della Santa Sede. La lettera è stata consegnata personalmente a Damasco ad Assad dal nunzio apostolico in Siria, il Cardinale Mario Zenari.
Giovedì 5 gennaio 2017, alle 12.00, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco riceverà in Udienza speciale le persone colpite dal terremoto del 24 agosto, del 26 e 30 ottobre. "Si tratta di un incontro – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo - dedicato specialmente a quanti hanno perduto i loro cari, la casa, la sicurezza economica, a quanti sono sfollati dalla loro terra; un appuntamento che il Papa vuole riservare a coloro che portano in modi diversi le ferite causate dal sisma e attendono consolazione e speranza".
È morto in Laos a soli 27 anni, insieme ad un catechista laotiano, ed è l’ennesimo martire che viene dal Trentino. Ma Mario Borzaga, sacerdote di Gorizia, andato in Asia a dare la sua vita per Cristo, può anche rappresentare una apertura. Una parte di quella diplomazia dei santi che potrebbe essere la strada per aprire contatti con il Laos, ma anche con la Corea del Nord. Due Paesi isolati, senza relazioni con il Vaticano, ma nei quali sono già stati riconosciuti dei martiri.
Forse è presto per parlare di una enciclica sulla non violenza, come si era detto all’evento organizzato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace che ha poi portato all’idea di stendere questo messaggio. Ma il tema entra prepotentemente nell’agenda diplomatica della Santa Sede, diventa cruciale quando si parla di mediazioni, e forse diventa anche oggetto di ulteriori discussioni ad alto livello. “Magari – dice il Cardinale Peter Turkson, presidente di Giustizia e Pace – parte dei colloqui di un sinodo sui migranti, dato che il Santo Padre ha testimoniato grande interesse sul tema delle migrazioni”.
Ancora una nomina al Tribunale della Rota Romana. Il Papa, infatti, stamane ha scelto Monsignor Maurice Monier, del clero della diocesi di Le Puy-en-Velay, finora Prelato Uditore, quale nuovo Pro-Decano.
Telefonata stamane tra Papa Francesco e il Patriarca della Chiesa copto-Ortodossa d’Alessandria, Tawadros II. Francesco ha espresso "le sue condoglianze per il recente attacco alla Cattedrale Copta di San Marco in Abassiya, al Cairo". Un pensiero particolare il Papa lo ha rivolto "alle donne e ai bambini che rappresentano il numero più alto fra le vittime". Ne ha dato notizia il Direttore della Sala Stampa Vaticana, Burke.
Che cos’è la non violenza? Non solo assenza di pace ovviamente, ma uno modo di fare politica, politica per la pace ovviamente.
Tre anni fa uno dei vatiscanisti più esperti e di lungo corso ci lasciava. Benny Lai aveva scritto di Vaticano dal 1951 fino a poco prima di morire. Tante le testate che avevano pubblicato i suoi articoli, e qualcuno era rimasto nel cassetto dei caporedattori. Ho avuto la fortuna di ereditare, insieme al collega Andrea Gagliarducci, il suo archivio. E anche i sui pezzi inediti. Come questo profilo di Madre Teresa di Calcutta, scritto dopo la morte della suora. L'omaggio per Benny è questo testo. Un omaggio anche a Santa Teresa di Calcutta.
Non c’erano le notizie urlate, le grandi contrapposizioni montate sui media. C’era il gusto della notizia, c’erano anche le fughe di documenti, ma c’era anche un senso del mestiere diverso. Cosa abbia cambiato tutto, è da capire. Forse è stata l’eccessiva spettacolarizzazione delle notizie. Forse il fatto che i giornalisti hanno preso un’altra strada, perché il mondo va più veloce e non vuole fermarsi a pensare. Oppure, più banalmente, la combinazione delle due cose. Sta di fatto che un “Vaticano sottovoce” come quello che raccontava Benny Lai sembra ormai una utopia lontana.
Domani un concerto del Coro sinodale di Mosca e il Coro della Cappella Sistina sarà un ulteriore segno del legame spirituale tra il Roma e Mosca.
Festa in Piazza San Pietro per la terza domenica di Avvento animata dagli Oratori Romani che come tradizione hanno celebra lo messa in Basilica e hanno portato i bambinelli dei presepi ad essere benedetti dal Papa.
Giovanni il Battista si trova in prigione a causa della sua coerenza di vita. Si tratta di un’esperienza che riguarda non solo Giovanni, ma che tocca tanti cristiani che anche oggi sono disponibili a perdere tutto nella vita, ma non sono disposti a rinunciare all’amore di Cristo, il vero tesoro della vita.
Un lungo discorso a braccio la cui trascrizione ufficiale è arrivata in serata dopo la revisione del Papa stesso. Francesco l’ha rivolto ai seminaristi di Molfetta ricevuti questa mattina. A loro ha consegnato il ““discorso “freddo” preparato” e poi ha iniziato dai ricordi di una suora, Bernedatta, che dalla Puglia è arrivata in Argentina a lavorava con i seminaristi. Con “due “schiaffi spirituali”, dice il Papa, sistemava le cose.
Quando un’opera d’arte antica entra a far parte della storia dell’ arte si pensa di saperne tutto. Capita spesso invece che un altro ritrovamento possa dare nuova luce e nuove informazioni.
“E’ un lavoro a volte molto faticoso, ma compiuto nella consapevolezza di fare qualcosa per gli altri, coltivando con passione la terra per garantirne i frutti, seguendo i cicli delle stagioni e affrontando i disagi dovuti ai cambiamenti climatici, purtroppo aggravati dalla negligenza umana”. Papa Francesco parla del lavoro agricolo e dell’impegno quotidiano che ogni giorno compiono contadini e agricoltori. E lo fa in Udienza ai partecipanti alla Riunione dell’Associazione Rurale Cattolica Internazionale a conclusione dei lavori, auspicando che si continui a lavorare con il Creato con tenerezza.
“Al Signore, alla Chiesa, al Regno”. Papa Francesco ribadisce la triplice appartenenza di un presbitero e lo fa durante l’udienza alla Comunità del Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI”. Ai seminaristi, oltre 300, incontrati nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, il Papa chiede di tenersi lontano dal narcisismo, che impedisce di “sentirsi parte di un tutto”.
Le mani del Popolo di Milano tese verso il Papa. É il senso del logo che la Diocesi di Milano ha presentato per la visita di Francesco il prossimo marzo. Dopo essere stata annunciata, rimandata e finalmente riconfermata la vista prevede una grande messa il 25 marzo nel parco di Monza.
C’è il tessuto di un cuore in agonia nella carne che si è improvvisamente formata da un’ostia consacrata, caduta e messa in acqua. E’ avvenuto in Polonia, a Legnica, il 25 dicembre 2013. Ma è stato solo lo scorso 10 aprile che la Congregazione della Dottrina della Fede ha autorizzato il culto di quello che è stato il secondo miracolo eucaristico del millennio. Ed il secondo, come il primo, sono avvenuti in Polonia. Entrambi hanno a che fare con il cuore.